Confessarono per vantarsi anche i furti non commessi
Confessarono per vantarsi anche i furti non commessi Confessarono per vantarsi anche i furti non commessi II processo è stato rinviato Alessandria, 2 maggio. (/. m.) Attesa delusa per il rinvio del processo che vedeva imputati dinanzi al Tribunale di Alessandria due giovani per rispondere di una lunga serie di furti, di porto abusivo d'armi, calunnia e autocalunnia. Il 10 settembre scorso, a Quattordlo, erano stati arrestati 11 ventiduenne Roberto Galletto, di Torino, e Giovanni Battista Grazian, da Vicenza, sorpresi mentre rubavano due vecchie biciclette. Interrogati, l due si dimostravano ben disposti a raccontare, quasi facendosene un vanto, una lunga serie di furti di biciclette, portafogli e galline, commessi In Liguria e Piemonte. Ammettevano pure di avere tentato li furto delle due biciclette per cui furono arrestati allo scopo di raggiungere più celermente Alessandria da Quattordio, intenzionati a commettere appunto nella nostra città una rapina. Se il torinese si dilungava in particolari sul colpi commessi, certamente non inferiore a lui fu il veneto, che giunse persino a dichiararsi colpevole di grossi colpi In realtà commessi solo nella sua fantasia. Nel fornire indicazioni su una fantomatica rapina che sarebbe stata commessa in una villa del Veronese, precisava pure 1 nomi dei < complici », coinvolgendo alcuni innocenti. E pertanto, oltre che dei vari furti, doveva pure rispondere di calunnia e autocalunnia. Entrambi dovevano poi rispondere di porto abusivo d'armi poiché furono trovati in possesso d'un coltello a serramanico e di due rivoltelle .scacciacani. Il Galletto è stato' per parecchi anni ospite del < Ferrante Aportl» di Torino. Stamane però il Tribunale, dopo le prime battute, ha rinviato il processo a nuovo ruolo.
Persone citate: Giovanni Battista, Roberto Galletto, Veronese
Luoghi citati: Alessandria, Liguria, Piemonte, Quattordio, Torino, Vicenza
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- Testo del comunicato
- Taviani: il governo ha il dovere di impedire le illegalità ad Aosta
- La nuova mafia "lavora col telefono"
- Sipario di nebbia ad Alessandria
- Enichem: il 1994 è in perdita
- Vita e morte di un killer
- Parla l'impresario edile che vide i "killers,, uccidere in Viale Lazio
- A colpi di fucile un inquilino fa scappare due giovani ladri
- Il "super-teste" tace sulla mafia
- Oggi si riuniscono a Modena 180 parlamentari socialcomunisti
- Testo del comunicato
- Taviani: il governo ha il dovere di impedire le illegalità ad Aosta
- La nuova mafia "lavora col telefono"
- Sipario di nebbia ad Alessandria
- Enichem: il 1994 è in perdita
- Vita e morte di un killer
- Parla l'impresario edile che vide i "killers,, uccidere in Viale Lazio
- A colpi di fucile un inquilino fa scappare due giovani ladri
- Il "super-teste" tace sulla mafia
- Molto cibo tanto sesso
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- SONO ITALIANE I KILLER BIELLE DUE GUARDIE FRANCESI
- La paura di essere padre e madre
- La drammatica confessione degli assassini diCastiadas
- La fucilazione di Porrei lo
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- L'ora decisiva
- Preziosi si dimette in diretta tv
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy