E' sorto il Centro dì difesa per i "mutilati della voce,,

E' sorto il Centro dì difesa per i "mutilati della voce,, Una iniziativa per risolvere tin angoscioso problema E' sorto il Centro dì difesa per i "mutilati della voce,, Un convegno di 500 colpiti da cancro alla gola: la scienza lì ha salvati, ora attendono di essere reinseriti nella società - L'opera umanitaria intrapresa dalla Clinica dì otorinolaringoiatria sotto la presidenza del prof. Brunetti Presso la Clinica universitaria di otorlnolaringologia, in via Genova 3, è etato inaugurato ieri mattina il Centro interregionale subalpino di rieducazione e difesa sociale per 1 laringectomlzzati; le numerose vittime del cancro alla laringe. L'anfiteatro in cui il professor Fausto Brunetti — direttore della Clinica e presidente della nuova, umanitaria istituzione — svolge i BUOI corsi di specializzazione per i giovani medici, presentava un aspetto commovente e doloroso. Circa 600 mutilati della voce (una cinquantina del quali giunti da Bergamo, invitati da « L« Stampa ») gremivano l'aula. Erano la testimonianza viva e immediata di un dramma che l'opinione pubblica non conosce, e che lo Stato finora ha trascurato. Tra le personalità, mona. Vaudagnotti per il card. Fossati; il prof. Cesare Botta per la Provincia; il sen. Carmagnola per 11 Comune; il prof. Palenzona per la Società italiana di medicina sociale; il rappresentante dell'Inani; numerosi medici e l'intero Corpo Sanitario della Clinica. Impossibilitati ad intervenire, avevano inviato messaggi di solidarietà il Prefetto, 11 Sindaco, 11 Magnifico Rettore, il prof. Franchi presiden¬ te dell'Ordine del Medici, 11 professor Liverlerò, il sen. Bonadies direttore dell'ospedale San Giovanni di Roma, clinici di vari Atenei. Il prof. Brunetti, nel porgere il benvenuto alle autorità e ai larlngectomtzzati, ha Illustrato la necessità e gli scopi del Centro, il primo in Europa funzionante sul piano universitario. Dal 2 maggio, tutte . le <: voci spente » potranno frequentare le lezioni trisettimanali di fonetica, impartite dal più apprezzato maestro in questo campo, 11 milanese Tommaso Bocchino. Egli si è dichiarato certo di ridare ai suol compagni di sventura, in un ciclo di venti lezioni, la possibilità di esprimersi con mezzi naturali, cioè senza l'ausilio di apparecchi protesici. Direttore sanitario del Centro sarà 11 prof. Mollica, consulente fonlatrica la dott.ssa Sebastiani Tetti. Il problema dei mutilati della voce non si limita alla speranza di recuperare, -almeno in parte, il dono della natura che la tremenda malattia ha loro sottratto. La loro tragedia ha anche, e soprattutto,1 un carattere sociale. La maggior parte dei 28 mila laringectomlzzati italiani — solo a Torino ve ne sono un migliaio — hanno dovuto interrompere il lavoro, versano in. condizioni economiche disagiate. Occorre reinserirli nella vita di relazione, liberarli dal complesso di Inferiorità, aiutarli nella lunga, sfibrante lotta contro la disperazione e la sfiducia. Questa angosciosa situazione è stata esposta con accorate parole dal segretario nazionale dell'Associazione dei laringectomlzzati, dott. Paolo ' Paganini. Rendendo omaggio al prof. Brunetti e agli altri Valenti chirurghi del ramo, ha aggiunto: «Se li mio omonimo è diventato celebre suonando 11 violino con una corda sola, la' scienza medica riesce a compiere un miracolo ancor più significativo: riesce a far parlare chi è privo delle corde vocali. Ma non basta salvare la vita ai colpiti da cancro alla laringe. Bisogna aiutarli a vivere, tendere loro una mano fratèrna». Al Parlamento è stato presentato dal sen. Bonadies un progetto di legge per la tutela materiale e morale della categoria. Se ne attende l'approvazione, che non può essere differita. Lo ha affermato ieri mattina il sen. Carmagnola, assicurando 11 suo commosso appoggio. I mutilati della voce devono essere riconosciuti mutilati del lavoro. Hanno parlato anche il dott. Orlandi, presidente del Centro bergamasco, il prof. Rotta, 11 prof. Palenzona e un operalo torinese, a nome del laringectomlzzati come lui. La delegazione di Bergamo —■ che era accompagnata anche dal direttore di quel Centro, dott. Calderoll — e una rappresentanza dei loro colleglli torinesi hanno quindi' partecipato, al Circolo della stampa, al pranzo offerto da < Specchio dei tempi », LIONE) CLUB. — Una comitiva di appartenenti al Lions Clubs di Torino, Alessandria, Biella, Borgomanero, Novara e Vercelli; guidati dal Presidente del Llons di Torino, marchese ing. Carlo Thaon di Revel, hanno visitato gli impianti nucleari di flaiuf già,