Lettere sulla scuola

Lettere sulla scuola Lettere sulla scuola I libri di Verne non sono più fantascienza - "Un anno fa abitavo nel paese di Gesù" - A Bussana aspettano la "Bela Gigogin" - Attendiamo la sua storia di studente lavoratore - Ci scriva quali libri lo occorrono Un gruppo di scolari torinesi ci scrive: € Siamo alunni della scuoia Media Statale n. 9. Desideriamo esprimere a mezzo tuo la nostra commossa ammirazione per la grande vittoria del genere umano: la conquista del cosmo. Sono stati minuti di attesa, di trepidazione, di commozione quelli in cui 11 primo astronauta della storia, il russo Yuri Gagàrin, volava sopra le nostre teste, a velocità pazzesca. « Il 12 aprile 1961 sarà certo una data memorabile per la scienza interplanetaria. I libri in cui Verne parlava di viaggio nello spazio non sono più fantascienza, ma realtà. Al grandi nomi della storia, Wrlght, Vespuccl, Colombo, Magellano, bisogna, ora aggiungere quello del coraggioso pilota ventisettenne, Gagàrtn. Quindi auguri a questo ardimentoso astronauta e a tutti gli uomini, perché questa violazione degli spazi finora sconosciuti, allarghi sempre nuovi orizzonti all'Ingegno umano ». Oli alunni della classe 1* - E Scuola Media n. 8 I7«a scolara ci scrive da Cavour: € Sono l'alunna Nittl Adele della 3' femminile di Cavour e questa volta tocca a me il gradito compito di ringraziarti di essere venuto alla nostra festa, di aver fatto sapere a tutti gli altri alunni "d'Italia, con la relazione che hai scritto sul tuo giornale, che noi alunni di Cavour partecipiamo con ■ tutto il cuore alle celebrazioni del centenario dell'Unità d'Italia; e del bell'album di fotografie che ci hai promesso e che' noi siamo ansiose di ricevere, ciò fino ad un anno fa abitavo a Nazareth, ,11 paese di Gesù, ina sono contenta di essere tornata nella mia patria dove si sta cosi bene ed a Cavour dove ho potuto partecipare ad una festa della scuola cosi bella. c Nel mese di maggio andremo tutti a visitare Torino con tanti torpedoni — una colonna — e passeremo a salutarti. Tanti cari saluti da tutti gli scolari di Cavour ». La tua affez.ma -Vitti Adele Classe »• femminile Un gruppo di alunne ci scrive da Bussana: c Tutti 1 giorni la nostra maestra ci legge le lettere che alunni di tutta Italia ti scrivono esprimendoti i loro desideri, quasi sempre certi che il tuo grande cuore non sappia rispondere di no. Ti abbiamo battezzato " Il postro grande amico" e troviamo che sei buono e simpatico come un altro personaggio caro al nostro cuore e cosi presto scomparso: Mario Riva. < Carlo vorrebbe che tu facessi vedere alla televisione tutte le buone azioni che fai, tutta la gente che fai felice perché cosi impareremmo a volerci più bene tra di noi. Sarà possibile? Vuol che facciamo la proposta alla Rai? einoltre abbiamo anche noi un grande favore da chiederti: vorremmo vedere di persona la " Bela Gigogin " e consegnarle un po' di fiori della nostra Riviera Ci avviserai quando 11 pullman passerà da Bussana? CI troveremo tutti sull' "Aurella" e le faremo perdere poco tempo. « Cerca di accontentarci se ti sarà possibile! ». Laura, Carlo, Remo, Clotilde Uno studente lavoratore ci scrive: « Sono uno studente-lavoratore che ammira o stima le tue iniziative di aluto agli studenti. Per prima cosa gradisci un vivo ringraziamento . per tutto il bene che fai. Io in particolare te ne sarei grato se tu riuscissi tramile La Stampa ad Incitare gli.Enti competenti a far sorgere degli Istituti scolastici per ragionieri e geometri, Istituti, bene inteso, statali perché di privati ne esistono e cosi pure di quelli parificati. « Ti chiedo questo perché non tutti possono sostenere le spese di studio e chi le sostiene alle vòlte fa come me che si trova ancora con dei debiti da pagare per le spese scolastiche dell'anno ■corso. Non parliamo poi dei sacrifici che si sopportano. ' « Vorrei invocare il tuo aluto ma non mi sento meritevole in quanto tu quando parli di premiare degli studenti intendi sempre quelli dai voti migliori ed io pur sempre ottenendo la promozione non ho dei voti belli come possono essere gli 8 e 1 9 che prendevo quando frequentavo 'le elementari. Secondo me, per uno studente-lavoratore è già molto superare l'anno scolastico senza ripeterlo come fanno tanti Agli di papà, che, beati loro, non sanno che cosa sia la vita e che se raggiungono qualche cosa di buono è perché papà ha delle buone conoscenze. t Non sto a dilungarmi per non annoiarti però se tti volessi aiutarmi ti-procurerò 1 certificati scolastici e ti racconterò la mia storia di povero studente-lavoratore. Ringraziandoti di tutto cuore ti prego di tacere il mio nome ». Un allievo dell'Istituto Minerva Una lettrice ci scrive da Cremona: € C'è un posticino anche per me sulla tua rubrica? Sono una ragazza di 11 anni, ho fatto la III Commerciale Avviamento, ed ora mi sto preparando per fare un corso. Con i miei risparmi, mi sono procurata dei libri che mi servono per la preparazione, ma ancora purtroppo me ne mancano. "Specchio del tempi" pensa che ci sia qualche animò gentile che mi possa aiutare? La spesa si aggira sulle settemila lire < Leggendo La Stampa tutti 1 giorni, sento che ci sono molte persone generose, ed anch'io ho voluto tentare. Porgo tante scuse, e se anche non avrò risposta, dico che La Stampa è un quotidiano molto simpatico». Paola De Rosa

Luoghi citati: Cremona, Italia, Torino