A quali facoltà e eome saranno ammessi i diplomati tecnici

A quali facoltà e eome saranno ammessi i diplomati tecnici A quali facoltà e eome saranno ammessi i diplomati tecnici Almeno per i primi quattro anni l'accesso sarebbe limitato da un « numero chiuso » e subordinato ad un esame - Le lauree ottenibili dai licenziati dei diversi istituti Chiarimenti del ministro Bosco sull'iscrizione alla Media (Nostro servizio particolare) Roma, 29 marzo. Il governo ha presentato alla commissione della Camera le sue proposte sull'ammissione dei diplomati degli istituti tecnici alle facoltà universitarie. Le disposizioni essenziali sono due: con la prima vengono specificate le facoltà alle quali i periti tecnici potranno accedere; con la seconda^ viene previsto, eilmeno per i quattro primi anni successivi all'entrata in vigore della legge, un esame di ammissione alle facoltà universitarie per un numero'di posti limitato. Rispetto alle quattro prone* ste di legge di iniziativa parlamentare già presentate, l'Indirizzo del governo è molto più restrittivo. Nei confronti del progetto già approvato dal Senato che va sotto il nome del sen. Tirabassi (de) ma rappresenta la veduta concorde dei vari settori politici dell'Assemblee di Palazzo Madama, le principali restrizioni riguardano: l'esclusione del periti industriali dall'ammissione alla facoltà di architettura '(riservata soltanto al geometri) e la totale- cancellazione della facoltà di veterinaria e della facoltà di scienze statistiche, demografiche ed attuariali. Rispetto al progetto dei deputati Alleata e Natta (pei) le restrizioni si allargano ancora con l'esclusione della facoltà di scienze politiche alla quale, secondo i deputati comunisti, dovrebbero poter accedere i diplomati degli istituti tecnici commerciali. Le ammissioni previste sono 1« seguenti: a) alla facoltà di agraria i diplomati dagli istituti tecnici agrari e per geometri; b) alla facoltà di architettu ria i diplomati dagli istituti te cnlci per geometri; o) alla facoltà di ingegneria 1 diplomati dagli istituti tecnici industriali e nautici (indi rizzo costruttori) e per geometri; (i) alla facoltà di lingue è letterature straniere i diplomati dagli istituti tecnici commerciali e dagli istituti tecnici femminili; e) alla facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali l diplomati dagli istituti tecnici Industriali e nautici; in par ticolare al corsi di laurea in chimica ed in chimica industriale 1 diplomati dagli ietituti tecnici industraili con specializzazioni chimiche. La novità più. importante è però costituita dall'introduzione dell'esame di ammissione per un numero limitato di po stl.: Ciò equivale all'istituzione di un vero e proprio concorso. Secondo l'indirizzo del governo, il numero dei posti messi a concorso nei primi quattro anni è determinato « di volta In volta >, cioè di anno in an no, « dal ministro della Pub bllca Istruzione sentiti 1 consigli delle'varie facoltà». L'esame avrebbe luogo in unica sessione prima dell'Inizio di eiascùn anno accademico; 1 partecipanti dovrebbero versare una tassa di ammislsone di mille lire. Le proposte del governo si trovano contenute in un testo che unifica e sostituisce i prò getti di legge di inteiativa parlamentare. E' pertanto sul testo unificato che proseguirà l'esame della commissione istruzione della Camera alla ripresa dei lavori' dopo le ferie J?asqua^ f^d. I. L'ammissione alle Medie

Persone citate: Natta, Tirabassi

Luoghi citati: Roma