La classe di Moss si è imposta sui difficile circuito di Monaco

La classe di Moss si è imposta sui difficile circuito di Monaco La classe di Moss si è imposta sui difficile circuito di Monaco Mal visto Stirling Moss cosi grande collie nel Gran Premio di Monaco, vinto domenica dall'asso inglese dopo una lotta entusiasmante contro il più in forma dei piloti delle Ferrali, quel Richie Ginther, americano, che della scuderia modenese è anche il collaudatoré. Le Ferrari allestite durante l'inverno secondo i requisiti della nuova «formula 1», sono apparse, in questa prima naia valevole per il campionato mondiale conduttori, abbastanza nettamente superiori alle macchine inglesi e tedesche: la situazione tecnica, anzi, che negli ultimi anni i costruttori d'Oltremanica avevano saputo volgere a ;oro favore, si direbbe in procinto di rovesciarsi. Tale è stata, almeno, l'impressione di quanti hanno seguito le fasi delia corsa monegasca'. Eppure, la superiorità meccanica delle vetture italiane non è bastata a impedire l'affermazione di Moss, che al volante di una ben preparata Lotus, una volta passato al comando della gara, dopo 14 giri dei 100 in programma, ha bravaiueiite resistito ai continui attacchi portatigli dai « fcrraristi > l'ini Hill prima, u Ginther nelle ultime venticinque tornate. Ogni volta che il pubblico aveva l'impressione che Ginther ce l'avrebbe fatta ad acciuffare Moss, immediatamente questi rispondeva con perentori < allunghi :» che ristabilivano subito le distanze. Alla fine, dopo due ore e tre quarti di elettrizzante rincorsa, appena tre secondi e mezzo dividevano i due protagonisti della giornata. Vittoria, dunque, più della classe che non della macchina, pur riconoscendo alla Lotus quellP Indubbie doti di stabilità e maneggevolezza che non da oggi soltanto sono una prerogativa delle monoposto inglesi. La differenza è oggi soltanto nei motori, in cui il 6 cilindri Ferrari vanta una po tenza di circa 11 20 per cento su pcriore a quelli delle altre macchine. Le prospettive per l'Immediato futuro sono dunque abbastanza favorevoli per le vetture italiane, a cominciare da' lunedi prossimo, in cui si avrà il secoli do episodio del campionato del mondo con la disputa del Gran Premio d'Olanda a Zandwoort, un circuito notevolmente più veloce di quello cittadino di Montecarlo, e sul quale — forse — la bravura di Stirling Moss non sarà sufficiente a impedire la completa messa in luce delle eloti delle Ferrari. FERRUCCIO BERNABÒ La partita Portogallo-Inghllter ra, in calendario per domenica prossima a Lisbona e valevole per il quarto girone europeo del Campionato del mondo, sarà diretta dall'arbitro Bonetto.

Persone citate: Bonetto, Ginther, Moss, Richie Ginther, Stirling Moss

Luoghi citati: Lisbona, Montecarlo, Olanda, Zandwoort