Due cani trovano una donna morta in fondo a un burrone

Due cani trovano una donna morta in fondo a un burrone In una cava di ghiaia a Torre Mondavi Due cani trovano una donna morta in fondo a un burrone Da dieci giorni era scomparsa da casa - Aggirandosi, sconvolta dal dolore, nei luoghi dov'era stata felice col defunto marito, la sventurata era caduta nel baratro €5 Mondovi, lunedì mattina. Un cucciolo ed un cane lupo hanno provocato la scoperta di un tragico e patetico episodio che ha avuto per vittima una anziana signora di ■ MondovìPiazza, la settantatreenne Caterina Cigna vedova Bisotti, domiciliata in via IV Novembre 19. La donna era rimasta vedova alcuni anni or sono. Il dolore per la perdita del marito ed una sempre più accentuata forma di arteriosclerosi le causavano frequenti crisi di memoria. Spesso la povera donna fermava per strada i passanti, chiedendo loro notizie del marito; non di rado, poi, si allontanava da casa per uno o due giorni, mettendo in apprensione il figlio, proprietario di una officina per riparazioni di motocicli In piazza Maggiore e gli altri parenti. La Cigna si recava quasi sempre a San Mi chele Mondovi, suo paese natale, oppure a Torre Mondovi, dove fino ad una decina di anni addietro possedeva una casetta sulla cima di una collina; Veniva di solito ospitata da conoscenti e da parenti; poi, tornando in sé, rientrava invariabilmente a casa. Così che, quando dieci giorni or sono la vecchietta si allontanò per la ennesima volta, i familiari non diedero molto peso alla cosa. Solamente dopo tre o quattro giorni si allarmarono, denunciandone la scomparsa ai carabinieri. Le ricerche rimasero tuttavia senza esito. Presa ancora una volta da acuta nostalgia, la Cigna aveva girovagato a lungo nei pressi della casetta di Torre Mondovi, situata vicino alla cava di ghiaia di proprietà dell'ine,-. Daziano. Nel suo errare, la sventurata aveva raggiunto l'estremo ciglio a strapiombo della cava; si presume che, colta da capogiro, la povera donna sia precipitata nel baratro, sfracellandosi dopo un volo di trenta metri su un ripiano situato alcuni metri al di sopra del luogo dove si svolge il lavoro di estrazione del pietrisco. Per cinque giorni il cadavere della Cigna è rimasto esposto alle intemperie, mentre poco più in basso i cavatori proseguivano ignari il loro lavoro. Nei giorni scorsi il. cagnolino dell'ing. Daziano, un cucciolo di poche settimane, aveva raggiunto più volte il ripiano, ma al suo prolungato uggiolio nessuno aveva badato. Finalmente, sabato sera, slegato dalla catena, il cane lupo del proprietario della cava si era a sua volta arrampicato fino al punto dove giaceva il cadavere della donna. I suol latrati richiamavano infine l'attenzione di due operai, a cui toccava così la macabra scoperta Dopo l'autopsia» effettuata ieri mattina, il perito settore dott. Borzini ha potuto accertare che il decesso della Cigna risaliva già a cinque o sei giorni. n. m.

Persone citate: Bisotti, Borzini, Caterina Cigna, Cigna, Torre Mondavi, Torre Mondovi