Il marito potrà annullare in Austria gli acquisti a rate fatti dalla moglie

Il marito potrà annullare in Austria gli acquisti a rate fatti dalla moglie Per difendere le iamiqlie dai commessi viaqqiatori tropuo abili Il marito potrà annullare in Austria gli acquisti a rate fatti dalla moglie Lo vecchia legge del 1896 si preoccupava solo di proteggere i venditori: sarà sostituita - Contratti chiari e per iscritto - Dovrà essere indicata, sempre la differenza di prezzo dal pagamento in contanti - Limiti alla girata delle cambiali (Dal nostro corrispondente) Vienna, 4 aprile. UArbeiter Zeitung l'altro giorno scriveva che, con l'arrivo in una casa austriaca di un venditore di elettrodomestici a rate, ha inizio una piccola tragedia familiare: «Alla massaia la lavatrice piace, può cominciare a pagarla appena fra due mesi, il rappresentante sa parlare, in mezz'ora la Arma della donna è conquistata. La sera scoppia la prima lite. Il marito deve terminare di pagare l'utilitaria, le rate del frigorifero non sono ancora estinte, e adesso vengono ad aggiungersi pure le rate per la lavatrice, elettrica! Cosi, i due' terzi dell'introito mensile della famiglia sono bloccati ». Gli austriaci sono sommersi letteralmente Ano alla gola dalle cambiali per acquisti rateali. Secondo l'ultimo calcolo della Banca Nazionale, ì crediti rateali scoperti ammontavano alla fine dell'anno scorso a un totale di 3 miliardi di scel lini (75 miliardi di lire italiane); e la cifra, impressionante per un paese che non ha nep pure 7 milioni di abitanti, rap presenta soltanto la parte con trollabile del commercio a rate. Gli economisti calcolano che più del 40 % degli affari rateali sfuggono al controllo del la statistica e deducono, da ciò/ che su ogni singolo au striaco, vegliardi e neonati inclusi, gravano attualmente più di 700 scellini (17.500 lire) di debiti per rate non corrisposte Questo complesso settore dell'economia contemporanea è a tutt'oggi regolato in Austria da una legge del 1896, esemplare per quei tempi parsimoniosi, ma del tutto inadeguata alla vertiginosa spirale dei consumi odierni Poiché l'attuale situazione anarchica delle vendite rateali, che la vecchia legge non riesce più a disciplinare, stai provocando seri squilibri nelle economie domestiche e, di riflesso, nell'economia del paese, il governo ha deciso di affrontare con la più severa attenzione il problema. Il ministro della Giustizia ha già approntato il progetto di una nuova legge, il cui interesse consiste soprattutto nel rovesciamento della superata posizione giuridica del consumatore rateale, il quale si trova, secondo il sistema vigente, sempre nel torto. Il regolamerito delle vendite rateali fu difatti concepito in difesa pressoché esclusiva del venditore. Nel vecchio sistema, per fare un esempio, quando l'inadempiente viene trascinato dal commerciante in tribunale, questo, anche se prove rampanti dimostrano che al momento del contratto il commerciante conosceva la debole situazione finanziaria dell'acquirente, non può assumerne le difese. Rovesciando ora il rapporto in difesa (in difesa, non in parziale favore) del consumatore, il progetto propone quattro punti interessanti. 1) L'acquirente, entro un determinato periodo di tempo dopo la Arma del contratto potrà, se vuole, annullarlo. I colpi bassi tirati alla massaia in assenza del marito potranno essere cosi mandati a monte. 2) Le rate non dovranno superare i 36 mesi e per i contratti conclusi nelle abitazioni private, fuori, cioè, del negozio del commerciante, il 20% del prezzo dell'oggetto acquistato dovrà essere pagato al momento stesso della consegna; così il consumatore non potrà lasciarsi irretire dalle proposte allettanti e il venditore dovrà tenere conto, prima del contratto, della reale situazione economica del compratore. 3) Il contratto dovrà essere concluso sempre per iscritto e dovrà essere formulato in maniera intelligibile anche ai consumatori privi di ogni nozione commerciale: dovrà essere inoltre chiaramente precisata nel contratto la differenza d" prezzo fra il pagamento rateale e quello in contanti. 4) Le cambiali Armate potranno essere girate a terzi solo in casi particolari: con quest'ultimo punto sì vuole ovviamente investire di maggiore responsabilità il venditore, il quale sovente, pur di poter girare immediatamente le cambiali, non si preoccupa delle reali disponibilità dell'acquirente. e. b.

Luoghi citati: Austria, Vienna