Nessuna madre ingenua chiese il prezzo della frode
Nessuna madre ingenua chiese il prezzo della frode // processo dei falsi esoneri ad Aosta Nessuna madre ingenua chiese il prezzo della frode Smentita la favola iella donna che avrebbe scritto ai carabinieri per comprare al figlio il foglio di riforma DAL NOSTRO INVIATO Aosta, lunedì mattina. E' svanita la favola di quella povera madre la quale, volendo avere con sé il suo figliolo di leva, si rivolse addirittura ai carabinieri per chiedere qual era il « trucco » più sicuro e quanto c'era da spendere. Sarebbe stata l'ingenua mossa di questa povera donna a provocare l'inchiesta con tutte le sue scoperte. Favola, dicevamo. Del come nacque l'inchiesta, ha parlato invece esau. rientemente il generale Mario Capello che la svolse di persona. Il comando della zona militare di Torino fu invece messo in allarme da lettere anonime e da una firmata, quest'ultima con nominativi precisi. Furono allora riveduti documenti, fino ai limiti della prescrizione di reato. Fatti seri non se ne trovarono che limitatamente al periodo primavera '55 gennaio '57. Responsabile unico, per quanto concerneva l'amministrazione militare, il ragioniere Alfredo Zefilippo, solo borghese all'Ufficio leva di Aosta. Costui, assunto nel 1949, al era sempre dimostrato impeccabile. Il colonnello Sotti, ora generale, superiore diretto dello Zefilippo, ha dichiarato che «avrebbe messo le mani sul fuoco » per lui. Che cosa è successo da un momento all'altro per travolgerlo? S'è parlato della nascita di due gemelle, fatto lieto di per se stesso ma Imbarazzante quando lo sti pendio del capo-famiglia non arriva alle cinquantamila lire mensili. Inoltre l'impiegato militare dovette attraversare una fase di nervi disordinati, tanto da dover essere ricoverato in clinica per lungo tempo. Il maggiore dei carabinieri De Luca, capitano ai tempi dell'inchiesta effettuata anche da lui, trovò nello stato d'animo dello Zefilippo «una specie di confusione». A do manda del presidente per sapere di quale « confusione » si trattasse, ha risposto che lo Zefilippo « ripeteva quasi le nostre domande nelle sue risposte ». I sedici avvocati che stanno studiando le loro arringhe non avranno gran che da scervellarsi per sfruttare que sta confusione. a. a.
Persone citate: Alfredo Zefilippo, De Luca, Mario Capello, Zefilippo
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