Gli ebrei in Italia sotto il fascismo in nuove, rigorose indagini storiche

Gli ebrei in Italia sotto il fascismo in nuove, rigorose indagini storiche SI APRE DOMANI A TORINO UN CONVEGNO DI STUDI Gli ebrei in Italia sotto il fascismo in nuove, rigorose indagini storiche La follia del'razzismo ne emerge meglio documentata: la vita della comunità israelitica era una cosa sola con la vita del paese Per iniziativa della Federazione giovanile ebraica italiana, si terrà a Torino, nel giorni 23 e 24 Aprile, un. convegno di studio su un argomento di grande interesse: gli ebrei in Italia durante il periodo fascista. Sullo stesso tema, l promotori del convegno hanno anche pubblicato un quaderno, ricco di brevi studi e testimonianze. Questo quaderno, che ha voluto collocarsi sul plano documentato e sereno della ricerca storica, ci dice fin d'ora quel che sarà il convegno. Fuori da ogni amplificazione retorica o polemica, e semplificazione passionale, esso si è proposto di mettere in luee, e di sottoporre a un pacato vaglio critico, le varie tendenze in seno all'ebraismo italiano sotto il fascismo: non solo la diversa composizione sociale e la regolamentazione giuridica delle comunità, la molteplicità delle posizioni economiche e professionali, il processo di assimilazione fino all'Improvvisa e cruda lacerazione delle leggi razziali del 1938; ma anche 11 diverso modo con cui gli ebrei reagirono al fascismo, prima che quelle leggi turpi li colpissero tutti ad un modo, oppositori e fiancheggiatori, e ne facessero un blocco solo di perseguitati, fino all'ultima trage- dia del nazismo. Ci fu l'inerte passività dei molti e la resistenza di alcuni individui di eccezionale levatura intellettuale e morale. Ricordiamo, per tutti, Leone Ginzburg. Queste pagine ci convincono che la società Italiana, con le sue insufficienze e magagne, ma anche con le sue riposte virtù, si rifletteva tutta in questo microcosmo. La storia degli ebrei Italiani si confonde con la storia intera del nostro paese sotto il fascismo. Le loro stesse debolezze e miserie sono quelle degli altri italiani. E! la suprema stoltezza del razzismo — di considerare gli ebrei come qualcosa di diverso dagli altri cittadini — si rivela anche da questa assoluta comunanza di destini umani, dall'identità del problemi morali, che l'indagine storica non può non mettere in evidenza. Ciò non toglie che la visuale di questa storia sia diversa da quella di ogni altra storta particolare, e Illumini, nella concretezza della ricerca, taluni problemi finora assai poco considerati: come il sionismo italiano sotto il fascismo, o l'antlsionlsmo di certi circoli, o 11 trapasso da posizioni sioniste alla lotta politica antifascista. C'è poi 11 dramma degli ebrei italiani che si erano tranquillamente acconciati al fascismo, o vi avevano perfino creduto, e che, nel '38, si sentirono d'un tratto colpiti, ancor più che nel diritti, nella loro coscienza: il dramma che Giorgio Bassanl ha saputo farci rivìvere in alcuni bellissimi racconti. Infine, la tragedia delle persecuzioni nazifasciste, e delle deportazioni. Anche qui, accanto alla rassegnata disperazione dei molti, ci fu la reazione combattiva degli ebrei che si gettarono nella ResistenzaAnche nel campo del persecutori, si ebbero atteggiamenti diversi e opposti. Ci fu l'obbedienza di aguzzini e burocrati, ma anche la generosa umanità di molti. Il quaderno ce ne offre alcune testimonianze commoventi. Di tutto questo, e di altre Indagini ancora, sull'evoluzione delle comunità e delle associazioni israelitiche, sulle leggi razziali e l'interpretazione fattane dalla giurisprudenza, sulle < discriminazioni >, sugli ebrei stranieri In Italia, sull'atteggiamento della Chiesa di fronte al problema ebraico, dovrà occuparsi il Convegno di Torino. Come si vede, è un serio ed avvincente programma di ricerche e di meditazioni storiche. a. g. g,

Persone citate: Giorgio Bassanl, Leone Ginzburg

Luoghi citati: Italia, Torino