Malcontente in Vaticano anche le guardie palatine ?

Malcontente in Vaticano anche le guardie palatine ? Malcontente in Vaticano anche le guardie palatine ? Una lettera di protesta ad un giornale romano - Ci sarebbe poca disciplina (Nostro servizio particolare) Roma, 20 aprile. .Un giornale di sinistra del pomeriggio, lo stesso che tempo addietro parlò di fermento esistente in séno alla guardia svizzera, afferma oggi che le guardie palatine, le quali, come è noto, costituiscono un altro Corpo armato pontificio, si lamentano per la poca marzialità dei loro ranghi e della loro disciplina. Tale affermazione si appoggia su una lettera che membri della guardia palatina avrebbero inviato al giornale, che ne pubblica uno stralciò. Gli autori di essa si dolgono che le guardie palatine non godano dei privilegi riconosciuti agli altri Corpi armati vaticani, di non essere ammessi cioè al prelevamento della benzina, di non poter fare acquisti di generi alimentari presso l'annona vaticana, di non godere del dovuto rispetto anche dagli altri Corpi armati. La lettera aggiunge: « Inoltre ogni qua 1 volta le compagnie escono per schierarsi o in piazza San Pietro o nella basilica, si assiste ad uno spettacolo demoralizzante a vedere quell'ammasso di persone che cammina ognuno per conto proprio, mentre gli ufficiali, carichi di medaglie sul petto, non sanno niello che devono fare, avendo ormai dimenticato che la guardia palatina è anche un Corpo armato ». Il contenuto di questa lette non ha impressionato gli ambienti vaticani, né tanto meno quelli del Comando della nalatina. Fanno osservare in Vaticano che la guardia palatina d'onore presta il suo servizio del tutto gratuitamente, e che 1 suoi membri — circa 500 — vengono infatti convocati a turno per svolgere le loro mansioni durante le udienze pubbliche del Papa. Vengono loro rimborsate le spese dei trasporti occorrenti a raggiungere il Vaticano, il trattamento applicato nei loro confronti è familiare, non ha esigenze inflessibili, in rapporto al carattere di « volontarietà » che presiede al loro reclutamento. Della guardia palatina fanno parte studenti, professionisti, operai, tranvieri, esponenti delle varie categorie sociali che vogliano, in forza di una tradizione viva ancora in Roma e nei paesi circonvicini, prestare il loro « servizio d'onore» nel corso delle cerimonie e delle udienze papali. Al momento In cui aderiscono al Corpo, le guàrdie palatine sanilo perfettamente tutto questo, il loro reclutamento è oggetto di una richiesta personale e libera', spesso appoggiata, per essere resa più valida, da raccomandazioni di prelati. Non si vede — aggiungono In Vaticano — come su questo piano possa trovare posto la lamentela di cui si è fatto cenno. f. p.

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