Il preside di Anna Frank ricorda gli orrori nel campo di Bergoli Belsen

Il preside di Anna Frank ricorda gli orrori nel campo di Bergoli Belsen Oggi al processo Eichmann le persecuzioni degli ebrei in Italia Il preside di Anna Frank ricorda gli orrori nel campo di Bergoli Belsen E' il Lager in cui morì l'autrice del celebre « Diario »; nella sezione femminile furono segnalati casi di cannibalismo - Eichmann diresse le deportazioni dall'Olanda e dal Belgio; mandò a morte anche gli ebrei di sangue misto, in contrasto con Hitler, che voleva farne dei soldati - In Danimarca quasi tutti gli israeliti scamparono ai nazisti grazie allo slancio generoso della popolazione (Nostro servizio particolare) Gerusalemme, 10 maggio. Stamane al processo Eichmann la pubblica accusa ha presentato alla Corte documenti relativi alle azioni di sterminio naziste in Belgio ed in Olanda; fra questi, la dichiarazione giurata di un legale di Bruxelles, sulla cui acquisizione agli atti la Corte si è riservata di decidere, essendosi opposto il difensore Servatius. E' salito quindi alla pedana il primo testimone, l'olandese Josef Melkmann, trasferitosi in Israele' nel 1957 e divenuto poi direttore del centro di documentazione israeliano del crimini di guerra. E' stato citato dall'accusa per deporre sulla persecuzione degli ebrei in Olanda. Professore di scuola, fu preside del liceo in cui studiò Anna Frank; ma non ebbe rapporti diretti con la martire giovinetta, autrice del celebre « Diario >, sebbene sia stato deportato nello stesso campo, a Bergen Belsen. Teste: «Le deportazioni dall'Olanda ebbero inìzio il 14 luglio del 1942 e riguardarono gli ebrei apolidi, per la massima parte tedeschi privati della cittadinanza. Furono portati a Westerbork. La polizia tedesca faceva irruzione nelle case ed arrestava intere famiglie. Nel maggio del 1943, 1 tedeschi se tacciarono gli antichi quartie ri ebraici di Amsterdam. Co loro che erano riusciti a sfuggire ai precedenti rastrellamenti furono arrestati. Complessivamente vennero rastrellate quindicimila persone. Noi riuscimmo a nascondere nostro figlio presso una signora non ebrea. Aveva allora 14 me si. Quella donna lo tenne con sé per tutta la durata della guerra. Io e mia moglie fummo dapprima registrati per essere trasferiti come emigranti in Israele e pertanto non fummo immediatamente deportati da Westerbork. Io vi rimasi infatti sino al febbraio del 1944 quando fui inviato al campo di Bergen Belsen >. Il testimone racconta che in Olanda vi era un campo in cut le SS tedesche ed olandesi venivano addestrate ai sistemi di torture. Teste: < La gente che arrivava a Westerbork da questo campo era in condizioni terribili. Tutti, furono poi deportati verso l'Est e credo che nessuno sia sopravvissuto. Prima delle deportazioni le baracche dì Westerbork venivano chiuse e quindi veniva preparata la lista dei deportati. Di tutte le cose orribili di cui sono stato testimone la più sconvolgente era il silenzio di morte che precedeva le deportazioni quando venivano letti nomi che equivalevano a sentenze capitali. Il giorno dopo quelli nominati venivano fatti salire su di un treno all'interno del campo. I vagoni venivano poi impiombati dalla Gestapo. Vi erano oltre 3 mila persone in ogni convoglio ». «Mi ricordo un ragazzo di 10 anni di nome Van Dani, che era stato chiuso in una stretta stanza e per paura che Io scoprissero gli era stato vietato di camminare e doveva parlare a bassa voce, sussurrando. Rimase In quelle condizioni per un anno. Quando fu rintracciato e condotto a Westerbork non era più capace di parlare forte. Gli dicemmo che poteva parlare come voleva ed anche camminare; allora lui si mise a gridare e a correre per tutto il campo per dare sfogo ai suoi sensi che erano stati repressi per tanto tempo. Tre giorni dopo venne inviato ad Auschwitz... ». Il dottor Melkmann parla poi di una incursione dei tedeschi nella casa di cura per alienati ebrei di Appeldoorn. Testi € Costoro furono tutti inviati nei campi di sterminio senza nemmeno passare per Westerbork. Furono tutti uccisi ad Auschwitz Dei 140 mila ebrei d'Olanda, 110 mila furono deportati e solo 6 mila sono sopravvissuti alla strage... Io e mia moglie rimanem mo a Bergen Belsen sino all'aprile del 1945. Alla fine nel nostro campo vi erano decine di migliaia di cadaveri Gli in ternati uon avevano più nulla da mangiare, nemmeno le ma gre razioni dei primi tempi. Le SS ci avevano privato perfino dell'acqua. Ricordo che vi furono perfino casi di cannibalismo in quegli ultimi tempi nella sezione femminile del campo di Bergen Belsen >. Dopo una breve interruzione, la Corte decide di mettere agli atti la dichiarazione giuT rata dell'avvocato belga Felix Guttmachar. Il vice procuratore Bach ne legge alcuni pas- vmbtssraefsi. Guttmacher racconta come!rj' Sbla sua famiglia venne arrestata ed inviata al campo della polizia segreta; orrori, brutture, sevizie disumane. Guttmacher fu liberato dall'esercito americano nel 1945: pesava 33 chili. Fu uno dei nove sopravvissuti al trasferimento clij mille persone dal campo di concentramento di Malines in Belgio. Il vice procuratore Bach ha quindi presentato alla Corte alcuni documenti relativi alle operazioni naziste in Olanda, che dimostrano la diretta responsabilità di Eichmann nello sterminio degli ebrei olandesi. Ad un certo momento venne fatta la proposta di con-'| siderare anche i mezzi ebrei olandesi come ebrei puri ai fini dello sterminio. Il rappresentante; dell'accusa rileva a questo proposito che vennero mosse obiezioni alla proposta da parte dell'esercito e dello stesso Hitler, in quanto una simile decisione avrebbe significato che gli olandesi con un quarto di sangue ebreo nelle pbdddrmtsctegrqplGa«dlgtstpdiiiiiiiiiiiiiiiiHHiiiiiiniiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiii vene ,che servivano nella Wermacht avrebbero dovuto abbandonare il servizio militare. Ma Eichmann riuscì ad ottenere che gli ebrei misti fossero considerati ebrei puri. Cosicché, osserva il vice procuratore, Eichmann sotto alcuni aspetti si rivelò perfino più estremista di Hitler nei confronti della questione ebraica. A questo punto il presidente !rjnvia, I'"dier,z,a a! Pomeriggio. ' Sono le 13. Alla ripresa- del dibattimento, alle 15,35, il vice j '| procuratore Gabriel Bach esibisce una lettera del capitano delle SS, Zoepf, al comando del campo di concentramento di Westerbork, dalla quale si ricava che il sostituto di Eichmann in Olanda, fissava « quote obbligatorie di ebrei > destinati alla deportazione nei campi della morte. Nella lettera si rilevava che «2.500 ebrei mancano ancora per raggiungere la quota obbligatoria» per la deportazione e che questo vuoto deve essere riempito « ad ogni costo ». Viene poi data lettura di una lettera del vice di Eichmann Guenther, nella quale questi afferma che gli ebrei olandesi «siano stati resi sterili o no> devono essere compresi fra coloro destinati alle camere a gas. Da altri documenti risulta che Eichmann si recò personalmente in Olanda per controllare che il processo di de portazione degli ebrei procedesse regolarmente. L'ultimo testimone della gior nWsidsdtccdmpnfuviiiiiiiiiniiiiiniiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii nata è il giornalista danese Werner David Melchior, trasferitosi in Israele 15 anni fa il quale dice che dei 7900 ebrei della Danimarca i nazisti riuscirono ad impadronirsi solo di 472 e che di costoro soltanto 50 morirono nei campi di concentramento. Il testimone che è il figlio del rabbino capo della Danimarca, attribuisce.il merito di Ciò all'aiuto della popolazione non ebrea della Danimarca. Egli ha ricordato un modus vivendi che si stabili fra 1 tedeschi e le autorità danesi. VI fu un tentativo di ■ incendiare una sinagoga ma gli autori vennero condannati al carcere dalle autorità danesi. Nel 1942 vi fu un altro tentativo di incendiare la sinagoga e sui muri apparvero delle svastiche. Gli ebrei vennero armati di bastoni ed aiutarono la polizia come guardie ausiliarie contro le manifestazioni antisemitiche. L'atteggiamento dei tedeschi nei confronti degli ebrei cambiò solo dopo il 29 agosto del 1943 quando 1 nazisti assunsero il completo controllo della Danimarca. Lo stesso re si dichiarò prigioniero di guerra e fino alla fine del conflitto funzionò una amministrazione civile provvisoria. L'udienza è stata quindi rinviata a domattina. Rimane da trattare la situazione degli ebrei nella Norvegia e nell'Italia Settentrionale. a. p. edgtitetogrdumtocisinodaturatapdateri10radscvmrarichcotastrS1dcdilnutocimiiiiiniiiniiiii Il professore olandese Melkmann mentre depone (Tel.) ittdi F tti