Duilio Loi, dopo l'incontro con il portoricano Ortiz vuol buttorsi per il titolo mondiale dei welters

Duilio Loi, dopo l'incontro con il portoricano Ortiz vuol buttorsi per il titolo mondiale dei welters Il pugile italiana si aliena intensamente a Cauterio e pensa al futura Duilio Loi, dopo l'incontro con il portoricano Ortiz vuol buttorsi per il titolo mondiale dei welters VX. Il triestino* che compirà domenica trentadue anni, non si accontenta di essere campione dei welters junior - Detentore del titolo nella categoria superiore è l'americano Griffith, recente vincitore di Benny Paret - Le trattative per questo confronto sono già state iniziate: come sede del match si pensa allo stadio comunale di Torino (Nostro servizio particolare) Comerio, 12 aprile. Domenica prossima Duilio Loi compirà 32 anni. Non sono pochi quelli che sostengono che a quell'età un pugile è « vecchio », che farebbe meglio a ritirarsi. Ma Loi è di parere diametralmente opposto. « Dicono che sono « vecchio » — replica sorridendo — ebbene lascio a voi di decidere se i miei denigratori hanno ragione o meno. Può essere considerato c vecchio » un pugile che, come me, per prepararsi in vista di un combattimento per il titolo mondiale complessivamente compirà circa 900 chilometri di footing (qualcosa come TorinoNapoli a piedi) e completerà l'allenamento con dodici ore di pugni sul ring, ventisette ore di lavoro agli attrezzi (sacco, pera, sacchetto e corda) e circa trenta ore di ginnastica a corpo libero t ». No, decisamente, Duilio Loi non si sente c vecchio » e non ha alcuna intenzione di disarmare. Anzi, sebbene l'incontro con Carlos Ortiz batta alle porte, Loi già pensa al futuro. Pensa, per esempio, a Griffith, il neo campione del mondo (dopo il successo su Paret) dei pesi xcelters, la categoria «naturale » del triestino. Il manager di Griffith è molto amico di Klaus, il procuratore di Loi. Fra i due è intercorso un lungo colloquio telefonico. Con ogni probabilità il confronto si farà, titolo mondiale in palio. E forse non in America bensì a Torino, al « Comunale ». Ma per allestire matches, occorre che gli organizzatori abbiano la sicurezza di incassare cento milioni tondi tondi. Questi i progetti di Loi in attesa del combattimento che lo attende il pomeriggio di domenica 23 aprile a San Siro, il terzo (ed ultimo) della serie con il portoricano Carlos Ortiz. A differenza di quanto accadde alla vigilia dei due precedenti confronti (il primo a San Francisco e il secondo a San Siro l'I settembre dell'anno scorso), stavolta Loi è già vicino al limite di peso dei welters junior che è di kg. 63,500. Questa sera il responso della bilancia è stato più che soddisfacente: 64,100. Il che significa che, proseguen do di questo passo, il triestino non avrà bisogno di ricorrere a cure debilitanti. Comunque, è certo che Loi si sentirebbe maggiormente a suo agio nella categoria dei pesi welter, il cui limite è di kg 66,678, nonostante non abbia difficoltà a rientrare nel peso dei welters junior. Contro Griffith, il pugile triestino po Irebbe combattere al massimo della potenza e l'incontro do vrebbe quindi risultare fra i più emozionanti. Nel pomeriggio di oggi ha avuto inizio la prima tappa della fase conclusiva della preparazione di Loi il quale ha sostenuto dodici riprese sul quadrato della palestra *Ignisx. Nell'ordine si sono alternati sul ring in veste di allenatori Visinlin, Bianchini, Bossi, Serti, Rumori e Scarponi. Sono stati dodici rounds velocissimi nel corso dei quali il campione del mondo ha sciorinato il meglio del suo repertorio, denotando una secchezza di pugno, una vitalità, un brio, una prontezza di riflessi e un estro eccezionali. Il manager Steve Klaus si è dichiarato pienamente soddisfatto della forma del suo pupillo. Klaus, che è un profondo conoscitore di pugili, ha detto chiaro e tondo di non aver mai avuto a che fare con un boxeur come Loi. € Un altro — ha detto Klaus —■ leggendo le reboanti dichiarazioni concesse da Ortiz si sarebbe innervosito. Non fa mai piacere sapere che il proprio avversario va dichiarando ai quattro venti che vincerà per k.o.; iìivece Duilio ha incassato il colpo senza batter ciglio. Dirò di più. Le smargiassate di Ortiz lo hanno galvanizzato. Loi è sicuro di battere il portoricano e soprattutto è sicuro di offrire la più bella prestazione della sua carriera ». Per quanto concerne la pre¬ vendita dei biglietti, il dott. Strumolo, presidente della S.I.S., ha domunicato che è stato superato il traguardo dei 15 milioni. L'anno scorso, un¬ dici giorni prima del combattimento, erano stati raggiunti gli 8 milióni. Segno evidente che ' vivissima è l'attesa per l'incontro. L'interesse di Loi per l'esito finanziario della manifestazione è più che giustificato. Difatti Ortiz riceverà una borsa di 17 milioni di lire, Duilio boxerà a percentuale. Avrà il venti per cento sull'incasso. Cioè, se le cose andranno bene, potrà anche guadagnare più del portoricano. Giorgio Sellar»! Il pugile Griffith (a destra), probabile avversario di Loi, nell'azione del k.o. che gli ha consentito di togliere recentemente a Miami il titolo mondiale a Paret

Luoghi citati: America, Comerio, Miami, San Francisco, Torino