Muovi attacchi a Cuba da parte di misteriosi aerei

Muovi attacchi a Cuba da parte di misteriosi aerei MENTRE PROSEGUE LA MOBILITAZIONE GENERALE Muovi attacchi a Cuba da parte di misteriosi aerei Due ricognitori hanno lanciato bengala, poi stanotte un bombardiere ha nuovamente colpito l'aeroporto bersagliato sabato mattina - Fidel Castro, parlando ai funerali delle otto vittime della prima incursione, scaglia violente accuse contro gli Stati Uniti - La popolazione dell'isola in preda al panico Nostro servizio particolare L'Avana, lunedì mattina. Il governo cubano ha reso noto che due aerei non Identificati hanno sorvolato ieri la costa nei pressi dell'Avana sganciando bengalon] Illuminanti « probabilmente allo scopo di eseguire ricognizioni fotografiche su obbiettivi strategici». L'incursione è seguita alle azioni di bombardamento compiute sabato mattina da sei e forse sette bombardieri «B-26». contemporaneamente alla notizia della nuova violazione dello spazio aereo cubano, le autorità dell'Avana hanno comunicato che in conseguenza dei bombardamenti e dei mitragliamenti eseguiti dai « B-26 », .otto persone sono morto e 54 (tra cui donne • bambini) sono rimaste ferito, alcune molto gravemente. Il maggior numero di morti e feriti si è avuto al Campo Libertà, alla periferia della capitale, dove gli aerei hanno centrato U campo di aviazione e gli hangars. Non solo negli ambienti vicini al governo ed al movimento castrista, ma anche presso vasti strati della popolazione, l'Incursione di sabato ha suscitato indignazione insieme a molta preoccupazione, perché si temono nuove aggressioni. Del resto le misure d'emergenza decise da Fidel Castro dimostrano che anche i responsabili della politica cubana attribuiscono all'episodio estrema gravità. La mobilitazione generale nazionale ordinata da Fidel Castro prosegue a ritmo accelerato. In caso di necessità anche le donne verrebbero militarizzate: del resto già esistono alcuni reparti femminili. Frattanto si pone In rilievo all'Avana che Valertan Zorin, rappresentante della Unione Sovietica presso le Nazioni Unite, ha dichiarato ufficialmente che il suo paese * pronto a fornire a Cuba tutti gU aiuti possibili qualo¬ ra la minaccia di Invasione si tramutasse in Invasione effettiva. Migliala di cubani sono sfilati ieri davanti alle salme delle vittime del bombardamenti di sabato mattina. I feretri sono vegliati da soldati e da uomini della milizia castrista irrigiditi sull'attenti, Il Presidente Dorticos ha decretato il lutto nazionale, che durerà fino alla inumazione delle vittime dell'eattacco proditorio effettuato da aerei B- 26 di provenienza nordamericana ». L'espressione «di provenienza nordamericana», che si legge nel comunicato ufficiale, si presta per lo meno ad una doppia interpretazione: infatti, parlando di « provenienza nordamericana», si può aver voluto dire che gli apparecchi erano di produzione nordamericana o che essi avevano decollato dal Nordamerica, I giornali parlano invece apertamente di aerei « fatti partire» dagli Stati Uniti. Il quotidiano El Mundo pubblica una cartina dove alcune frecce indicano le rotte che gli aerei avrebbero seguito dalla base americana di Guantanamo (in territorio cubano) all'Avana ed a Santiago nella Provincia di Oriente. La commemorazione delle vittime, le cui salme sono state composto nell'aula magna dell'Università, è stata fatta personalmente da Fidel Castro, che per un'enne- a i e e a sima volta ha accusato gli Stati Uniti di «diretta aggressione» ed ha affermato che 1 simultanei attacchi aerei sono stati soltanto «11 preludio di azioni più importanti ». «Se l'attacco a Pearl Harbour —7— ■ ha proseguito Castro — è stato considerato dal popolo americano una aggressione criminale, traditrice, un atto di codardia, allora 11 nostro popolo ha il diritto di considerare questo atto due volte criminale, due volte un tradimento e migliaia di volte codardo. < I giapponesi si assunsero la. completa responsabilità per l'attacco di Pearl Harbour, mentre il Presidente degli Stati Uniti è come un gatto (sic) che tira una pietra e nasconde la mano » . In merito al bombardamento, da fonte governativa è stato precisato che uno dei «B-26» ha colpito con razzi il deposito delle munizioni dei campo Libertà, provocando un incendio: ciò spiega le esplosioni in rapida successione che si sono sentite in quasi tutta l'Avana per un'ora e più dopo il bombardamento. Sempre secondo il comunicato ufficiale, il comandante Roberto Verdaguer (capo delle forze aeree rivoluzionarie cubane) aveva organizzato l'attacco per il 16 aprile, successivamente lo avrebbe anticipato di 24 ore perché sembrava che spie dell'Avana si fossero infiltrate tra i congiurati. Le basi che dovevano essere attaccate — continua il comunicato — oltre al «campo della Libertà», erano il campo San Ulian, nella provincia di Pinar del Rio (ove vi è una base di piloti cecoslovacchi e circa 80 aerei « Mig-15 », la base di San Antonio de Los Banos (a 40 km. dall'Avana) e l'aeroporto'di Santiago de Cuba dove si'trovano -numerosi aerei «B-26» e dove esiste un importante deposito di.bombe per aereo . Nonostante il governo neghi che gli aerei fossero pilotati da ufficiali cubani ohe avevano deciso di disertare, circola insistente la voce secondo cui alcuni alti ufficiali dell'aviazione cubana avrebbero chiesto asilo politico presso ambasciato latino-americane all'Avana. Si tratta soltanto di voci ma esse vengono ripetuto anche da persone sicuramente fedeli al governo castrista. Solo alla presidenza del Consiglio un funzionario le ha comunque definito «fantastiche», rifiutandosi di aggiungere altro. Si è avuta anche notizia indiretta di numerosi attentati terroristici eseguiti nella notte all'Avana. A bordo di veloci automobili, persone rimaste sconosciute hanno sparato raffiche di mitra contro edifici pubblici, poliziotti di pattuglia, e contro - le finestre di alcune case nel distretto di Miramar. La notizia è giunta a conoscere za dei giornalisti quando la radio della polizia ha diramato a tutti i comandi i numeri di targa di ' dieci automobili ordinandone la cattura. Mentre s'inaspriscono le mi' aure repressive, l'ambasciata britannica ha energicamente protestato per l'arresto del fotografo inglese Alan Oxley e di sua moglie di origine costaricana, Oxley, che risiede a Cuba da due anni, è stato arrestato mentre cercava di filmare i danni arrecati dalle bombe al campo «Libertà». u. p. ttlpbgtnttdc Carlos Olivares, ministro cubano per le relazioni estere, parla ai giornalisti e ai diplomatici sui bombardaménti di sabato. A sinistra, ai piedi di Omer Gammal, ambasciatore della Rau, frammenti di bombe (Telefoto a » Stampa Sera»)