Le Ferrari trionfano nella 12 ore di Sebring A RIO: Eder Jofre costringe Rollo all'abbandono

Le Ferrari trionfano nella 12 ore di Sebring A RIO: Eder Jofre costringe Rollo all'abbandono Grande successo italiano in campo automobilistico, prevista delusione nel pugilato Le Ferrari trionfano nella 12 ore di Sebring A RIO: Eder Jofre costringe Rollo all'abbandono Hill e fiendebien alla media oraria di 146,940 precedono altre tre vetture della Casa modenese - Nuovo record della corsa - Sfortunata gara di Stirling Moss su Maserati - Buona prova dei fratelli messicani Ricardo e Pedro Rodriguez, che si classificano al terzo posto Nostro servirlo particolare Sebring, lunedi mattina. H belga Olivier Gendebien a l'americano Phll Hill, al volante di una Ferrari, hanno vinto la c 12 ore > di Sebring. Per entrambi si trat-i ta della terza vittoria nella celebre gara. La prova si è conclusa con un successo schiacciante della scuderia Ferrari che si è assicurata i primi quattro posti. I fratelli messicani Ricardo e Pedro Rodriguez, vittime della sfortuna dopo una magnifica corsa nelle prime nove ore, sono terminati terzi dietro al tedesco Wolfgang von Trips e all'americano Richard Ginther e hanno preceduto gli americani Sharp e Hisson, tutti su Ferrari. La Ferrari vittoriosa ha coperto km. 1757,300 in 12 ore, compiendo 210 giri del circuito di km. 8,3 alla media di km. 146,940. Queste cifre costituiscono altrettanti primati. Il precedente record era detenuto da Hill e Peter Collins, che, nel 1968, avevano girato alla méd:a di km. 139,460. Al 149.mo giro Phill Hill ha stabilito il record sul giro con 3'14"4 alla media di 145,8 orari. La corsa è stata senza storia, poiché le Ferrari hanno preso il comando sin dalla partenza, data alle 10 locali di sabato (corrispondente alle 16, ora italiana), sotto il caldo sole della Florida e alla presenza di 30 mila spettatori. H solo che avrebbe potuto almeno tentare di minacciare la superiorità delle Ferrari era l'inglese Sterling Moss. Questi però, che pilotava una Maserati, ha perduto sei minuti al via. per un guasto agli accumulatori. Moss compiva prodezze, lanciandosi all'inseguimento delle altre Ferrari guidate, nei primi giri, da quella di nuovo tipo con motore posteriore di von Trips e di Ginther. Dopo un'ora e mezzo di corsa, Moss si tro¬ vava cosi in seconda posizione, ma la vettura era stata troppo impegnata e il pilota britannico doveva fermarsi ai box con la màcchina ormai fuori uso. Moss passava al volante allora di un'altra Maserati, la seconda della scuderia Camoradi, una vettura con motore posteriore. Intanto, al comando,. 1 fratelli Rodriguez, i due più giovani concorrenti (19 anni l'uno e 21 l'altro) conducevano la gara con ritmo regolare davanti alla Ferrati di Hill e Gendebien. Essi aumentavano progressivamente il vantaggio che saliva sul filo delle ore da 1 a 3 giri. Gendebien e Hill seguivano con regolarità pronti ad approfittare del minimo cedimento dei « leader >. A metà gara le posizioni erano le seguenti: 1. i Ferrari (Pedro e Rfcardo» Rodriguez) ; 2. Ferrqri (Phill Hlll-Gendebien) ; 3. Ferrari (Ginther-Von Trips); 4. Maserati (Hansgen-Mclaren). Prima della decima ora Pedro Rodriguez si doveva fermare al boxes, e, mentre i meccanici si affannavano attorno alla sua vettura, Hill e Gendebien passavano in testa, seguiti da GlntherVon Trips. I Rodriguez riprendevano la corsa in terza posizione. Intanto la seconda Maserati con motore posteriore, che era stata la sola vettura che era riuscita a inserirsi tra le Ferrari di testa, doveva abbandonare. La guidavano Walter Hansgen e il neo-zelandese Bruce Mclaren. Nessuno ormai poteva più disturbare le Ferrari, che alla decima ora occupavano 1 primi cinque,posti. Le Porsche ufficiali erano tutte eliminate. Il capo della scuderia Ferrari ordinava poco dopo di diminuire leggermente l'andatura. Cosi Hill e Gendebien vincevano e battevano, nonostante il rallentamento, il record, della gara, w. afe Ecco la classifica: 1. 1 Ferrari (Hill-Gendebien) > 210 girl, pari a km 1767,300, media km .146,940; 2. Ferrari (Ginther-Von Trips) 208 girl; 3. Ferrari (Pedro e Ricardo Rodriguez) 207; 4. Ferrari (Sharp-Hisson) 202; 5. Porsche (Holbert-Penske) 199; 6. Ferrari (Hall-Constantine) 197; 7. Ferrari (Reed-Sturgls) 196; 8. Ferrari Berlinette' Alla nona ripresa il pugile italiano, sanguinante, è costretto all'abbandono per ferite - n brasiliano conserva il titolo mondiale dei pesi gallo Dichiarazioni dei due antagonisti dopo il drammatico combattimento Nostro servizio particolare Rio de Janeiro, lunedi mattina. L'incontro fra il brasiliana Eder Jofre, detentore del titolo mondiale dei pesi gallo, e lo sfidante italiano Piero Rollo ha avuto ieri sera allo stadio del Botafogo una conclusione drammatica. All'invaio della nona ripresa, l'arbitro è stato costretto ad interrompere il combattimento ed assegnare la vittòria al brasiliano, poiché ti pugile italiano presentava una grave ferita all'arcata sopraccigliare sinistra. I colpi di Jofre, che era chiaramente in vantaggio avendo coneluso a suo favore almeno sei delle otto riprese precedenti, avevano aperto un grosso spacco dal quale ff sangue usciva copioso, impedendo all'italiano di difendersi efficacemente. Rolla ha tentato di protestare alla decisióne dell'arbitro — presa su consiglio del medico federale presente a fianco del ring — ma anche il procuratore Branchini si è mostrato favorevole all'Interruzione del combattimento. La conclusione del match ha in parte deluso i venticinquemila spettatori convenuti allo stadio del Botafogo. Al termine del combattimento, il medico federale ha applicato cinque punti di sutura al sopracciglio sinistro di Rollo e quattro al destro, ferito più leggermente. Il medico, Norman Lyne, ha dichiarato che la prosecuzione del combattimento in quelle condizioni avrebbe potuto portare a Rollo serie conseguenze alla vista. h. s>. i Phill Hill e Olivier Gendebien dopo il successo ottenuto a Sebring (Telefoto) R (a destra) e Jofre durante l'incontro vinto dal brasiliano a Rio (Telefoto)

Luoghi citati: Florida, Rio