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Rinviati a giudizio a Trino sindaco e dirigenti politici Rinviati a giudizio a Trino sindaco e dirigenti politici Nove persone acculate di presunte irregolarità elettorali - Tra gli incriminati, i segretari dei partiti de e pli (Dal nostro corrispondente) Vercelli, 16. marzo. (tu. «.) Nove persone sono state rinviate a giudizio davanti al Tribunale di Vercelli per presunta irregolarità commessa all'atto della presentazione della lista di concentrazione democratica per le elezioni amministrative del novembre scorso a Trino Vercellese. Tra esse figurano il sindaco in carica, cav. . Pierino Massini, il segretario provinciale del partito liberale, Antonio Dellarole, altri dirigenti locali dello stesso partito, Domenico Busto, Fernando Grossi e Guglielmo Dellarole, il segretario della Sezione di Trino della democrazia cristiana, dott. Leandro Rondano, e i dirigenti locali dello stesso partito Giovanni ed Augusto Massa e geom. Agostino Montàrolo. Il rinvio a giudizio è avvenuto in seguito ad istruttoria condotta dal procuratore della Repubblica di Vercelli, dott. Manlio Mezzanti, e il processo è stato fissato per il 15 maggio. Secondo 11 capo d'Imputazione, 1 nominati avrebbero, « d'accordo fra loro — avvalendosi di due dichiarazioni di presentazione di lista di candidati al Consiglio comunale di Trino Vercellese (al preciso scopo di presentare 1 candidati per la lista n. 3 o Civica) ed apponendo invece negli spazi di esse riservati ai candidati, e rimasti in bianco, i nomi e le qualifiche del candidati della Usta n. 2, e cioè di altra e diversa lista — formato falsamente in parte atti veri ed alterato I medesimi destinati alle operazioni per la elezione del Consiglio comunale », L'imputazione sottolinea ancora che c immediatamente dopo l'alterazione sopra descritta facevano uso delle liste alterata, presentandole alle ore 11,50 del 12 ottobre 1960 al Segretario del Comune». L'episodio non ha mancato di sollevare scalpore. Il Comitato della democrazia cristiana di Vercelli ha votato un ordine del giorno di solidarietà con le nove persone rinviate a giudizio; tra l'altro si dioe che « l'amore per la loro città, un passato di fecondo lavoro, di serietà nell'ambito amministrativo e professionale, ,lo scrupolo sempre dimostrato, la buona fede nel prossimo, testimoniano in favore di persone cui va l'affettuosa solidarietà del Comitato provinciale ». Nella consultazione elettorale dello scorso novembre la lista formata dal partiti liberale, democratico cristiano e socialdemocratico aveva riportato 3204 voti contro 1 307t voti della lista soctalcomuni sta. J