Due colpi di pistola nella notte contro il gerente d'un chiosco di benzina

Due colpi di pistola nella notte contro il gerente d'un chiosco di benzina Indagini su un misterioso epitodio awnnto alla periferia di Chivasso Due colpi di pistola nella notte contro il gerente d'un chiosco di benzina La vittima raggiunta da un proiettile alla mascella - Non è grave « L'uomo vive diviso dalla moglie e in questi giorni devono concludersi le pratiche della separazione - La donna però non sarebbe d'accordo (Dal nostro inviato speciale) ,"'.»•, Chivasso, 24 marzo. Questa sera, verso le ore venti, JJgo Pozzo, titolare del distributore di;,'benzina Shell che si, Jróya-a ciirca. due chilometri da Chivass,o sulla statale '.'per Mìttinò, Jia appena finito di rifornire # Un suo amido » che. sùbito, dppo se ne è andato, quando ode un rumore insolito che lo stupisce. Il suo stupore aumenta', .nell'accor- gersi che un vetro del suo chio sco presenta un bucò evidentemente prodotto da u?i colpo di rivoltella. Egli entra dentro per verificare dall'interno, c magari per ripararsi alla meno peggio, quando arriva un secondo proiettile che lo colpisce' alla mascella sinistra Egli gridar aiuto. Passa un motociclista che si ferma, ascolta il-ferito e corre a Chivasso per avvertire i carabinieri e l'ospedale'.'Passa un'automobile che imbarca il ferito Ciò porta all'ospedale, dove il medico di turno dr.. Liffredo gli riscontra una ferita profonda alla mascella sinistra, con l'asportazione di un dente e che lì per lì sembra dovuta a un corpo contundente. Il maresciallo dei carabinieri Angelucci inizia subito le indagini, cominciando con l'interrogare il ferito. Il primo sospetto verte sul suo lamico >'. Eémftrt» 'strano che ,un aggressore possa agire mentre qualcuno si sta allontanando, se questo « qualcuno > non. è d'accordo con lui. Pista fragile. Per « amico >, il Pozzo intende soltanto alludere a un cliente abituale che però non sa come si chiami, né dove abiti. Anche i suoi connotati sono vaghi. Bisogna cercare dell'altro. Intanto un interrogativo. I coir pi sono stati due o tret Nei vetri del chiosco i buchi sono tre. Due, evidentemente dello stesso calibro (presumibilmente un calibro nove): il terzo, più piccolo. Se tutt'e tre sono in partenza, non si tratterebbe di un solo aggressore ma di due, il che complicherebbe molto le cose. Un esame anche superficiale delle traiettorie permette facilmente di stabilire che il terzo buco è di uscita. L'altro proiettile è andato a finire nella parete di fronte. I -due colpi'risultano spara¬ ti pressoché alla stessa altezza, verso l'ingresso in direzione di Casale ma non dalla stessa distanza. Difatti uno dei due buchi (quello di sinistra, guardando) è a taglio netto, quindi ^relativamente vicino. L'altro (sulla destra) ha spaccato in senso longitudinale il vetro infrangibile per parecchi centimetri, indizio certo di una provenienza più lontana. Se ne può dedurre che l'aggressore, dopo il primo colpo rauuicinato, ne ha tirato un secondo fuggendo; oppure l'inverso: visto andare a vuotq il primo, si è accostato per mirare meglio. Ma ciò è secondario. Intanto,' la vittima non ha veduto nessun'ombra in movimento. Egli suppone che lo sparatore abbia agito nascósto dietro la sua macchina (sua, della vittima) ohe si trovava a una ventina di passi dal chiosào. Nei pressi, una siepe di scarsa resistenza presenta-in- Jatti uno squarcio, dovuto a persona; in fuga verso la sottostante scarpata} o che ■ si è arrampicata di II per mettersi in agguato. Ma... E lo scopo dell'aggres sione f II primo pensiero corre a un tentativo di rapina. Sennonché, in tal caso, . non si spara a distanza, oppure subito- dopo si cerca di Consumarla. Invece niente. Il Pozzo non aveva molto con s'è, sì e no cinquantamila lire che nessuno ha tentato di portargli via, pur avendolo "veduto cadere in Seguito alla ferita. v E allora non restano che due ipotesi: la prima sarebbe un atto, stupido di brutalità malvagia, il gusto di fare il male per il male, e che sta difficilmente in piedi; la seconda poggia su una' possibile ven detta. Da parte di chit t tf Potato, che ha trentotto anni, vive solo a Oastelroseo e non ha nemici contro i quali puntare un dito accusatore con un minimo di sicurezza. Però egli è sposato -e diviso da sua moglie, signora Angela ■ Di Francesco,, abitante a Moncrivello. Le pratiche di separai/io ne legale, dopo una lunga attesa, starebbero per concludersi in questi giorni e la moglie le vedrebbe di malocchio. < . Da ciò a supporre che lo sparatore pòssa essere una sparatrice, o mandato da leu la distanza da, percorrere è un po' lunga e arbitraria. Tuttavia le indagini dei carabinieri si stanno dirigendo verso Mon crivello. Il Pozzo, oltre che alla- ma scella, presenta piocole ferite multiple al ventre prodotte da scheggine di vetro. Il suo stato, pur mancando una diagnosi precisa, non è'preoccupante a. a. I fori delle pallottole sparate dal rapinatore contro le vetrate del chiosco (f. Moisio) Ugo Pozzo, di 38 anni, il benzinaro rimasto ferito

Persone citate: Angela ? Di, Angelucci, Liffredo, Moisio, Ugo Pozzo

Luoghi citati: Casale, Chivasso, Moncrivello