Lungo colloquio sul Laos tra Kennedy e Macmillan

Lungo colloquio sul Laos tra Kennedy e Macmillan La grave crisi in Estremo Oriente esaminata dai leaders occidentali Lungo colloquio sul Laos tra Kennedy e Macmillan I due statisti si sono incontrati ieri a Key West in Florida anticipando il convegno fissato per il 4 aprile - Il Presidente americano ha ricevuto un dettagliato rapporto sulla situazione laotiana da un generale reduce dalla zona di operazioni Key West, lunedì mattina. Quanto sia grave e preoccupando la crisi laotiana è dimostrato da un fatto destinato Indubbiamente a vaste ripercussioni politiche: Kennedy e Macmillan si sono Incontrati Ieri In questo centro balneare della Florida per un lungo, approfondito colloquio sulla situazione nell'Estremo Oriente. ' Lungo ed approfondito colloquio che è stato deciso all'ultimo momento (era In programma per il 4 aprile) e sul quale naturalmente viene mantenuto dal Dipartimento di Stato estremo riserbo. Come noto, il «premier» britannico aveva lasciato Londra due giorni fa per un breve soggiorno, una specie di va¬ canza, a Trinidad, nelle Antille. Attraverso i canali diplomatici Macmillan e Kennedy si sono dati anticipato convegno a Key West dove il presidente degli Stati Uniti è giunto alle prime ore del mattino con un volo bu un * Boeing 707 » da Washington. Va rilevato, ed è questo un particolare assai indicativo, che il presidente ha compiuto il viaggio in compagnia del generale Thomas Trapnell, comandante del XVIII Corpo avio-trasportato, il quale soltanto sabato pomeriggio era rientrato a Washington dopo una minuziosa ispezione compiuta nel Laos e nell'Asia sudorientale per rendersi esattamente conto della situazione militare in seguito alla minacciosa avanzata delle forze co- y è n . n , o o a o e - l a: a ro e. to ri re te hy mo rre aa, aa. ndi io thi ti za nia ne ha muniste verso i confini della Thailandia. Durante il viaggio, Kennedy ha avuto modo quindi di documentarsi in modo approfondito, attraverso la relazione del generale Trapnell, non solo dei pericoli inerenti alla citata offensiva dei filo-sovietici, ma anche della possibilità di un eventuale intervento delle forze armate statunitensi qualora Mosca rispondesse negativamente alla proposta di tregua avanzata nei giorni scorsi dalla Gran Bretagna a nome di tutte le potenze associate nella < Seato ». Macmillan è giunto a Key West proveniente da Port of Spa in, a bordo di un « Comet » della Rat ed è stato salutato da una salve di diciannove cannoni. Ventun colpi erano stati sparati per l'arrivo del capo dello Stato americano. L'in contro Macmillan-Kennedy, il primo dopo l'assunzione dei poteri da parte del Presidente americano, è stato semplice e cordiale. Macmillan e Kennedy si sono stretti la mano con molto calore, dopo le presentazioni di rito hanno ascoltato la banda della Marina che ha eseguito l'inno nazionale inglese, hanno passato in rassegna un picchetto d'onore e quindi hanno subito raggiunto il comando della base navale di Key West dove per tutta la mattinata si è svolto un lungo e approfondito scambio di idee tra i massimi leaders dello schieramento occidentale. Interrotta la conferenza per la colazione, i due statisti l'hanno ripresa brevemente nel pomeriggio per concordare il comunicato finale. Dopo di ciò Kennedy è ripartito alla volta di Washington, concedendosi soltanto una breve sosta a Palm Beach per salutare i familiari che stanno trascorrendo un periodo di vacanza. Contemporaneamente Macmillan è ripartito alla volta di Trinidad. L'incontro Kennedy-Macmillan, come noto, era in programma per il quattro aprile: il fatto che sia stato anticipato dimostra, come si è detto in principio, quanto grave venga considerato il problema laotiano. Ed è assai probabile che in seguito al colloquio di ieri il Segretario di Stato Rusk e il ministro degli Esteri britannico Lord Home, che si trovano a Bangkok per la riunione della « Seato » che inizia stamane, già abbiano ricevuto ulteriori istruzioni. n. s. Kennedy è Macmillan, nel centro balneare di Key West, in Florida, consultano gli orologi poco prima del loro colloquio (Telefoto)