Gli ottantamila medici italiani confermano lo sciopero per sabato

Gli ottantamila medici italiani confermano lo sciopero per sabato Dopo un colloquio "non soddisfacente» con il ministro della Sanità Gli ottantamila medici italiani confermano lo sciopero per sabato L'8 aprile chiusura di tutti gli ambulatori - Le visite a domicilio e nelle mutue limitate ai casi urgenti - Assicurata l'assistenza negli ospedali - Le norme per i vari reparti - Oggi un incontro tra gli avvocati e il Guardasigilli (Mostro sem'ìzio particolare) Soma, 4 aprile. Lo sciopero nazionale di 24 ore degli 80 mila medici italiani è stato confermato definitivamente per l'8 aprile, con disposizioni telegrafiche inviate questa sera ai 92 Ordini provinciali. La decisione è stata presa al termine di un colloquio « non soddisfacente > avuto dal presidente e dal direttore generale della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, on. Chiarolanza e avv. Accardi, con il ministro della Sanità, sen. Giardina, per esaminare gli aspetti sanitari della grave agitazione in corso. Le modalità della manifestazione sono state cosi fissate nel dettaglio, settore per settore: 1) Attività libero professionale: astensione completa dalle prestazioni per tutta la giornata, salvo i casi di assoluta urgenza domiciliare; chiusura degli ambulatori generici e specialistici per tutta la giornata;" 2) Assistenza mutualistica^. i medici osserveranno l'astensione completa dalle prestazioni normali per tutta la giornata, concedendo solo prestazioni di urgenza e indilazionabili; chiusura di tutti gli ambulatori e studi professionali generici e specialistici per tutta la giornata; gli ambulatori degli enti mutualistici sì asterranno dal lavoro per l'intera giornata. Tutti i medici funzionari o comunque di ruolo di enti mutualistici, statali e parastatali, coseranno il lavoro tùie ore undici; tutti gli altri medici statali e parastatali con qualsiasi rapporto di impiego o di lavoro, si asterranno dal lavoro per tutta la giornata. 3) Ospedali e istituti di cura: non compilazione del carteggio burocratico inerente al settore mutualistico e non ammissione dei medici di controllo degli enti mutualistici; servizio di guardia e di pronto soccorso sia interno che esterno con normale funzionamento. Per quanto riguarda il servizio interno di reparto: a) Per la medicina e le specialità mediche, la cura degli ammalati sarà assicurata dal primario o dal suo aiuto e da un assistente dì ogni reparto. b) Per la chirurgia e le specialità chirurgiche, si osserveranno le stesse modalità previste per la medicina per il servizio di corsia, mentre l'attività di camera operatoria sarà limitata ai casi di urgenza e di pronto soccorso, differendo gli « interventi di elezione >. c) Per il servizio di anestesia, sarà in normale servizio per ogni turno di orario un so 10 anestesista, restando gli al tri anestesisti però prontamente reperibili in caso di necessità. d) Per la radiologia, presteranno servizio solo il primario o l'aiuto, oltre a un assistente; le indagini saranno limitate, sia per i malati interni che per gli esterni, solo a quei casi che rivestono carattere di urgenza e) Gabinetti di analisi: le stesse modalità previste per la radiologia /) Servizio di accettazione: le ammissioni dei malati dovranno essere limitate ai soli casi urgenti e non dilazionabili. g) Servizi di ambulatorio: saranno limitati a quei pazienti che verranno avviati dal medico curante e con l'annotazione dell'urgenza della visita. In un suo comunicato, il ministero della Sanità ha rilevato come, nell'incontro con 11 ministro Giardina, l'on. Chiarolanza abbia assicurato la piena e normale funzionalità dei servizi sanitari nei casi urgenti, garantendo « anche nell'agitazione in corso, il rispetto dei doverosi princìpi umanitari che sempre hanno informato l'esercizio della professione medica ». La manifestazione dell' 8 aprile è stata proclamata in segno dì protesta contro il provvedimento dell'Ige, recentemente approvato dal governo. In tale occasione, la Federazione degli Ordini dei medici diffonderà un manifesto in cu: si precisano le ragioni per le quali i sanitari « sono costretti ancora una volta a scendere in lotta per difendere i diritti della professione e degli assistiti, diritti negati e compressi dalle mutue ». Vivissima è l'attesa negli ambienti forensi per l'incontro che domani i rappresentanti di ottanta Ordini avranno con il ministro Guardasigilli on Gonella per illustrare le deliberazioni adottate nella riunione svoltasi oggi a Napoli, sotto la presidenza del prof. De Marsico e dell'avv Della Pietra, in merito ai provvedimenti per l'Ige e per l'aumento delle spese per atti giudi- 2Ìari r. ».

Persone citate: Accardi, Chiarolanza, De Marsico, Della Pietra, Giardina, Gonella, Soma

Luoghi citati: Napoli