Dibattito al Parlamento di Bonn sulle bustarelle, del governo ai giornali

Dibattito al Parlamento di Bonn sulle bustarelle, del governo ai giornali Dibattito al Parlamento di Bonn sulle bustarelle, del governo ai giornali La Cancellerìa dispone di 2 miliardi di lire all'anno per la propaganda-Recenti scandali (con epilogo giudiziario) indicano che non sempre se n'è fatto uso corretto (Dal nostro corrispondente) !jj Bonn, 24 aprile. Le sovvenzioni ai giornali e le bustarelle fatte distribuire dal governo di Bonn ai giornalisti più < meritevoli > saranno il tema di una prossima discussione parlamentare. A sollevare la questione sono stati 1 socialdemocratici, in seguito a recenti scandali. L'ultimo scandalo ebbe il suo epilogo giudiziario nel giorni scorsi, allorché il tribunale di Bonn condannò a tre anni di carcere uinui iiiiiiiiimnimuiraiiirauuiiiiiiiiia un alto funzionario ohe aveva attinto largamente ai fondi destinati alba, stampa e alla propaganda. Il funzionarlo, che si chiama Otto Homann, non soltanto distribuiva bustarelle secondo il suo personale criterio, ma ne intascava egli stesso. Il processo si è svolto con procedura insolitamente rapida, come hanno fatto notare alcuni giornali. Il presidente della Corte ha domandato all'imputato: « E' varo che lei ha sottratto 12 milioni (di lire) alle casse dello Stato? >. < Sissignore — ha risposto senza esitazioni l'Homann — avevo bisogno di soldi per rimodernare la mia casa e per far curare mia moglie ammalata. Speravo di potere restituire un giorno le somme sottratte. Per questo giocavo al lotto e al totocalcio >. Il giudizio si è concluso in fretta, lasciando un'impressione penosa. Non è 11 primo scandalo del genere. Tempo fa la stampa di opposizione rivelava che un giornalista olandese era stato pagato dal governo di Bonn per fabbricare delle prove a favore del, ministro del profughi Oberlander, costretto a dimettersi per i suol trascorsi nazisti. Veniva anche indicata la somma contenuta nella bustarella: 800 mila lire. Il tribunale di Bonn ha assolto ora l'Oberlander dall'accusa di compartecipazione alle stragi di Leopoli, all'epoca della dominazione hitleriana. Anche il capitale- iniziale per la nuova società televisiva privata, costituita da Adenauer contro 11 parere della Corte costituzionale, sarebbe stato attinto dal fondi per la stampa e propaganda. Questi fondi a disposizione del governo al- aggirano sui due miliardi di lire all'anno e in pratica non sono soggetti a controlli. Il governo se ne serve a scopi di propaganda In Germania e all'estero, Sin qui l'opposizione non avrebbe alcunché da eccepire. Sono soldi del contribuente, è vero, ma servono alla causa del Paese. Le critiche cominciano quando si ha sentore di bustarelle e di sovvenzioni pagate- per fini del partito al potere e citiamo un giornale liberale — < per altri scopi non dichiarati, se non addirittura censurabili dal punto di vista morale». Come controllare, del resto, quel denaro pubblico quando i il governo rifiuta qualsiasi informazione sul suo impiego? E' appuntò questa segretezza che dà ombra all'opposizione. La nuova iniziativa parlamentare del socialdemocratici tende appunto a stabilire una certa chiarezza sull'uso di quei due miliardi annuali. Dopo lo scandalo Homann si chiede al governo di far sapere per lo meno quali e quanti funzionari siano autorizzati ad attingere al fondo segreto, per quali canali, cioè, fluisca il denaro pubblico. Queste ed altre Informazioni sembrano necessarie per stornare molti sospetti che si sono andati addensando sul" giornalismo tedesco. Scrive ti su citato giornale liberale: < Occorre una dichiarazione del governo atta a dissipare i sospetti di un dirigismo nel settore della stampa nazionale». Probabilmente 1 liberali solleciteranno una commissione parlamentare d'inchiesta. m. c.

Persone citate: Adenauer

Luoghi citati: Bonn, Germania