Grandiosa parata militare a Gerusalemme dopo una notte di balli e canti per le strade di Vittorio Gorresio

Grandiosa parata militare a Gerusalemme dopo una notte di balli e canti per le strade Israele ha festeggiato il 13° anniversario deli'indipendenza • ; ., ! !—I—■- L__ : Grandiosa parata militare a Gerusalemme dopo una notte di balli e canti per le strade Bloccato il traffico nel centro della città per far posto alle danze - La gioia popolare è esplosa in modo quasi aggressivo, come se :a gente volesse dimenticare gli orrori rievocati al processo Eichmann - Duecentomila persone hanno assistito alla sfilata dell'esercito Israeliano: missili, carri armati, cannoni - Oggi riprendono le udienze (Dal nostro inviato speciale) ' Gerusalemme, 20 aprile. Seco l'altra faccia di Israele: è questo volto festante ed orgoglioso che da ieri, subito dopo la conclusione della decima udienza del processo Eichmann, tutto il paese ostenta con allegra spavalderia per celebrare il tredicesimo anniversario della costituzione dello Stato nazionale del popolo ebraico. Si era appena terminato di ascoltare nelle registrazioni del nastro magnetico le tremende deposizioni di Eichmann evocative della tragedia degli ebrei, si era ancora sotto il peso delle lamentazioni e del pianto, ma fuori delle aule dolorose di Bet Ha ' Am già esplodeva la gioia popolare. Per Gerusalemme ieri sera e stanotte era difficile circolare. Al tramonto le automobili sono state bandite dal centro della città per far posto alle danze, ad ogni angolo e crocicchio di strada. Ragazzi e ragazze abbracciati alla vita correvano in cerchio al ritmo che scandivano 1 battimani del pubblico, accompagnati dai canti. Forse nemmeno a Parigi il 14 luglio si balla ancora tanto come a Gerusalemme si è ballato fino all'alba di stamane, per la strada e nei ritrovi, nei cortili, nei caffè, nei circoli. Ben Gurion si è recato al grande ballo dell'indipendenza al Centro internazionale di cultura, dove migliaia di persone erano in festa: ma anche nei piccoli' locali, dai più' eleganti ai più modesti, centinaia di israeliani venuti da ogni parte del paese si sono pigiati tutta la nottata per ballare per bere per cantare, in una celebrazione festivache sarebbe difficile immaginare altrove altrettanto spontanea, altrettanto unanime. Era quasi aggressiva. Si è avuta l'impressione che dopo dieci udienze del processo Eichmann gli-israeliani abbia no voluto mostrare al mondo che il loro paese ha pure un'altra faccia, non meno autentica e veridica di quella che appare concentrata nei ricordi della tragedia naziO' naie. Accanto alle testimoniai ze di un dolore che non si può, né si deve dimenticare, Israele ostentava le sue speranze, ma soprattutto la coscienza del risultati .raggiunti finora, pegno dj quelll/ìqjif pi' intende?perS% guire. I giovani in special modo, che -considerano le pagine della seconda guerra mondiale come, un documento dram malico che non manca di essere per qualche verso anche avvilente, hanno quasi imposto dì prepotenza di volgere il pensiero anche al presente ed al futuro: «Non sapete che domani vi" faremo vedere come siamo riusciti ad arrivare alla potenza? » ha domandato questa notte ad un turista un giovanotto di Israele. Aveva probabilmente bevuto molto e poteva apparire prò vocante. Era solo, comunque, un giovanotto stanco di veni re compianto per le sofferenze del suo popolo così tragicamente evocate giorno per glor no nel processo. Stanco di essere compatito, stanco di ri cevere condoglianze, aspirava piuttosto ad una considera zione positiva, a veri e propri rallegramenti. La parata militare di stamane gliene dava pieno diritto se l'efficienza delle forze armate del proprio paese è titolo per ricevere rallegramenti. Cinquemila uomini in pieno as setto hanno sfilato davanti al capo dello Stato Ben Zvi, al primo ministro Ben Gurion e ad una folla entusiasta che la polizia valuta ad oltre duecentomila persone, tra le quali diecimila turisti forestieri. Carri (MX>, carri «Sherman», carri « Centurion », carri del Genio minatori e sminatori, -carri da pattuglia, mezzi blindati per il trasporto delle fanterie, cannoni «Recoilles> missili < SS-10 », cannoni da campagna, cannoni semoventi, cannoni di medio calibro, cannoni antiaerei: era un tremendo apparato che la folla salutava con trasporti di entusiastica fierezza. Si capiva che 1 duecentomila spettatori avrebbero soprattutto desiderato, se in quel momento avevano un pensiero rivolto al processo, che anche Eichmann potesse assistere all'esibizióne di quella potenza: « Sarebbe la migliore lezione per lui ■;, > si è messo a gridare scalmanato un vecchio al passaggio dei 'quattordici carri c Centurion », di fabbricazione inglese, che costituivano la novità saliente della sfilata di quest'anno. La parata militare è celebrata annualmente, a turno, in una delle maggiori città di Israele. La scelta di Gerusalemme per la festa di quest'anno non è stata casuale e ha provocato ripercussioni diplomatiche di una certa delicatezza A termini del regime di armistizio tuttora- vigente fra Israele e la Giordania sono vietati I concentramenti di forze militari e l'introduzione delle armi pesanti nei due settori di Gerusalemme, tanto l'israeliano quanto il giordanico Avuto l'annuncio che la p» rata sarebbe stata tenuta que sfanno a Gerusalemme, la Rati e Ceylon presentarono nelle scorse settimane una mozione al Consiglio di sicurezza iell'Onu per far chiedere ad Israele di rinunciare al suo progetto La mozione fu approvata dal Consiglio nella sua riunione dell'aprile con otto vnIhlcrsgscszdmsbtnznIpcsvItdgssdsmMdacgiarddNpvtt votf favorevoli e tre astensioni (Urss, Rau e Ceylon), ma Il governo di Israele non ne ha tenuto conto alcuno. SI è limitato ad obbiettare che anche la Giordania aveva a più riprese concentrato forze nel suo settore facendo anche eseguire in cielo evoluzioni da squadriglie di reattori: «Anche altri paesi arabi violano sistematicamente la convenzione di armistizio, rifiutando di applicare le disposizioni che mirano a trasformare l'armistizio stesso in una pace stabile e durevole », ha dichiarato all'Orni il delegato israeliano Arthur Louris. Cosi il Consiglio di sicurezza ha adottato ' una risoluzione che formalmente biasima Israele, ma che è stata accompagnata da dichiarazioni esplicative dei singoli delegati, sostanzialmente concordi nel dividere equamente il torto fra Israele e gli Stati arabi. La piccola tensione diplomatica ha conferito alla parata di stamane anche il gusto aggiuntivo di una sfida. Israele si è permesso un gesto dimostrativo che non è solo baldanzoso ma che deve servire soprattutto a ricordare al mondo che la situazione :n Medio Oriente è ben lungi dall'essere risolta. Anche ne altri scacchieri sembrano richiamare oggi più attenzione, gli sviluppi politici in corso in questo settore continuano a destare preoccupazioni. Il ravvicinamento che si è avuto di recente fra il re della Giordania, Hussein, e il presidente Nasser è fonte di inquietudine per Israele, e praticamente viene a distruggere il delicato equilibrio che si era riusciti a costituire trattenendo finora Hussein nell'orbita del mondo occidentale. Passato anch'egli, od in via □ IMIllilllllllMIMilllllllllllllllllllllllIiriItlilMIIT di passare, allo schieramento dei paesi neutralisti di terza forza, anche le potenze atlantiche guardano con occhio diverso al Medio Oriente. Israele torna ad avere una funzione di maggiore importanza, ed è per questo che la sfilata militare di stamane, anche se formalmente deplorata, sostanzialmente è stata considerata con una certa benevolenza dagli osservatori dell'Occidente, lieti di. constatare il grado di efficienza veramente eccezionale che le forze armate di Israele hanno dimostrato di aver raggiunto. Vittorio Gorresio