Madre imprigiona la figlia in casa per frequentare i locali notturni

Madre imprigiona la figlia in casa per frequentare i locali notturni Inumana vicenda scoperta In un alloggio di Genova Madre imprigiona la figlia in casa per frequentare i locali notturni La bimba, che ha dodici anni, era sottoposta a maltrattamenti : doveva cedere il Iettò ad un cane lupo e dormire per terra - La donna è stata arrestata (Dal nostro corrispondente) Genova, 28 aprile. La Procura della Repubblica ha ordinato l'arresto, eseguito dai carabinieri del Nucleo di polizia giudiziaria, della trentanovenne Maria Miranda Bertagni che per circa un anno avrebbe sottoposto a tutta una serie di maltrattamenti, la figlia Bruna, di 12 anni, tenendola prigioniera in casa o su un poggiolo dell'abitazione e facendole soffrire anche la. fame. La denuncia, sfociata in un procedimento penale, ha portato la donna nel carcere di Marassi. Teatro dell'inumana vicenda, la poverissima abitazione della Bertagni sita In via Mura del Molo 4b-9.. Maria Miranda Bertagni, originaria di Minucciano (Lucca) sembra che nota conducesse una vita priva di pecche. Oli inquirenti affermano che dormiva di giorno e, alla sera, usciva di casa per frequentare 1 locali notturni siti nella zona dell'angiporto, fra vlaPré e-via Gramsci. Quando usciva, chiudeva in casa sola la piccola e senza preoccuparsene rincasava solo nelle prime, ore del mattino. La donna, a quanto risulta, aveva preso con sé la bimba circa un anno fa. Bruna Bertagni, nata da una relazióne irregolare, non ha mai conosciuto il padre. Ben poco le era noto anche della madre sino a non molti mesi- addietro. Era stata allevata da una balia di Uscio presso Re eco; poi affidata all'istituto cGiannina Gaslini > e successivamente alla «Casa Rifugio > del Sacro Cuore di Quarto del Mille. Raramente la madre si recava a farle) visita. Bare che dimostrasse d'interessarsi poco di lei. Tuttavia la bimba l'aveva pregata di riprenderla con sé. Così, Infatti, avvenne. La Bertagni però — stando alle accuse formulate — la maltrattava continuamente; la percuoteva col. battipanni o col guinzaglio del cane. Quasi sempre l'obbligava a dormire per terra perché sul letto volava far stendere il cane lupo. Molte volte poi la chiudeva sul poggiolo dove la bimba era obbligata a rimanere per ore e ore intirizzita dal freddo. Più volte era apparsa al vicini di casa stremata e ridotta in condizioni miserevoli. Una inquilinà dello stabile, Maria Siani, abitante al piano superiore, ha dichiarato : « E* proprio dal poggiolo che la sentivamo gridare per la pan ra e per la fame. La mia figliola, Anna Maria, coetanea di Bruna, ed io la rincuoravamo. Alla sera le calavamo, attaccato a uno spago, un pentolino di minestra. Senza quell'aiuto, forse, la bambina sarebbe morta di fame». Poi Bruna ha raccontato: «Per castigarmi, mia madre mi costringeva perfino a Inginocchiarmi su dei chicchi 'di riso. Altre volte si sedeva su di me schiacciandomi col suo peso quando ero coricata per terra».La Bertagni ha negato recisamente le accuse. Oggi, quando è stata arrestata su aiiituiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiniiiiiiiiiiiiimiiiiiii ordine- del giudice istruttore e accompagnata al carcere di Marassi. . ba rigettato ancora le gravi accuse. Il suo comportamento è però incomprensibile' è starebbe quasi a confermare lo scarso attaccamento per la figlia. Prima di salire sul cellulare che doveva trasportarla1 in carcere, Infatti, ella ha raccomandato/di non far mancare il cibo al cane lupo. Per Bruna, la bambina che è stata' frattanto ricoverata nuovamente nella casa del Sacro Cuore di Quarto, non ha avuto una sóla parola. . c. m. Bruna Bertagni (segnata con la crocetta) è la dodicenne tenuta prigioniera per un anno dalla madre (Tel.)

Luoghi citati: Genova, Lucca, Minucciano, Quarto, Uscio