Si cerca nella vita segreta delle cellule l'origine del cancro e i mezzi di difesa

Si cerca nella vita segreta delle cellule l'origine del cancro e i mezzi di difesa Due riunioni internazionali sullo studio dei tumori Si cerca nella vita segreta delle cellule l'origine del cancro e i mezzi di difesa Per affrontare la malattia, è necessario conoscerne le cause - Già si conoscono le alterazioni subite dalla struttura interna delle cellule, quando diventano cancerose - Le varie teorie sui motivi di questa alterazione non hanno condotto ancora a risaltati sicuri, ma avvicinano il momento in cui sarà svelato il mistero - Allora sarà pia facile non solo la cura, ma la prevenzione • Due fra le numerose riunioni mediche internazionali, che si terranno a Torino nel prossimo giugno, verteranno aul problema del cancro. La prima sarà esclusivamente dedicata alila < biochimica delle cellule leucemiche}, la seconda avrà come tema < immunologia e cancro >. I motivi che hanno indotto il comitato organizzatore a sollecitare la scelta di due argomenti di fondo nel complesso problema dei tumori, e non di aKrl di interesse apparentemente più generale e più pratico, potranno apparire chiarì a chi vorrà seguirmi nelle considerazioni che sto per fare. In questi ultimi anni le conoscenze sulle intime funzioni delle cellule al sono perfezionate ad un punto tale da consentire un più razionale approccio al problema .della < cancerogenesi », vaie a dire, della disciplina ohe studia le cause ed il modo di insorgenza dei tumori.1' La cellula è l'unità fondamentale di ogni organismo vivente, dai' più semplici (unicellulari) al più complessi, come l'uomo, ed i tumori si manifestano quando alcune di queste cellule si alterano in modo tale da crescere in maniera incontrollata e senza arresto, Ano ad uccidere l'organismo che ha la disavventura di ospitarle. , I progressi della biologia hanno portato a delle acquisizioni di - Importanza fondamentale sugli Intimi meccanismi che regolano la funzione delle cellule. Molti aspetti delle più complesse funzioni cellulari erano bensì noti da tempo, ma soltanto recentemente si sono potute raccogliere ed Integrare le differenti cognizioni analitiche e considerare da un punto di vista più unitario quella meravigliosa Individualità dinamica che è la cellula. : In primo luogo) si conosce attualmente qual è la sostanza genetica, cioè quella sostanza che è in grado, duplicandosi, di copiare se stessa e di provvedere a che tutta la progenie di cellule conservi le caratteristiche della cellula madre ed abbia uno sviluppo simile ad essa. Questa sostanza genetica è un composto organico che va sotto H nome di < acido nucleinìco > o più semplicemente di Adn e di esso si conosce ora perfino l'Intima struttura spaziale. Questa sostanza è costituita in modo tale che da essa, come da un cliché, possono essere tirate all'infinito delle copie identiche: di conseguenza, ovunque ed in ogni momento, quel patrimonio di informazioni che è contenuto in questa sostanza e che comprende tutte le caratteristiche della specie, tutte le varie individualità, tutti i pregi ed anche tutti 1 difetti, può essere trasferito a tutte le unità che compongono un essere vivente, per complesso che sia. Inoltre, questa sostanza dirige le attività di ogni cellula dell'organismo, attività differente da un tessuto all'altro In modo che in ogni momento le varie funzioni si compiano nel modo più idoneo. Per questo compito l'Adn gode della proprietà di conservare in se stesso tutte le < informazioni > necessarie, al pari di una macchina elettronica, e di trasmetterle, di Inviare cioè dei messaggi, alle varie strutture delle cellule, sì che queste funzionino nel modo che ad esse compete. La trasmissione di questi specifici messaggi alle varie strutture della cellula è compiuta da un'altra sostanza, simile aM'Adn, che viene chiamata Ara. Essa agisce come ili più fedele degli esecutori, basti dire che è in grado di provvedere, istantaneamente alla costruzione di modelli, di stampi specifici, per le migliaia e migliaia di molecole organiche che devono essere continuamente prodotte entro le cellule stesse. Per raccogliere, conservare e trasmettere questi messaggi, l'Adn e l'Ara dispongono di un particolare < codice >, il cui alfabeto è estremamente semplice, essendo costituito de quattro simboli soltanto, cioè dalle quattro basi organiche che rappresentano le uniti fondamentali nella costruzione delle loro molecole. Come nell'alfabeto Morse è possibile con due soli segni, punto e li nea, comporre tutte le parole, così attraverso alle sequenze delle quattro basi, sono raccolta negli acidi nucleinicl tutte le informazioni relative ai caratteri della specie, dell'individuo, alla formazione .ed allo sviluppo dei vari organi alle funzioni specifiche di tutte le cellule. Ora, allorché una cellul*. diventa cancerosa, si ammala proprio in queste strutture: si formano nuove unità genetiche, nuovi codici ribelli, in grado di determinare un avvìo incontrollato alle proprietà di sviluppo, ripetibile all'infinito. Molte teorie sulla cancerogenesi hanno trovato (ri queste nuove acquisiziori sulla funzione della cellula un valido terreno di studio e di indagine. In altri termini, noi sappiamo attualmente che le più importanti ipotesi sulle cause e sul modo di insorgenza dei tumori, ancht se in ap parenza assai diffejenti tra di loro, convergono tutte, senza eccezioni, su di un terreno comune, rappresentato dalle alterazioni di queste sostanze cellulari. Par esempio, una. teoria mol to importante sulla cancerogenesi è quella della cosidetta c mutazione somatica >. Ebbene, per mutazione si intendono proprio delle particolari alterazioni della struttura dell'Arìn, per cui una cellula può attuare quella fondamentale proprietà di replicare se stessa in un modo incontrollato ed Invasivo. Numerose sono le sostanze in grado di provocare delle mutazioni: per esempio le radiazioni od alcune sostanze chimiche contenute nel tabacco. Un'altra teoria è quella cosiddetta € virale >. Si sa che negli animali alcuni virus sonò in grado di provocare dei tumori e si hanno delle ragioni per sospettare che essi non siano estranei nell'insorgenza di alcuni tumori umani, anche se manca ancora una qualsiasi diretta evidenza di ciò. Ebbene, attualmente sappiamo che una parte-d'ella sostanza, che forma un virus è 'proprio, un acido nucleinìco, esattamente eguale a quello che costituisce il patrimonio più importante delle cellule degli organismi superiori. Ed ancora si sa che questa parte del virus è geneticamente attiva e che può inserirsi nella struttura dell'acido nucleinìco della cellula. Una terza teoria molto Importante e che sarà discussa ampiamente in una delle prossime riunioni ad opera soprattutto di studiosi inglesi, americani e russi, è quella cosidetta < immunitaria >. In essa si ritiene che una cellula può diventare cancerosa se perde determinati < antigeni > (composti in grado di percepire la presenza di sostanze estranee) su cui agiscono 1 fattori che, In un organismo normale,'Controllano la crescita cellulare dei vari tessuti. Orbene, tali sostanze sopo prodotte in connessione ojon l'attività degli acidi nuclèinici cellulari- che conferiscono ad esse il carattere di specificità, mediante le modalità che abbiamo esaminato. Tutti questi esempi che abbiamo riportato significano, per ora, soprattutto una cosa: che si può considerare abbastanza chiaramente tracciata una delle vie da percorrere per accedere allo studio della cancerogenesi su delle basi più solide che non in passato. Di più non si può dire, se non che forse si è ancora assai lontani da' una decisiva comprensione del mistero del cancro. Ed a questo punto non si può evitare qualche parola dì commento. E' nella nature dell'uomo di cercare una spiegazione, o per lo meno una logica, agli avvenimenti avversi che'lo colpiscono, e questo spiega la congerie di ipotesi, di illazioni che sorgono continuamente e di notizie che compaiono ogni momento sul tema dei tumori, e di cui i giornali ed i vari mezzi di informazione pubblica sono spesso dei troppo fedeli e passivi reporters. A ciò si aggiunga un'altra caratteristica dell'umanità, cioè che sempre, tra 1 validi combattenti di una causa, si inseriscono dei falsi samurai: quante mistificazioni, quante < scoperte > inopportunamente annunciate nel campo dei tumori! Diffidi sempre il lettore delle notizie di scoperte scientifiche segnalate direttamente ai giornali od alla televisione. L'esperienza insegna che non si è mal trattato di cose importanti e valide: la conoscenza scientifica non procede in modo esplosivo ed i suoi autentici artefici, ricercano la conferma ripetuta ed il perfezionamento lento delle loro osservazioni. E' ovvio che la ricerca di un utile rimedio contro questo terrìbile male è il fine su premo degli studiosi e perciò anche (e soprattutto) di coloro che, del cancro, si occupano del problemi di fondo, in apparenza limitati all'indagine di ciò che avviene nelle lllllllllllllllllllllllllllllllllllltllllll lllltlSIII intime strutture di una cellula allorché essa diventa cancerosa. D'altra parte è sufficiente una conoscenza anche superficiale delle tremende difficoltà di questo problema, oltre che un po' di buon senso, per comprendere che ogni eventuale successo pratico non potrà che essere l'ultima conseguenza di un decisivo pro¬ <i 11 il m1111111 : u li 11 m i n i ; i : 11:11 i 111 m 11 ti 1111 [ i m m n 11 gresso nelle conoscenze di base. Queste sono le ragioni per cui si è voluto riunire a Torino una parte di coloro che, nello studio dei tumori, percorrono la via più ardua, ma anche la sola scientificamente vera< . G. Cesare Dogliotti Direttore della (Sinica' Medica dell'Università di Torino v

Persone citate: Cesare Dogliotti

Luoghi citati: Torino