Oggi a Torino le nuove fuoriserie presentale accanto alle auto storiche

Oggi a Torino le nuove fuoriserie presentale accanto alle auto storiche Oggi a Torino le nuove fuoriserie presentale accanto alle auto storiche L'originale iniziativa di « Stile 61 » - Compiti e funzioni dei progettisti-artigiani illustrati nella rr.ssegna al Museo dell'Anto Stasera si inaugura, nei locali del Musèo dell'Automobile « Carlo Biscaretti di Ruffla », in corso Polonia, la mostra « Stile '61 della Carrozzeria Italiana ». St tratta di venti modelli recentemente esposti al Salone di Ginevra, realizzati dalle Case Bertone, Fissore, Ghia, Pininfarina, Touring, Vignale, Viotti e Zagato. Superfluo dire che sono fuoriserie rappresentanti le più recenti tendenze dei celebri « maestri » carrozzieri di Torino e di Milano in fatto di linea, impostazione estetica generale, soluzioni di funzionalità e anche (ma questo non si vede) di strutture della carrozzeria. In qualche caso, anzi, pitt ancora che di problemi di pura estetica, l'intuizione e l'esperienza di questi specialisti dello stile li ha portati a configurare quella che san o potrà essere la forma dell'automobile di do mani. La sede del Museo dell'Auto mobile in corso Polonia appare singolarmente adatta a ospitare una manifestazione del genere, offrendo la possibilità di confronti immediati tra il passato e il presente (e forse anche il futuro). L'antitesi tra vecchio e nuovo è sempre suggestiva: lo è ancora di più quando c'è di mezzo il veicolo dei tempi nostri, in un'arco di oltre un sessantennio che illustra l'evoluzione — e quindi la storia — dell'automobile, con tutte le sue implicite connessioni nel campo della moda, del costume, della maniera di vivere. La figura del carrozziere è oggi profondamente mutata rispetto ad appena due decenni fa. Ieri artigiano, oggi industriale; uji tempo paziente realizzatore di « pezzi* singoli, costruiti per il cliente raffinato e di larghi mezzi, attualmente deve risolvere congiuntamente i due problemi della concezione formale seguendo il gusto e l'ispirazióne che sono alla base di ogni attività creativa, e quello della produzione seco7ido criteri tecnici molto moderili. In altri termini, il carrozziere-artigiano è diventato industriale-artista. I due termini non sono incompatibili, come proprio l'esame dell'attività e dei progressi dei carrozzieri ampiamente dimostrano. Ma il segreto dei successi mondiali delle fuoriserie italiane (il termine « fuoriserie » è sempre validOj riferito a vettura € fuori del comune t), la fama dei costruttori italiani di carrozzerie consiste nell'avere essi saputo conservare, pur nella trasformazione che le esigenze dei tempi moderni hanno imposto, il gusto e la sensibilità dell'artista, o — se proprio si preferisce — dell'artigiano. L'apparente anfiresi si rispecchia del resto nel frutto delle loro creazioni. Le fuoriserie appartengono oggi essenzialmente a due categorie: il modello studiato per essere riprodotto industrialmente nelle stessei fabbriche di carrozzerie, o negli impianti delle Case costruttrici di autotelai che com7nissiona7io il prototipo agli specialisti; oppure la vettura speciale, generalmente di- studio o sperimentale. Nel primo caso, non si tratta soltanto di determinare forme e linee pia cevoli, possibilmente anfict-pando quelli che potranno es-sere i gusti del pubblico, ma di impostare la carrozzeria secon do criteri di stretta funzionalità tecnica, tenendo conto delle esigenze di lavorazio7ie in serie e dei costi industriali. Nel caso della macchina sperimentale, cioè dell'automobileproposta, (tema senza dubbio più affasci7iante, fuori dagli aridi schemi tecnici), entrano invece in gioco elementi di pura intuizione, che non è soltanto fantasia, ma pensiero origi7iale sorretto dallo studio e dalle conoscenze teòriche' dei problemi dell'automòbile di domani. Da queste considerazioni, la figura del carrozziere appare in una luce nuova, lontana da gli schemi tradizionali, nasce io figura^ dell' €industrial desi aner», cioè del tecnico-artista che interpreta sagacemente i rapporti tra forma e funzione. Sotto tale aspetto, la manifestazione < Stile '01 della Carrozzeria Italiana*, che rimar- j'rd aperta fì.7io al 9 aprile, co- sfiruisce un'occasione unica di studio. In un certo senso, an che più favorevole di un Sa Ione dell'automobile, restringendo la prospettiva in una so la direzione specializzata, come è appunto lo scopo dell'attuale rassegna. Ferruccio Bernabò Pilti di i ini L'aerodinamico cofano, con fari Incorporati, di una inolisene ultimo tipo che verrà esposta a Torino, accanto alla carrozzeria dell'auto di Rothschild del 1806 (f. Moisio)

Persone citate: Carlo Biscaretti, Ferruccio Bernabò, Fissore, Ghia, Moisio, Pininfarina, Rothschild, Viotti, Zagato

Luoghi citati: Ginevra, Milano, Torino, Vignale