IL BILANCIO DELLA MONTECATINI NEL 1960

IL BILANCIO DELLA MONTECATINI NEL 1960 UN'INDUSTRIA OHE ONORA IL RAESE IL BILANCIO DELLA MONTECATINI NEL 1960 Progressi significativi in tutti i settori di attività - Crescente espansione all 'estero Nuovi impianti, maggiori produzioni, più ampia occupazione - Brillanti risultati . della ricerca scientifica - Concreto e poderoso apporto allo sviluppo del Mezzogiorno Ha avuto luogo a Milano, il giorno 26 aprile, l'Assemblea generale ordinaria e straordinaria della Società Montecatini, presieduta dal cavaliere del lavoro conte dr. Carlo' Faina, Presidente ed Amministratore Delegato della Società, alla presenza di 557 azionisti, rappresentanti in proprio o per delega n. 89.572.556 azioni. Il dr. Faina, illustrando la Relazione del Consiglio di Amministrazione, ha rilevato che il 1960 è stato — tutto sommato — un'annata congiunturalmente favorevole, sia per l'economia europea, sìa per quella italiana, sebbene la recessione che ha afflitto l'economia degli Stati Uniti abbia generato più di una preoccupazione, dando| luogo a manifestazioni inattese: ad esempio nel quadro della bilancia dei pagamenti.. Accennando in seguito al fermo impegno, sia del Parlamento sia del Governo italiano, per un ancor, più celere sviluppo della nostra zona depressa meridionale, il dr. Faina ha ricordato che la Montecatini ha sempre condiviso tali ideali di umano progresso e da decenni contribuisce alla loro realizzazione. La Montecatini nel Sud d'Italia c Anche durante l'annata 1960, ha detto il Presidente, la storia della politica per spronare lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia non potrebbe scriversi da chi volesse deliberatamente trascurare il concreto e poderoso apporto, della Montecatini >. Ed al riguardo ha citato il grandioso impianto petrolchimico in costruzione a Brindisi, che sarà tra i più rimarchevoli d'Europa; la valorizzazione dei sali potassici siciliani; la scoperta in Abruzzo del giacimento metanifero di Cellino, che ha portato alla costruzione del primo metanodotto del Mezzogiorno ed ha consentito di realizzare presso lo stabilimento Montecatini di Bussi un vasto programma petrolchimico. E ancora: il decisivo contributo all'industrializzazione del golfo di Augusta da parte dello stabilimento di Priolo della consociata Augusta Petrolchimica, ove st produce ammoniaca secondo 1 procedimenti Fauser-Montecatlni, e l'entrata in funzione a Terni, presso lo stabilimento della consociata Polymer, dei primi Impianti per la produzione della fibra polipropilenica < Mecaklon » e del film di polipropilene « Moplefan >. « Questa nostra, esperienza, ha proseguito il dr. Faina, ha posto in luce, sempre più, il compito che è addossato ad una grande impresa quando essa sia fermamente decisa a giovare allo sviluppo di una zona depressa. Quello, per l'appunto, che si realizza nel concedere alle economie regionali e locali la possibilità di un considerevole « balzo in avanti >, atto a rompere sorpassate strutture sociali; a porre in luce limpidamente le deficienze nel campo dell'istruzione professionale e direttiva, quelle esistenti nell'ambito dell'amministrazione pubblica, eccetera, Onde altri possa poi provvedere a che quelle lacune siano colmate e di conseguenza lo sviluppo economico possa essere accelerato. Sì guadagnano così anni ed anni, anche quale conseguenza del diffondersi di un ben inteso spirito di emulazione, che è requisito essenziale per il corretto funziona mento dell'economia dì mer cato ». Aumentato ritmo di investimenti In questi compiti, in unione al desiderio di raggiungere livelli produttivi di massa quali si pretendono dal Mercato Comune Europeo, il dr. Faina ha indicato una delle principali ragioni per le quali la Montecatini ha creduto opportuno, durante il 1960, ' affrettare il ritmo degli investimenti. Altre ragioni, tuttavia, sussistono. Pur non trascurando le tradizionali sue attività minerarie, il Gruppo Montecatini opera sempre più mediante cicli produttivi riguardanti l'industria chimica. « Orbene — ha sottolineato il Presidente — l'industria chimica in primo luogo è, in questa fase della evoluzione economica mondiale, vero centro propulsore. In secondo luogo, quella stessa industria chimica, dominata da una ricerca scientifica vigorosa e creatrice, è essa stessa in fase d'intensa trasformazione, nel mondo intero: sia per quanto riguarda levmaterie prime impiegate (cosicché, in questo quadro, assumono una posizione dominante gli idrocarburi liquidi e gassosi 1, sia per ciò che concerne i processi produttivi utilizzati; infine per quanto riguarda la vasta gamma di prodotti ottenuti a costi sempre più basai: pertanto venduti ai consumatori a prezzi sempre più convenienti. Lo sviluppo davvero straordinario dell'industria delle materie plastiche e delle fibre sintetiche non ha, ad esempio nell'ambito dell'ultimo decennio, alcun possibile riscontro con altri rami, in un certo senso più tradizionali e consolidati della chimica stessa ». Osservato che nelle condizioni di più intensa concorrenza, che sono proprie nel momento attuale delle grandi economie capitalistiche, a dimensione continentale, può riuscire di gran pregiudizio a singole imprese non solo essere in arretrato con le più moderne conoscenze scientifiche, ma anche ritardare la loro applica zione di massa. Il dr Faina ha posto l'interrogativo: se la Montecatini, cui va in gran parte il merito di aver sollecitato un'importante rivoluzio¬ ne scientifica e tecnica nel quadro della petrolchimica, avrebbe potuto lasciarsi sorpassare da altrui sviluppi proprio in questo stesso ramo d'industria. «Il più celere ritmo degli investimenti che è stato proprio del Gruppo Montecatini durante il 1960 aspira — ha sottolineato il dr. Faina all'Assemblea — non solo a giovare, come si conviene ad ogni grande impresa italiana, allo sviluppo meridionale; ma altresì a realizzare le Vostre stesse direttive nel quadro dei più promettenti rami dell'industria chimica In definitiva a rafforzare la Vostra stessa Società, concedendo ad essa dimensioni ed organizzazione a livello europeo. Il Gruppo Montecatini «Italia» ha raggiunto lo scorso anno un fatturato globale di 350 miliardi di lire, circa: quale per l'appunto si addice ad un grande organismo internazionale >. Il Presidente è quindi passato ad esporre i principali risultati conseguiti dal Gruppo nei vari settori d'attività. Industria mineraria Soddisfacenti risultati sono stati ottenuti, ha riferito il dr. Faina, nella produzione di bauxite ,e di pirite, salita quest'ultima nel 1960 a 1.397.783 tonnellate. Particolarmente importante, dato il noto andamento del mercato dello zolfo, la valorizzazione delle piriti maremmane quale minerale di ferro. Con procedimenti originali, protetti da brevetti, la pirite estratta dalla miniera di Maremma subirà infatti nel nuovo stabilimento di ScarMnoFollonica una. trasformazione in minerale di ferro avente caratteristiche tra le migliori del mondo. Lo zolfo, considerato come prodotto accessorio, verrà invece recuperato sotto forma di acido solforico monoidrato, in moderni impianti ad elevata capacità produttiva e, pertanto, con costi di produzione in grado di reggere validamente alle forze concorrenziali. AI livello medio del precedente quinquennio è Stata mantenuta la produzione di galena ed un ulteriore Incremento ha registrato il settore marmifero: anche le vendite sono aumentate ed 11 33,5% è stato esportato in 66 Paesi. Per quanto si riferisce agli idrocarburi liquidi e gassosi l'attività della Montecatini si è sviluppata da un lato nel completamento delle ricerche e, dall'altro, nell'inizio della produzione per i giacimenti di gas precedentemente individuati. In Sicilia, nel campo del sali potassici, la produzione della nuova miniera idi San Cataldo ha raggiunto il ritmo stabilito di 3000 tonnellate al giorno; nel 1962 entrerà in coltivazione.anche il vicinò giacimento di Palo, già delimitato, mentre per un altro giacimento, accertato a Racalmuto, è stata richiesta la concessione mineraria E' stata infine intensificata la produzione di fluorina ed In fase di soddisfacente sviluppo sono le attività minerarie in Spagna, nel campo AeWilmenite, il cui primo carico è già stato avviato agli impianti di utilizzazione del Gruppo. Industria chimica Dopo un accenno alla produzione dell'acido solforico, ohe nel 1960 è stata di 1.237.449 ton nellate, ed ai nuovi impianti dei settore già entrati in funzione, come quello di Spinetta Marengo, o in fase di costruzione, il dr. Faina ha rlchla mato l'attenzione dell'Assemblea sul complesso settore del Jer tipizzanti, soprattutto per quanto si riferisce al prezzo degli azotati. «Non vorremmo oggi insistere — ha detto — su verità che sono regolarmente dimenticate ogni anno, quando si provvede alla fissazione dei prezzi da parte del CIP. Siamo però costretti ancora una volta, specie dopo l'ultima decisione di quell'Ente ministeriale, a ricordare che i prezzi dei fertilizzanti azotati, in Italia, sono uguali o inferiori a quelli in vigóre nei Paesi produttori di azoto nel mondo intero. Non riusciamo pertanto a comprendere per quale motivo, da parte di certe autorità e « gruppi di pressione », si continui a pretendere che l'industria Italiana dell'azoto debba essere costretta a vendere 1 suoi prodotti a prezzi più bassi di quelli praticati dai tedeschi, dagli inglesi, dai francesi, dagli olandesi, dai norvegesi, eccetera. Possiamo solo aggiungere di aver fatto e di voler continuare a fare in futuro tutto il possibile per mantenere le nostre -attrezzature produttive; a giorno con la più moderna tecnica: a quella cioè che, concepita dall'ingegno di Giacomo Fauser, i nostri collaboratori realizzano ovunque nel mondo intero, nel quadro di altre imprese». Va rilevato che la produzione mondiale di azoto che utilizza i processi Fauser - Montecatini sflora oggi i 4 milioni di tonnellate in azoto puro. II dottor Faina ha anche riferito sull'andamento produttivo dei fertilizzanti fosfatici, dei già citati fertilizzanti potassici — per i quali si intravvedono promettenti esportazioni — e dei fertilizzanti complessi, tutti settori in pieno sviluppo, analogamente a quelli degli anticrittogamici e degli insetticidi. Brillanti risultati sono stati d'altronde conseguiti dalla Montecatini nel 1960 nel cam- f>o di tutti i prodotti chimici n genere: gli impianti hanno funzionato a pieno ritmo ed il mercato è stato in grado di assorbire una produzione sempre crescente. A Crotone è entrato in attività un impianto per la produzione di fosforo: in con tinuo progresso è la produzio ne di pigmenti naturali e nel 19!" inizierà l'attività a Spinetta un nuovo grande impianto <"i biossido di titanio. Notevole sviluppo sta pure ottenendo il nuovo settore dei metalli pre Siati, quali il silicio, il boro, il berillo, il litio ed i loro deri¬ vati. Le produzioni di alcoli e di aldeidi da parte della Montecatini raggiungono cifre imponenti e si presentano validamente sul mercati del MEC e fuori d'Europa: valga solo l'esempio della formaldeide, i cui impianti nel volgere di tre anni hanno aumentato la capacità produttiva da 50 mila a 200 mila tonnellate annue, proseguendo poi la loro marcia in avanti. Materie plastiche e fibre sintetiche Il dr. Faina ha anzitutto sottolineato il sostanziale contributo dei ricercatori della Montecatini ai nuovi indirizzi della chimica macromolecolare: nella letteratura scientifica i nomi del prof. Natta e dei collaboratori emergono per la originalità dei lavori e la realizzazione del programma produttivo del Gruppo, in Italia e all'estero, procede nel quadro dì queste nuove conquiste scientifiche. A Ferrara è entrata in funzione la seconda unità per la produzione del «Moplen» e fra qualche mese seguirà la terza; la prima unità di Brindisi entrerà in marcia nei primi mesi del 1962. Anche in campo internazionale l'affermazione del «Moplen» non conosce soste: ultimo, nel tempo, è l'accordo con la SvenBka Esso per una licenza di fabbricazione nei Paesi scandinavi. Altre trattative sono in corso. Contemporaneamente si continuano ad affinare le tecniche di fabbricazione, per migliorare i costi ed inserire, nella serie dei prodotti, altri termini delle polioleflne. Molto Interessante si palesa, ad esemplo, il polibutilene, di cui è entrato in funzione a Ferrara un impianto di produzione pilota, unitamente ad un altro impianto pilota per la produzione di copolimeri etilene-propilene, oramai noti anche fuori del nostro Paese sotto il marchio «Dutral». Nel 1962 11 «Dutral» verrà prodotto su scala Industriale a Brindisi. Anche le produzioni delle altre materie plastiche hanno raggiunto grande sviluppo. Il «Fertene» ha superato il traguardo delle 24.000 tonnellate annue ; in continuo progresso è la « Vip!a > e altrettanto si può affermare per le produzioni di esteri acrilici « Crilat », del monomori e dei polimeri metacrlliei «Vedril», del film poliestere « Montivel» e del film di polipropilene «Moplefan», eccetera. Nel campo delle fibre artificiali il. Presidente, della Montecatini, dopo aver accennato ai •• risultati particolarmente brillanti conseguiti dalla consociata Rhodlatoce («Nailon», «Terital»), ha posto l'accento sulla nuova fibra polipropilenica « Meraklon >, le cui possibilità d'impiego e di sviluppo Bono sempre più interessanti poiché abbracciano l'intero campo tessile. La produzione di « Meraklon », soprattutto del flocco, da parte della consociata Polymer, avrà' un incremento decisivo con l'entrata in funzione degli ampliamenti in corso di esecuzione presso lo stabilimento di Terni ed un ulteriore Incremento, assai più pronunciato, si avrà dopo l'entrata in funzione dello stabilimento di Brindisi. Di grande rilievo anche 1 successi internazionali della nuova fibra: la licenza di fabbricazione è stata ultimamente concessa al gruppi giapponesi Mitsui, Mlt Bubishi, Sumitono ed alle Im perlai Chemical Industries per il Regno Unito. Trattative con altri gruppi di nuovi Paesi sono in corso. Anche il «Movll» si è ormai stabilmente affermato e si prevede di doverne presto aumentare la produ zlone. Altre produzioni chimiche Proseguendo nella sua esposl-.l-ne, il dr. Faina ha ancora rilevato il sensibile sviluppo registrato nella produzione e nelle vendite delle vernici e degli intermedi, ed in particolare del « Ducotone ». Un lahoratorio di ricerche destinato esclusivamente a questo settore sta sorgendo presso il nuovo stabilimento di Codogno. Nel settore dei coloranti la produzione dell'A.C.N.A. si è mantenuta nel 1960 ad un livello soddisfacente e la collaborazione tecnica con le società indiane, nedle quali 1'A.C.N.A. ha assunto una partecipazione azionaria, si svolge regolarmente. Normale l'attività nel campo dei derivati del cafban fossile e molto soddisfacente l'andamento 'generale della produzione in quello degli esplosivi da mina e degli artifizi. Risultati soddisfacenti sono pure stati raggiunti dalla Farmitalia, nonostante le difficoltà manifestatesi durante il 19fi0 a causa del rafforzamento della concorrenza e della politica seguita quanto a controllo dei prezzi delle specialità medicinali. In particolare, li dr. Faina ha auspicato che giunga finalmente in porto sia la tanto attesa legislazione brevettuale, Bla la revisione della legislazione farmaceutica per quanto attiene alla produzione dei medicinali ed alla loro distribuzione. Per quanto riguarda, infine, l'attività della consociata Vetrocoke nel settore del vetro, è da segnalare la creazione, presso lo stabilimento di Porto Marghera, di un labora torio di ricerca dove sono stati Intrapresi studi sulle possibilità di sviluppo di questa nuova attività del Gruppo. Consociate ed attività all'estero Non meno intensa e soddisfacente è**stata .'attività delle consociate estetre della Montecatini. La produzione della Compagnie Néeriandaise de l'Azoto (Olanda) è in aumento; la Novatnont Corporation ha in avanzata costruzione a Neal, West Virginia (US.A.), l'impianto per la produzione di polipropilene; la Demubia Petrochemle A.G. Inizierà tra breve la produzione di polipropilene nel suo Impianto di Schwechat (Vienna); la Ratterdamse Polyolefinen Maatsch.ap.plj, Società creata con il Gruppo Royal Dutch-Sheli per la produzione di polipropilene né) Benelux, ha Iniziato la costruzione dell'impianto di Pernls, in Olanda; la Fertilizantes Sintètico» S.A. (FERTISAÌ ha messo a punto le fabbricazioni nel suo Impianto di- Lima (Perù); la Corporation Venezolana de Aluminlo S.A. (Covenal) svolge oramai attività normale. In."ne, nel campo degli idrocarburi, ha iniziato la attività nel Sahara algerino l'associazione costituitasi tra la pnEPA francese, da un lato, e la Montecatini, la Fiat e la Snia Viscosa, dall'altro. Sono in corso 1 primi rilievi geologici nel due permessi ottenuti. Particolarmente feconda è inoltre etata l'attività del Gruppo Montecatini nel campo della proprietà Intellettuale: nel 1960 sono state depositate oltre 8C00 domande di brevetto, di cui 2800 all'estero. Gli impianti di azoto che utilizzano nel mondo i processi Fauser-Montecatlni sono saliti a 277. Altre attività Avviandosi al termine della sua esposizione, il Dr. Faina ha accennato al favorevole anda- mento della produzione industriale di energia elettrica da parte del Gruppo, che ha raggiunto nel 1960 i 3,5 miliardi di kWh, con un aumento del 22% rispetto al 1959. L'opera di consulenza in collegamento con la consociata Electroconsult è continuata nel 1960 e proseguirà nel prossimi anni per Importanti opere Idrauliche nell'America latina. La produzione di alluminio del Gruppo ha toccato le DI.378 tonnellate, con un Incrcimen-to del 15,11% nei confronti del 1959. Nuovi sistemi di forni da 100.000 Amp. sono In corso di installazione nella fabbrica di Bolzano e programmi di- rinnovamento e di ampliamento riguardano anche gli stabilimenti di Mori e di Porto Marghera. Per quanto concerne 1 progetti per nuove fabbriche in Italia, essi sono subordinati tuttora alla possi bllltà di disporre di energia a condizioni che consentano di ottenere produzioni economicamente concorrenziali noi quadro del Mercato Comune. La produzione di piombo della consociata Montevecchio è stata di 15.225 tonn. e quella dello zinco di 19.503 tomi., livello massimo quest'ultimo raggiunto nel 25 anni di attività della fabbrica di Porto Marghera, Dopo aver messo in rilievo l'attività quanto mal intensa e proficua del vari Laboratori ed Istituti di Ricerca e quella nel campo delta juta e delle attività edilizie, 11 dr. Faina ha concluso' con un accenno ai problemi del lavoro e dell'assi stenza nell'ambito del Gruppo. Il numero complessivo dei di pendenti è aumentato durante il 1960 di- circa 2000 unità e particolare cura è stata dedicata all'addestramento, che ha visto 4000 dipendenti partecipare a 120 corsi di qualificazione e di specializzazione. Il 2° Piano Settennale INA-Casa è stato realizzato per il 90%, con la costruzione nel 1960 di 660 alloggi, per un totale di 3559 vani, cui si aggiungeranno nel 1961 altri 248 alloggi, per un i. tale di 1292 vani. Il Presidente ha da ultimo ringraziato tutti i collaboratori — dirigenti, impiegati, operai — per il loro prezioso contributo al buon andamento della Società. Dopo la relazione del Collegio Sindacale, hanno preso la parola gli azionisti conte Rocchini di Belvedere, prof.. Ferri rag. Gatti, avv. Brugnatelll, dr. Arduin ed avv. Fioranl. Chiusa la discussione, ha replicato il Presidente dr. Faina. Le sue parole sono state sottolineate da calorosi applausi, Tutte le proposte sono state approvate all'unanimità, con l'astensione di un solo azionista rappresentante 100 azioni sulle n. 89.572.556 azioni presenti. Il dividendo per l'esercizio 1960, di L. 115,— per azione con godimento regolare e di L. 28,75 per azione con godimento 1° ottobre I960, è esigibile da martedì 2 maggio 1961. In sede di Assemblea straordinaria, il Presidente dr. Faina ha illustrato la proposta per l'emissione di un prestito obbligazionario dell'ammontare di 50 miliardi di lire, al tasso del 5,50% e di durata ventennale, che consentirà di attuare un più vasto programma di realizzazioni nel campo delle materie plastiche, delle fibre sintetiche e degli elastomeri, im base al felici risultati delle ricerche compiute nel laboratori del Gruppo. Dopo l'intervento di alcuni azionisti, al quali il.Presidente ha esaurientemente risposto, la proposta è stata approvata all'unanimità. BILANCIO AL 31 DICEMBRE I960 STATO PATRIMONIALE ATTIVO Immobilizzazioni Partecipazioni'e titoli Merci Cassa L. 355.702.239.425 81.641.975.903 64.428.234.353 82.905.613 Crediti verso clienti . . Crediti verso banche . . Crediti verso società collegate Crediti diversi > 41.792.882.184 48.583.646.751 53.543.830.166 23.756.219.764 Risconti e partite varie . > 11.837.314.971 Cauzioni Amministratori e altri conti d'ordine . 108.566.503.857 Totale L. 784.835.752.987 PASS IVO Capitale sociale . .*• . . L. 150.000.000.000 Riserva legale, straord. e sovrapprezzo az. . . » Saldi attivi di rivalutazione per conguaglio monetario » Fondo ammortamento immobilizzazioni . . . . > Fondo liquidaz. impiegati > Fondo imposte e tasse . > Obbligazioni » Mutui a scadenza differita > Debiti verso fornitori . . > Debiti verso banche. . . > Debiti verso società collegate > Debiti diversi > Risconti e partite varie . > Utile da ripartire: Avanzo utili indivisi esercizi precedenti . . » Utile dell'esercizio . . > Cauzioni Amministratori e altri conti d'ordine . > 77.315.282.672 30.476.888.379 20-i.897.690.824 25.693.993.202 7.826.246.493 76.990.880.000 30.335.896.063 32.767582.969 6.151.610.768 1.480.948.132 20.345.333.435 3.538.989.350 324.741.379 13.123.465.464 103.566.503.857 Totale L. 784.835.752.987 CONTO PERDITE E PROFITTI • COSTI Rimanenze iniziali merci e diverse Acquisti v » Costi ed oneri vari di lavoro » Costi diversi di esercizio . > Oneri tributari . . . . > Oneri finanziari . . . . > Ammortamento delle immobilizzazioni . . . . » meno: Rimanenze finali merci e diverse . Utile dell'esercizio Totale L. 49.249.629.703 » 131.770.160.281 54.039.239.343 > 7.664.465.248 > 10.635.619.829 > 3.538.886.568 » 15.500.000.000 L 272.397.390.952 65.074.128.853 L. 207.323.282.099 » 13.123.465.464 L. 220.446.727.563 RICAVI Ricavi vendite L 167.094.710.186 Nuovi impianti e lavori vari > Redditi immobiliari . . . > Proventi finanziari ...» Proventi diversi . . . . > 44.767.279.500 266.857.766 4.903.056.136 3.414.823.975 Totale L,. 220.446.727.563