«Un ballo in maschera»

«Un ballo in maschera» «Un ballo in maschera» Un ballo in maschera è la ventunesima opera di Verdi. Fu composta tra Simon Boccanegra e La forza del destino nel 1859 su libretto di Antonio Somma. In origine il titolo era Gustavo III e il dramma narrava l'assassinio del re di Svezia, ma la censura obbligò il musicista a cambiare il nome dei personaggi spostando i luoghi dell'azione. Un regicidio sulla scena pareva troppo pericoloso dopo l'attentato a Napoleone HI. Così i fatti furono trasferiti a Boston e Gustavo HI si mutò nel conte Riccardo, governatore della città L'intreccio-è piuttosto aggrovigliato anche se a confronto con Trovatore o Rigoletto possa sembrare lineare. Riccardo è innamorato di Amelia, mogli) del suo migliore amico Renato. Dalla fattucchiera Ulrica gli viene predetta la morte per mano della prima persona che nella giornata gli rivolgerà il saluto. Poco dopo Renato lo abbraccia e il pensiero che proprio lui debba essere il suo carnefice, fa sorridere il governatore d'incredulità. Contemporaneamente Amelia si fa suggerire dalla sibilla il modo di liberarsi dell'amore che prova verso Riccardo: dovrà cogliere di notte un'erba accanto al patibolo. Riccardo ha udito tutto e la segue nel lugubre luogo. Mentre i due si dichiarano amore, giunge Renato; Amelia fa appena in tempo a nascondersi il viso con il velo. Riccardo ordina a Renato di condurre in salvo la donna senza cercare di scoprirne l'Identità E l'amico obbedisce, ma si imbatte in un gruppo di congiurati alla caccia del governatore. Amelia si interpone, il velo le cade e Renato la riconosce. A questo punto Renato giura di vendicarsi e si unisce ai congiurati. La vendetta si attuerà durante un ballo mascherato. Prima di morire, Riccardo perdona al suo assassino, rivelandogli che il sentimento per Amelia non è stato colpevole e -conferendogli una carica in Inghilterra. Il duetto d'amore sotto il patibolo è il culmine dell'opera. Altrettanto efficaci le scene nell'antro della fattucchiera, l'aria di Renato del secondo atto e le arie di Amelia; Inoltre il finale del terzo atto, in cui il sereno incanto del minuetto è interrotto dalla tragedia. Interpreti saranno: Carlo Bergonzi, Ettore Bastianini, Marcella Pobbe, Fedora Barbieri, Dora Gatta, Alberto Albertini, Agostino Ferrin, Gino Calò, Armando Benzi. L'orchestra sarà diretta da Franco Capuana. 1. d. J.

Luoghi citati: Amelia, Boston, Inghilterra, Svezia