I testi dette missive

I testi dette missive I testi dette missive Roma, 23 marzo. Ecco 11 testo Integrale degli undici biglietti che Giovanni Fenaroli, nel carcere di Regina Coeli, avrebbe inviato al due suol presunti complici. La destinazione del messaggi — dall'Accusa — è stata cosi interpretata. Il sesto, il settimo, il nono e l'undicesimo a Ghiani; il secondo, il quinto e il decimo a Inzolia; il terzo e l'ottavo a Barbaro; il primo e 11 quarto ancora a Ghiani a titolo di presentazione del Barbaro. I - < Per R... (Raoul). Il la: tore è un amico che forse può essere utile. Se il suo programma ti appare realizzabile, concorda tutti 1 particolari e poi ritornami questo biglietto, con indicate le tue conclusioni. Coraggio ». II - < Ricorda: 1) lunedi sera solo tu mi hai accompagnato alla Malpensa con la " Giulietta"; 2) l'ultima volta che ho visto R... è stata quella sera che andammo tutti a pran zo insieme (fine luglio, primi agosto); 3) il mercoledì mattina R... non è venuto in ufficio. E' venuto un'altra volta (molto tempo prima) con te; ■1) la sera di mercoledì quando ti consegnai la macchina avevo dimenticato una busta arancione con dentro delle carte. Tu la conservasti e poi qualche giorno dopo la conae gnastì a S...; 5) tu venivi frequentemente in ufficio per con sigli o per essere favorito in operazioni finanziarie. Oggi i nostri rapporti sono alla pari. Coraggio » III - «Ho capito! Confermo però che per il momento non posso fare quello che lei vorrebbe. Bisogna che lei, per adesso, si regoli con altri mezzi in quanto io non potrò es sere molto rapido a provvede re e ciò per ovvie ragioni. Oc corre che anch'Io sia tranquil lo su quello che potrà essere fatto e che abbia la tranquil-lltà che la macchina si metta in moto. Questo non per dlf- fldenza, ma per ogni tranquil- uta. L'altro biglietto di pre- sentazione che fine ha fatto? | Gradirei averlo. Saluti >. IV - «Per R... L'amico che ti farà avere il presente ti informerà sulla possibilità futura di risolvere la posizione. Desidero che tu prenda accordi e quindi se del caso, dare il via alle accennate possibilità. In caso favorevole- ritornami il presente con una tua nota di benestare. Saluti e' coraggio ». V - « Dopo il fatto ti ho dato 2 o 300 mila lire per rimborsare alcune cambiali (Brielli) che erano andate in protesto e che ti ho dato perché c'erano anche i conti della clinica da pagare. Non ti ho dato altro. R... quando venne con te in ufficio (fine luglio) mi parlò di microfilm ma io non ne avevo bisogno. E' stato un discorso in generale. Coraggio >. VI - « Del nostro incontro di mercoledì mattina non ne ha mai parlato nessuno! Nemmeno il ragioniere! Noi era molto che non ci vedevamo. Fu quella sera che siamo andati a pranzo tutti insieme, fine luglio-primi agosto. Coraggio!!!» VII - « Come ci siamo conosciuti e quali sono i nostri rapporti. "La verità": ci siamo visti in negozio e abbiamo preso qualche aperitivo in compagnia. Una sera di fine luglio o primi di agosto siamo andati tutti a pranzo in viale Coni Zugna. Una sola volta di mattina sei venuto in ufficio con Carlo. Ciò ai primi di agosto! Era molto tempo che non ci vedevamo perché tu eri andato in ferie. L'ultima volta fu quando andammo a cena tutti insieme. Ci hanno poi visto circa venti giorni fa in nego zio. Come al solito. A Roma non ci siamo mai visti né incontrati >. Vili - « a) Smentire circostanza creazione alibi G. ; b) negare esistenza altri biglietti affermando essere stati distrutti; c) contenuto detti biglietti j è stato inventato per cercare ; intimorirmi e tentare ottenere vantaggi causa in coreo; dì co municarmi reale testo biglietti e concordare loro consegna fi duciaria terza persona ». IX - «Del viaggio BolognaIMilano non ne so assolutamen¬ te niente! E' sicuramente qualche saltafosso. Io ho già dichiarato che da tempo non ti vedevo. Ciò anche perché sapevo che eri stato in ferie. Ho negato che tu sia venuto in ufficio da me la mattina di quel mercoledì. Cerca di resistere; comunque ricordati "che io non c'entro" perché se vengo incriminato non incasserò quanto sai. A proposito: tu di assicurazione non ne sai niente: io non avevo nemmeno ragione di parlartene» X - «Ricordare: l'ultima volta che ho visto R... è stato quella sera che siamo andati a pranzo tutti assieme (fine luglio-primi agosto), è venuto in ufficio una sola volta con te nel mese di luglio e senza ragione speciale se non quella di accompagnarti. Quella sera che partisti per Cortina ho dimenticato in macchina una busta arancione con dei documenti che tu hai consegnato a S qualche tempo dopo. La sera di lunedì mi hai accompagnato alla Malpensa con la " Giulietta". Eri solo tu. La aera di mercoledì arrivai in negozio verso le ore 20 e poi andammo da " Berti ". Coraggio ». XI - « Ieri mi hanno ufficialmente comunicato che saresti stato riconosciuto da una persona che ti avrebbe visto entrare e da un'altra che avrebbe viaggiato con te da qui a Milano. Mi hanno anche detto che la storia del microfilm alla Popolare di Novara non sarebbe risultata vera. Io ho confermato che da oltre un mese non ti vedevo (il ragioniere avrebbe detto che tu una di quelle mattine saresti venuto in ufficio. Ho negato). E' probabile che quanto prima ci sia un confronto tra noi. Se così fosse ricordati che " io dovrò fare la parte di credere a quanto mi è statò detto " e quindi dovrò trattarti male e senza riguardi. Sta a te il dimostrare il contrario e sostenere che non ti sei mosso da Milano. E' molto importante la testimonianza che hai a Milano. Come puoi capire 11 confronto che avremo (se l'avremo) può essere assolutamente risolutivo! Regolati e "tieni duro"».

Persone citate: Barbaro, Ghiani, Giovanni Fenaroli

Luoghi citati: Inzolia, Milano, Novara, Roma