Il recupero dei bimbi mentalmente tardivi di Angelo Viziano

Il recupero dei bimbi mentalmente tardivi Concluso il simposio medico di Rapallo Il recupero dei bimbi mentalmente tardivi Non è sempre una utopia dare un certo grado di intelligenza a chi ne è scarsamente provveduto DAL NOSTRO INVIATO Rapallo, lunedì mattina. Si è concluso a Rapallo il Simposio nazionale per il recupero dei bambini psichicamente sub-normali, comunque mentalmente invalidi, caratterizzato da una consultazione pubblica tra i genitori di tali minorati e i vari esperti del singolare problema; cbe si è venuto ormai imponendo anche all'attenzione dell'opinione pubblica italiana, dopo che in altri Paesi europei e d'oltre Oceano e nella stessa Russia ha trovato varie soluzioni. Il futuro di quel fanciulli, che, abbandonati alla mercé del caso, continuerebbero anche da adulti a vivere in una eterna fanciullezza, è evidentemente quanto preoccupa le madri ed i padri; i quali si domandano: che accadrà di loro quando noi non ci saremo più? La condanna di quegli infelici, tali per varie cause di cui né essi né i genitori sono responsabili, deve essere revocata; perché la natura stessa non la giudica del tutto definitiva ed è pronta ad aiutare medici, psicologi e pedagoghi a riformarla, solo che essi intervengano, con azione coordinata, il più tempestivamente possibile, sorretti dagli aiuti dei reggitori della cosa pubblica. Non è oggi più assurdo affermare che un'alta percentuale dei bambini sub-normali può essere reinserita gradualmente nella vita sociale produttiva, senza peraltro volere ambire a una correzione completa del loro stato di anormalità. I mezzi necessari a tale scopo, per quanto costosi, non risulteranno, infine, spese sprecate, anche qualora ci si limiti a giudicare il problema sotto il puro aspetto economico-finanziario; perché molti sono i lavori cui potranno essere adibiti quei ragazzi che la natura ha condannato solo condizionalmente, cioè subordinatamente all'indifferenza o meno di chi potrebbe aiutarli e mettere in moto almeno parte di quel processo di evoluzione psichica che malaugurate cause prenatali hanno fermato al suo sorgere. . E' come dire che in una notevole percentuale dei bambini psichicamente arretrati non tutto l'ingranaggio fisiologico psico-intellettivo è deficiente e che, se l'accidentale sbarramento al suo perfezionato sviluppo non può essere completamente rimosso prima che sia troppo tardi, tuttavia è sovente possibile qualche suo rabberciamento, sino a consentire agli interessati quel minimo di vita in comune con i fortunati soggetti normali, sufficiente a farli considerare elementi parzialmente produttivi e non infelici creature destinate soltanto a popolare squallidi istituti di ritiro. Ma, raggiungere un certo grado di capacità intellettiva e lavorativa, non significa ancora, per troppi acquisire anche una autosufficienza, una autonomia sìa pure per le più semplici esigen ze della vita. Occorre sempre per essi una guida intelligente e amorevole. Ecco, quindi, la preoccupazione che deve muovere ognuno per la protezione di questi oligofrenici, cioè deboli di intelligenza, fragili di fronte al più modesti quesiti del vivere lentissimi nell'apprendere, e che nell'insieme costituiscono una larga gamma di gradazioni. La società, torniamo a dirlo, ha interesse al loro recupero sia pure parziale. I genitori infelici — come abbiamo een tito esplicitamente affermare durante il Simposio — da es sa non reclamano che una cili ciente protezione per quando essi non potranno più darla; un aiuto, d'altronde, che altri in forma più tumultuaria chiede ed ottiene sotto aspetti sanitari ed economici per altri soggetti colpiti da minori jatture. Molte domande gli esponenti delle famiglie interessate hanno rivolto ai vari esperti, du rante lo svolgimento delle discussioni congressuali, per la impostazione di provvidenze cui le famiglie stesse intendono dare nel frattempo diretta vita, mostrando non soltanto la meravigliosa potenza motrice dell'affetto per le proprie creature minorate, ma offrendo valido esempio di una superiore evoluzione intellettiva. Così sono stati avanzati chiari piani per assicurazioni speciali. D'altra parte, un gruppo ospedaliero è stato mosso a prospettare un suo intervento assicurativo - assistenziale educativo, con controllo da parte dei genitori e garanzie medico-psicologiche, a condì zione di avere dalle industrie specializzate gli strumenti di lavoro necessari per laboratori protetti a prezzi possibilmente ridotti o a pagamenti dilazionati. Speciali laboratori protetti, d'altra parte, potrebbero essere realizzati presso i grandi stabilimenti industriali, in modo da impiegarvi, per lavori adeguati, gli eventuali figli minorati dei normali dipen denti. In essi si concretizzerebbe un auspicato metodo di cura, attraverso la soddisfazione nel lavoro. E' probabile che un invito rivolto in tal senso alla Federazione dei Cavalieri del lavoro sia presto accolto. Indubbiamente poliedrici sono gli aspetti del problema del reinserimento dei sub-normali psichici nella famiglia, nella società e nel lavoro; ma un esame comparativo di quanto A è stato già fatto a tale scopo in altri Paesi è di felice auspicio anche per quanto concerne il nostro. Tale rassegna è stata esposta dettagliatamente nel congresso, al quale il prof. G. H. Dijk, dell'Aja, ha riferito direttamente la felice soluzione ottenuta in Olanda. Dare un certo grado di intelligenza a chi ne è scarsamente provveduto non è, dunque, sempre utopia, anche se per intelligenza devesi considerare una energia particolare, sui generis, che, per grado e forma, varia da indivìduo a individuo, anche nel soggetto normale, come un patrimonio innato; tanto che — come afferma qualcuno — ove se ne potesse fare la registrazione grafica, si avrebbe per ogni individuo un quadro personale così specifico da uguagliare almeno quello delle impronte digitali. Angelo Viziano

Luoghi citati: Aja, Olanda, Rapallo, Russia