Un treno deraglia e si schianta contro i piloni di un sottopassaggio

Un treno deraglia e si schianta contro i piloni di un sottopassaggio Un'aiira sciagura ferroviaria in Lombardia Un treno deraglia e si schianta contro i piloni di un sottopassaggio Quattro morti e 14 feriti - L'impressionantv disastro sulla linea Meda- Milano delle ferrovie Nord - Per la rottura del carrello la vettura motrice è uscita dai binari e, le altre carrozze l'hanno schiacciata contro le pareti del tunnel - fra le vittime il macchinista e due coniugi flj/ nòstro trorrisponttcnte Milano, lunedi mattina. Quattro morti e quattordici feriti (tre soltanto però trattenuti in ospedale): questo il tragico bilancio di un'altra sciagura ferroviaria accaduta ieri pomeriggio alle 16,30 a poco più di un chilometro da Meda, sulla linea ferroviaria che da questa cittadina conduce a Milano. Il disastro è accaduto esattamente sotto il ponte, lungo • 15 metri, che reggo un'altra linea ferrovìaria, la Milano-Chiasso, e ha avuto per protagonista un piccolo convoglio delle Ferrovie Nord, composto di tre sole carrozze. Mentre stava per passare sotto il ponte, la carrozza di testa, per cause che una severissima inchiesta dovrà ora accertare, ha perso il carrello anteriore, staccatosi in seguito alla rottura del perno. La vettura ha preso allora ad oscillare paurosamente e con uno spigolo è andata ad urtare contro la spalletta del ponte, ponendosi quindi di traverso sui binari. Le carrozze che seguivano hanno funzionato come un terrihile maglio, schiacciando la vettura deragliata, che si è accartocciata; anche il secondo vagone è rimasto danneggiato mentre il terzo è rimaaio intatto. Sulla prima vettura erano ui.a decina di passeggeri: i morti sono tutti fra essi. La sciagura è avvenuta quattro minuti dopo la partenza da Meda. Il convoglio avrebbe dovuto raggiungere Milano alle 17,08. Non portava fortunatamente, molte persone, ima trentina in tutto compreso il personale. Dalla stazione di Meda al ponte fatale non corrono che 1200 metri e la strada ferrata segna una curva a grandissimo raggiò. Il .treriò non aveva forse raggiunto la velocità di 30 chilometri ;all'ora che è avvenuto il disastro. Primi ad accorrere sul luogo sono stati due spettatori di una partita di calcio che si svolgeva nelle vicinanze. Calatisi nel tunnel, accanto al groviglio dei vagoni i due hanno visto una donna sulla quarantina riversa per terra, con la faccia tutta nera e insanguinata, che muoveva freneticamente la bocca senza poter articolare parola. Era volata fuori da un finestrino ed era ferita in modo gravissimo. Infatti sarebbe morta poco dopo. Si tratta della quarantunenne Gemma Da Ros, abitante a Milano in via Principe Eugenio 27. Nella sciagura ha trovato la morte anche suo marito, Carlo Sansone, dì 42 anni. Montati sulla fiancata della prima vettura rovesciata, gli accorsi hanno scorto attraverso un'apertura due corpi aggrovigliati, quello di un uomo e quello di una donna. Estratti dopo lunga fatica, si è constatato che il corpo dell'uomo era già senza vita. Più tardi 11 morto sarebbe stato identificato per il trentaduenne Dante Ponce de Leon, un impiegato della « Compagnia di assicurazioni Milano », residente a Gavirate. La donna che era con lui e che quali lo reggeva era la sua fidanzata, la signorina Laura Lazzarotti, abitante a Milano In via Espinaase 34: i due erano prossimi alle nozze e si erano recati Insieme a Meda oer acquistare 1 mobili della, loro futura casa. La signorina Lazzarotti veniva portata all'ospedale di Seregno con gii altri feriti: ha fratture e ferite, ma si spera |che sopravviva. Con la fiamma ossidrica, ta] gliando le lamiere accartocciaI te, si riusciva poi a liberare il i capotreno, il quarantenne San| te Pirola da Saronno. Era riI masto incastrato fra due sedili i chiusisi come una morsa su di llui. Aveva il femore sinistro e jil gomito destro spezzati, e luna brutta contusione all'adIdome in corrispondenza del feIgato. E' in gravi condizioni. \ Più tardi, a chi è andato a itrovarlo all'ospedale, il Pirola tha chiesto subito: «Il macchiinista come sta'.'». Nessuno ba avuto il coraggio di dirgli che il. macchinista era morto. Terenzio Guemmi, di 25 anni, il macchinista, a quell'ora non era stato ancora estratto dal posto di guida, dove l'avevano ; finalmente scorto i vigili del fuoco. Alle 19 s'era intravisto 11 corpo di un uomo fra i rottami e si era creduto fosse il i macchinista. Invece, estrattolo, si era visto che non si trattava del manovratore, bensì del marito di Gemma Da Ros. Il macchinista sarebbe stato estratto soltanto alle 23. Intanto sul posto erano accorsi 1 vigili del fuoco di Milano, di Seregno, di Carate Brianza. S'era saputo che quattordici passeggeri feriti erano stati trasportati con vari mezzi all'ospedale di Seregno dove soltanto tre, come si è detto, sono stati trattenuti: due donne e il capotreno. Camillo Brambilla

Persone citate: Camillo Brambilla, Carlo Sansone, Dante Ponce De Leon, Gemma Da Ros, Meda, Pirola, Terenzio Guemmi