Fanfani: «Tra medici e mutue non potrà mancare l'accordo»

Fanfani: «Tra medici e mutue non potrà mancare l'accordo» San» SS milioni gii assistici dall'Inani Fanfani: «Tra medici e mutue non potrà mancare l'accordo» Fiducia dèi Presidente del Consiglio nella prossima conferenza a Palazzo Chigi Confermata la necessità di un riordinamento della previdenza sociale in Italia (Nostro servizio particolare) Roma, 37 aprile. La favorevole conclusione della « conferenza > che si terrà nei prossimi giorni- a Palazzo Chigi per l'esame dei rap- rrti tra i medici e le mutue stata auspicata oggi dal presidente del Consiglio on. Fanfani, in un discorso prò nunclato in occasione . della inaugurazione della sedè provinciale Inam di Roma. '.. < ET la prima grande rlunio ne, salvo quella del Consiglio del ministri — ha rilevato l'on, Fanfani — che si terrà nella nuova sede della Presidenza del Consiglio: in essa verranno diirontati i problemi anco. ,ra gravi e insoluti delle relazioni tra gli ammalati e 1 madici, tramite gli istituti, dell'assistenza mutualistica. Io formulo l'augurio che questa riunione, da me propòsta e voluta, riesca'ad aprire orizzonti nuovi di una sempre più feconda cooperazione, sicché la assistenza di malattia, dopo aver attraversato varie tappe della sua ormai non breve vita, risolte)' le questioni della quantità a dell'estensione, possa definire anche i residui prò biemi nel aehso della qualità e dell'approfondimento >. L'on. Fanfani ha poi espres so la fiducia che i medici sii assidano a questa conferenza con lo stesso animo con il quale si avvicinano al letto del malato. € L'ammalato —- ha precisato —noti'* è ' l'istituto per l'assicurazione contro le malattie. L'ammalato è l'inaio me del cittadini italiani che attendono da questa feconda cooperazione di enti e profes sionisti medici, di specialisti e di non specialisti di trovare la vi» per la quale, attraverso il costo minore, la fatica mino re, la dignità maggiormente rispettata in tutti, la salute sia veramente un dono che Dio fa é Che gli uomini non sprecano >. Il Presidente del- Consiglio ha anche ribadito la necessità di un organico e razionale riordinamento della Previdenza Sociale In Italia. «Io ricordo — ha detto.— di aver lasciato il 24 dicembre 1949 in tutti 1 cassetti dei vari ministeri Italiani la relazione completa ed il progetto di legge articolato per la riforma generale della Previdènza. Si chiuse dopo poche settimane la mia esperienza al ministero del Lavoro, che ha segnato un ricordo gradevole, sia' pure insieme a mille preoccupazioni: ricordò. di cooperazione.con la grande opera della Previdenza^ Sociale e dell'Assicurazione malattia in Italia. Si riprende oggi quella mia cooperazione, con il proposito di condurla innanzi con la necessaria sollecitudine >. I Accennando, quindi, al 23 milioni di assistiti dell'Inani, l'on. Fanfani ha detto che anche, se buona parte della residua popolazione è assistita da altri istituti, ciò non può costituire una consolazione. * La molteplicità degli enti — ha precisato il Presidente del Consiglio — rischia spesso di moltiplicare gli assistenti, senza nessuna particolare soddisfazione per gli assistiti. Sono problemi enormi che si presentano davanti ai governanti e spero anche davanti ai cittadini, per quella consapevolezza che deve essere in tutti coloro, che partecipano alla vita democratica di un libero Stato ». r. s.

Persone citate: Fanfani, Inam

Luoghi citati: Italia, Roma