Moribondo per una coltellata durante una rissa fra compaesani

Moribondo per una coltellata durante una rissa fra compaesani A Settimo: oscuro episodio a mezzanotte vicino ad un'osteria Moribondo per una coltellata durante una rissa fra compaesani Con un'autobarella della Croce Verde è stato portato d'urgenza, stanotte, all'Astanteria Martini, un uomo in gravissime condizioni. Il medico di turno lo visitava e lo dichiarava in imminente pericolo di vita: aveva uno squarcio nel ventre da cui erano usciti in parte gli intestini. Lo ricoverava subito nella camera operatoria, dove il dott. Pochettino ed il dott. Matoscì lo sottoponevano ad un lungo e delicato intervento. Sulle condizioni del ferito si riservavano la prognosi. L'uomo era stato soccorso, si apprendeva, su richiesta dei carabinieri di Settimo ai quali si era rivolta, disperata, la donna che con lui convive. Si chiama Antonio Colosimo, ha 37 anni, è nato a Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro, ed abita a Settimo Torinese in via Italia 70. Con lui, oltre la donna — Concetta Pregale — vivono quattro Agli : Mario di 15 anni, Luigi di 13, Giuseppe di 10 e Franco di 7. Il Colosimo è operaio nelle Fonderie Nuove. All'Astanteria Martini il Colosimo veniva interrogato dall'agente di servizio. Ma causa le sue condizioni non era in grado di pronunciare che poche parole. Diceva di essere stato accoltellato da uno sconosciuto nel corso di una rissa. Poi perdeva conoscenza. Come sia accaduto l'oscuro episodio, lo si è appreso più tardi a Settimo. L'operaio nel pomeriggio di ieri si era recato con due compaesani in un caffè di piazza Martiri della Libertà. Vi si era soffermato fino alle 21.30 quando, fra due meridionali, rimasti sconosciuti, si accendeva un aspro diverbio. Il proprietario del locale, Antonio Delfino, interveniva, aiutato dal cognato, per sedare il litigio. Ma a questo punto si accendeva una rissa fra tutti gli avventori, una ventina, i quali cominciavano a picchiarsi furiosamente ed a spaccare tutto quanto capitava loro sottomano. Il barista, suo cognato, la moglie ed una giovane cameriera, cercavano rifugio nel retrobottega. Gli avventori uscivano e, che cosa sia accaduto in seguito, ancora non è perfettamente chiarito. Alle 22,30 il Colosimo rincasava; era pallidissimo e con una mano si comprimeva il ventre. «Sono stato accoltellato: sto morendo» balbettava rivolto alla Concetta Fegale, e subito dopo cadeva privo di sensi sul pavimento. La donna correva in cerca di aiuto. Ma non essendo riuscita a trovare un medico si rivolgeva ai carabinieri, i quali chiamavano un'ambulanza della Croce Verde. Quindi Iniziavano le indagini interrogando i proprietari del caffè ed alcuni degli avventori che erano riusciti a rintracciare. Ma finora non sono stati Individuati i due meridionali che, con il loro litigio, hanno dato origine alla furiosa rissa, né colui che ha ferito il Colosimo. Antonio Colosimo

Persone citate: Antonio Colosimo, Antonio Delfino, Colosimo, Pochettino

Luoghi citati: Catanzaro, Settimo, Settimo Torinese, Soveria Mannelli