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Forse lo sparatore di Chivasso era accompagnato da una donna Forse lo sparatore di Chivasso era accompagnato da una donna La moglie del benzinaio ferito la notte scorsa sarebbe stata i Sampierdarena -1 colpi non sono di pistola bensì di moschetto (Dal nostro corrili fondente) Chivasso, 25 marzo. (c.) Le indagini per identificare il misterioso sparatore che ieri sera ha tentato di uccidere il benzinaio Ugo Pozzo sono proseguiti nella giornata. Da un attento sopraluogo effettuato stamani dai carabinieri di Chivasso, sono emersi alcuni indizi che potranno assumere notevole importanza. Innanzi tutto è quasi certo che i due colpi non sono di pistola, ma bensì di moschetto e le pallottole, di calibro 38, a mitraglia. La perizia balistica dovrebbe confermare queste ipotesi, per altro già avvalorate dal ritrovamento,- nel luogo degli spari di una cartuccia e di un caricatore vuoto e, altresì, dalla radiografia effettuata oggi sul ferito. Da essa risulta infatti, lene diverse schegge metalliche sono conficcate nella spalla sulla fronte e nella regione mascellare. Altro indizio importante sono le orme di scarpe da uomo e da donna, trovate nel prato in fondo alla scarpata della piazzola del distributore, in direzione della siepe squarciata. Questo fa presumere che lo sparatore fosse accompagnato da una donna. Dal canto suo il Pozzo, òggi Interrogato per quasi due ore dal maresciallo Angelucci, sostiene di non aver nemici; egli ha però detto che qualche mese fa era venuto a diverbio con la moglie — Valburga- Angela De Francisco, dalla quale vive separato fin dal 1951, dopo ■ meno di due anni di convivenza — poiché la donna pretendeva da lui un sussidio. D'altro canto, risulterebbe che la De Francisco, da qualche mese trasferitasi a Sampierdarena, sia stata rintracciata nella propria abitazione da una telefonata verso le 1 di stanotte. Le indagini si sposteranno anche a Sampierdarena.