Nelle elezioni in Belgio regresso dei socialcristiani

Nelle elezioni in Belgio regresso dei socialcristiani I/orientamento dopo i primi risultati Nelle elezioni in Belgio regresso dei socialcristiani Il parlilo del premier Eyskens perderebbe il 7 per cento - Il leader socialista Spaak definisce la tendenza « confortante » Dal nostro corrispondente Bruxelles, lunedì mattina. Le operazioni elettorali, iniziate alle 8 di ieri, sono terminate alle li e verso sera sono cominciati ad affluire i primi risultati. Un orientamento sull'esito complessivo lo si è avuto però soltanto verso l'alba di stamane. Salvo capovolgimenti della situazione in seguito agli scrutini nelle zone agricole, sembra dì poter affermare che il partito socialcristiano, cui appartiene il premier Eyskens, ha subito perdite abbastanza sensibili (il 7 per cento;. L'ha ammesso l'ex-ministro Jean Duviensart, il quale ha aggiunto che « i socialisti appaiono fermi sulle loro postato ni, mentre i liberali potrebbero registrare una lieve asce sa ». E' Quasi certo che i so cialcristiani hanno perso la maggioranza al Senato. Il leader socialista Henri Spaak ha detto verso mezzanotte: € E' ancora troppo presto per esprimere un'opinione decisiva sul significato delle elezioni, ma i risultati parziali indicano una tendenza generale confortante ». Il movimento nazionalista fiammingo < Volksunie », che sinora aveva un solo deputato su SIS alla Camera, sembra essere uno dei principali beneficiati del regresso dei cristiano-sociali e potrebbe guadagnare tre seggi. I liberali, che fanno parte della coalizione governativa, avanzano nelle zone rurali mentre mantengono le posizioni o sono in regresso lievissimo nelle zone industriali: nel complesso la loro affermazione è buona. La giornata elettorale si è svolta nella calma quasi assoluta: solo a Binche vi è stata una manifestazione ostile contro il ministro liberale De Looze. Il dovere elettorale è stato compiuto anche dai membri della famiglia reale: l'ex-re Leopoldo III e la consorte principessa Liliana de Réthy hanno votato nel medesimo seggio, come il principe Alberto che si è recato a deporre la propria scheda accompagnato dalla principessa Paola, raggiante nel suo ormai caratteristico soprabito rosso. Il re, com'è noto, non vota. La regina Fabiola non ha ancora trascorso il periodo di residenza in Belgio necessario per acquisire il diritto di elettrice. m. b.

Persone citate: Alberto, Eyskens, Henri Spaak, Jean Duviensart, Leopoldo Iii, Spaak

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles