Processo al diciassettenne che uccise con una coltellata il marito della cugina

Processo al diciassettenne che uccise con una coltellata il marito della cugina Processo al diciassettenne che uccise con una coltellata il marito della cugina Era un ragazzo "modello" - La tragedia presso Massa dov'era in villeggiatura - La vittima colpita alla schiena mentre maltrattava moglie e familiari (Dal nostro corrispondente) Genova, 25 marzo. SI è iniziato davanti al tribunale dei minorenni il processo a Franco Gallerini, di 17 anni, che l'estate scorsa a Ponte di Legno di Cornano, presso Massa, dov'era In villeggiatura, uccise con una coltellata alla schiena il cugino Gellndo Catozzi, di 35 anni, perché picchiava sua moglie. L'imputazione è di omicidio volontario. Franco Gallerini ha l'aspetto di un bravo Agitolo timido;, gli psichiatri lo hanno giudicato del tutto normale, definendolo « posato, Intelligente, studioso, senza alcuna tendenza alla criminalità ». Che cosa è accaduto a questo ragazzo, considerato un modello? Gli stessi psichiatri, in un verbale annesso agli atti, attribuiscono il tragico gesto ad un momentaneo stato emotivo, ma non tale però da offuscare completamente le sue facoltà mentali, escludendo persino un su¬ bitaneo raptus di follia nella sua serena e retta esistenza. E allora, perché ha ucciso? E' quanto si domandano i giudici. Il giovane Gallerini la scorsa estate lasciava la sua abitazione a Lj Spezia, in salita S. Teresa 31, per andare da uno zio in villeggiatura a Comano. Qui veniva a sapere dei maltrattamenti quotidiani che la cugina subiva dal marito, dedito all'alcool. La sera del 21 agosto Franco Gallerini assisteva ad una delle consuete scenate dell'uòmo che, ubriaco, minacciava anche il suocero. Ma nel momento in cui il Catozzi faceva l'atto di dare un pugno a quest'ultimo, rimaneva un attimo immobile con gli occhi sbarrati, quindi stramazzava a terra A tutta prima si pensava ad un malore: nessu no, infatti, si era accorto che dopo essersi abbattuto sul pavimento il Catozzi. con un supremo sforzo, si era liberato del coltello che aveva conficcato nella schiena: l'arma era stata subito sottratta dal ragazzo allo sguardo del presenti. Soltanto dopo alcuni minuti, quando fu visto che il Catozzi sanguinava dalla schiena e vennero chiamati i carabinieri, il Gallerini confessava di averlo colpito lui stesso. Questa, in sintesi, la tragica vicenda. L'ipotesi che il ragazzo nutrisse una passione per la giovane cugina e avesse ucciso il marito spinto da questo sentimento è stata scartata. Stamane l'udienza è stata interamente occupata dall'interrogatorio dell'imputato e del testi. Il Gallerini ha ripetuto 1 fatti: «E' stato un attimo — ha detto. — Sono stato lo a ucciderlo Ha fatto l'atto di dare un pugno a mio zio e lo l'ho colp)to con uri coltello pre so In cucina». I testimoni hanno confermato le sue parole II processo è stato rinviato a lunedi per ia discussione e la sentenza. c. m.

Persone citate: Catozzi, Franco Gallerini

Luoghi citati: Comano, Genova, Massa, Ponte Di Legno