La Stampa - Consultazione Archivio

La morte di una bimba caduta in una fossa di calce La morte di una bimba caduta in una fossa di calce Aveva 7 anni - Camminando al buio in un cortile, a Bene Vagienna, era scivolata nella buca dell'impasto II decesso all'ospedale ov'era ricoverata la madre (Dal nostro corrispondente) Mondovi,, 22 aprile. Una grave disgrazia ha colpito la famiglia di un operaio di Bene Vagienna, il meccanico Luigi Banchio, dipendente delle autolinee benesi e abitante in corso Garibaldi. Mentre la moglie era ricoverata all'ospedale di Bra per un delicato intervento chirurgico, la figlia minore — Anna, di 7 anni — è morta nello stesso nosocomio, dopo tre giorni di atroci sofferenze, per le ustioni riportate cadendo in una fossa di calce viva. Martedì/ scorso la signora Banchio era stata operata ad una gamba. G-iovedi, giorno di vacanza, la piccola Anna, la sorella Irma, di 16 anni, e il fratello Walter, di 15, avrebbero dovuto recarsi a Bra per far visita alla madre. Invece, la sera prima, accadeva la disgrazia. Anna, verso le 20, giocava nei pressi di casa con alcuni coetanei. D'un tratto entrva in un vicino cantiere edile dove, per conto del signor Bernardo Morra, l'impresario Giovanni Taricco sta costruendo uno stabile, parte civile e parte rustico. La piccola, camminando nel cortile buio, metteva un piede in fallo e cadeva nella fossa della calce viva affondando fin oltre le ginocchia. Alle sue grida interveniva un compagno di giochi, il dodicenne Giorgio Morra, che aiutava la bimba a risalire. Accorrevano due carabinieri e la sorella Irma. Anna, trasportata a casa, veniva visitata dal dott. Gianotti, che le riscontrava ustioni di secondo grado, emettendo una prognosi di venti giorni. Il mattino successivo le condizioni della bambina si aggravavano improvvisamente ed essa doveva essere trasportata all'ospedale di S. Spirito. Cosi, in una stanza era ricoverata la piccola, colpita da un inesorabile processo di avvelenamento del sangue; In un'altra stanza la signora Banchio, ignara dell'accaduto, continuava a chiedere notizie della figlia. I congiunti dovevano farsi forza per nascondere alla donna la verità. Oggi pomeriggio alle 15 1 sanitari hanno consigliato il signor Banchio a trasportare a casa la bimba per la quale purtroppo non c'era più nulla da tentare per strapparla alla morte. Anna è deceduta mentre veniva fatta salire sull'autoambulanza. Sulle cause esatte del deccs-|so i medici curanti non han-l no ancora voluto pronunciarsi; finora non e stato concesso il nulla-osta per il seppellimento del cadaverino; si attende il responso del medico legale e della magistratura. Anna Banchio, rivestita dell'abito della Prima Comunione, è stata composta nella camera ardente. Sua madre ha appreso solo oggi la triste verità. La sorella Irma, spossata da tre notti insonni, è stata colta da malore. n, m. Anna Banchio, di 7 anni lt ir