Si schianta con l'auto contro un palo e muore un cassiere della Coca Cola mentre rincasa

Si schianta con l'auto contro un palo e muore un cassiere della Coca Cola mentre rincasa Sciagura sulla strada del Pino a cento moiri dalVarrivo Si schianta con l'auto contro un palo e muore un cassiere della Coca Cola mentre rincasa Correva veloce sulla propria Giulietta Sprint appena acquistata - In una curva sbanda, l'auto si solleva su due ruote e si sfascia contro l'ostacolo - Un'altra disgrazia sull'autostrada: 3 feriti per un sorpasso ' Un uomo si è ucciso fracassandosi con l'auto contro un palo a cento metri da casa, mentre tornava dal lavoro. L'incidente è accaduto pochi minuti dopo le 20 di ieri sera, sulla vecchia strada del Pino, là via Chieri. Al numero 111. in posizione un po' sopraelevata, c'è una villetta di recente costruzione. Qui abitava la vittima dell'incidente: Giuseppe Bordo di 47 anni, con ta moglie Anita e la figlia Marina di 17 anni. ■à) Bordo era cassiere presso la sede della Società Imbottigliamento bevande Coca Cola, in corso Casale 311. dove è Impiegata anche sua moglie Ieri sera la signora è uscita dall'ufficio alle 19. Il marito si è intrattenuto ancora un'ora per sbrigare lavoro arretrato. Alle 20, dopo essersi soffermato aicunl minuti nel cortile a giocare con un cane dello stabilimento, è salito sulla sua «Giulietta Sprint ». una macchina nuova,. Immatricolata da appena una quindicina di giorni e con la quale aveva percorso soltanto 900 chilometri. Ha imboccato velocemente la strada che porta al Pino. Pochi minuti di corsa lo dividevano dalla frazione Reaglie dove si trova la sua villa. Ma evidentemente la velocità della macchina era troppo elevata e il Bordo, in una curva che gira a sinistra, in salita, si è trovato in difficoltà. Accorgendosi che l'auto tendeva ad uscire di strada sulla destra, deve avere dato u7,a sterzata per correggere l'andatura. La «Giulietta», sollecitata troppo bruscamente, ha deviato verso sinistra sollevandosi da terra con le ruote di destra. In quelle condizioni diventava problematico correggere la corsa. Non vi sono stati testimoni, ma le tracce sull'asfalto parlano iiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiniiiHii chiaramente: la strada è attraversata diagonalmente da un segno solo di gomma, quello lasciato dalle due ruote di sinistra. Poi la macchina è andata a schiantarsi contro un palo di cemento della luce che sorge sul limite della strada E' rimasta inchiodata in quel punto, con il « muso » incastrato nel palo. Lo sventurato è stato soccorso da un automobilista che scendeva verso Torino. Senza indugi, questo lo ha estratto dai rottami della « Sprint » e caricato in macchina trasportandolo all'ospedale Gradenigo. Le condizioni del Bordo erano disperate per la frattura della base cranica e lesioni interne. Pochi minuti dopo il ricovero ha cessato di vivere. Il personale dell'ospedale ha subito avvertito la sede della Coca Cola e il direttore dello stabilimento si è recato al Gradenigo. Lui stesso ha poi comunicato la dolorosa notizia alla moglie e alla figlia. In serata è stata avvertita anche la madre del Bordo che abita ad Alblsola. Le Indagini sull'incidente sono state eseguite dai carabinieri. — Uno scontro che poteva avere conseguenze più gravi si è verificato ieri alle 12 sull'autostrada Torino-Milano, In comune dì Balocco. Una Fiat « 1100 » guidata da Romano Stievano di 18 anni, domiciliato nella nostra città in via Giachino 24, mentre veniva in direzione di Torino proveniente da Rovigo, è andata a scontrarsi, in un sorpasso, contro una Alfa Romeo che viaggiava in senso opposto. Con lo Stievano si trovavano il padre Giovanni di 54 anni, la madre Lucinda Melo di 52 anni, la sorella Romana di 23 anni e lo zio materno Antonio Melo di 61 anni, tutti residenti a Torino. L'Alfa Romeo era guidata dal geologo olandese Guglielmo Van der Weiden di 48 anni, abitante a Niymegen, che "viaggiava con la moglie Cornelia Colbers, di 45 anni e le figlie Marina di 16 anni e Filomena di 15. Nello scontro sono rimasti feriti 11 geologo e le figlie: all'Istituto Maria Adelaide il Van der Weiden è stato ricoverato con prognosi di 30 giorni. Le ragazze ne avranno per otto giorni gtL1plecdcUcmdllrrdiiucmaE La vittima: Giuseppe Bordo, di 47 anni; la «Giulietta Sprint» aveva soltanto 900 km.

Persone citate: Antonio Melo, Bordo, Cornelia Colbers, Giuseppe Bordo, Lucinda Melo, Romano Stievano, Stievano

Luoghi citati: Alblsola, Milano, Rovigo, Torino