Le veloci macchine da gran turismo novità del Salone dell'Auto a Ginevra

Le veloci macchine da gran turismo novità del Salone dell'Auto a Ginevra Le veloci macchine da gran turismo novità del Salone dell'Auto a Ginevra Una vettura inglese e una italiana rappresentano i tipi più interessanti di questa categoria - Nello stand Fiat la vasta gamma della produzione della grande fabbrica torinese che dall'inizio dell'anno ad oggi ha raddoppiato le esportazioni in Svizzera - Curiosità per la Flavia - Macchine con aria condizionata - Oggi si inaugura la rassegna (Dal nostro inviato speciale) Ginevra, 15 marzo, Domani mattina si aprirà al pubblico il 31' Salone internazionale dell'automobile di Ginevra. Secondo una vecchia prassi, tuttavia, l'inaugurazione ufficiale avverrà soltanto nel pomeriggio, con la visita del presidente della Confederazione, T. F. Wahlen, che sarà accompagnato dalle autorità cantonali, dai rappresentanti diplomatici dei 17 paesi espositori, dagli organizzatori del Salone e dalle personalità del mondo automobilistico venute a, Ginevra per l'occasione. Sarà anche presente il dott. Rodolfo' Biscaretti, presidente dcWAssociazione dei costruttori italiani (Anfla) e del Bureau- Permancnt International dés constructeurs d'automobfles. La manifestazione, cui partecipano 1015 espositori, tra cui 77 fabbriche di autovetture, .43. di veicoli industriali, e che- comprende anche due sezióni riservate alla motonautica, alte-roulottes e al materiale- da (lampeggio, cade in un pmzctprbtpcbI(rBtpsplaatm(Sszpseg[III]!lllllllIIIII lllllllllllIIIIIIHItllHIIIUIiMlin periodo molto favorevole per il mercato automobilistico svizzero, che assoroe senza difficoltà una buona fetta dell'attività di esportazione delle principali case costruttrici europee e americane. Come abbiamo accennato ieri, sono in testa nella graduatoria i tre paesi del Mercato Comune in cui opera un'industria automobilistica: Germania, Francia e Italia, mentre al quarto posto (ci riferiamo alle statistiche relative al 1960) segue la Gran Bretagna,"* che pure è avvantaggiata dalle tariffe doganali preferenziali di cui godono i sette paesi della Zona europea di libero scambio, di cui la Confederazione Elvetica fa appunto parte.. E' però probabile che la situazione si evolva favorevolmente per l'Inghilterra stessa (e, in misura minore, per' la Svezia) in avvenire, quando scatteranno le successive riduzioni degli oneri di dogana previste dal trattato dell'Efta, sempre che i due organismi economici europei non raggiungano un accordo di reci- nfltMIIIIlllllllllllllIIIIMl iimììiiìimmiiiiiiii procità, o addirittura un'integrazione. Per quanto riguarda- l'industria italiana, e nonostante le accennate difficoltà, i risultati sono dei più confortanti. L'anno scorso oltre il 9 % delle importazioni svizzere di automobili da turismo è avvenuto dalle nostre fabbriche. Lo, Fiat, attraverso la sua filiale svizzera, società Sacaf, vanta una particolare popolarità e una capillare organizzazione di vendita e assistenziale (SS0 agenti o sub-agenti) e le prospettive avvenire appaiono in una luce più che ottimistica. Basti dire che, secondo dati provvisori, dal 1° gennàio ad oggi le vendite di vetture Fiat nella Confederazione sono esattamente raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 1960, mentre è vivacemente attivizzata anche l'esportazione di autoveicoli industriali, grazie all'alleggerito contingentamento che — al contrario delle automobili — il governo federale mantiene a protezione della locale industria del ramo, nonostante la relativamente modesta consistenza di quest'ultima. Questi ci sembrano gli aspetti più interessanti, per noi, della rassegna ginevrina, che rimarrà aperta da domani al 26 marzo e che costituisce un avvenimento di particolare importanza per la vita economica del paese. La considerazione è avvalorata dal fatto che non sono annunciate novità rilevanti^ dal punto di vista tecnico-costruttivo, per lo meno nel settore delle vetture di larga diffusione. Previsto per maggio il lancio della Fiat 1300, e per settembre quello della Volkswagen 1500, tanto per re stare nell'ambito dei modelli europei più attesi nel 1961, ie novità assolute del Salone svizzero si limitano alla presentazione di vetture di gran turismo, destinate a una cerchia di clientela di particolari esigenze, e quindi forzatamente limitata. L'interesse tecnico suscitato da queste costruzioni di alta classe è comunque vivo, rappresentando esse, nell'economia generale del progresso, una parte tutt'altro che irrilevante. Le elevate velocità, possibili sulle autostrade di oggi e di domani, costituiscono, un tema a cui le grandi case non possono rimanere insensibili, anche se la sua impostazione pra fica deve necessariamente rivolgersi a modelli di cilindrata, potenza e prestazioni che ben poco hanno in comune con l'automobilismo utilitario. Tra i nuovi modelli di que- tczmPpdmtZpFmdn(bcsIntsladisfa senza dubbio affascinante categoria, citiamo il coupé Fiat 2100 8. con carrozzeria Ghia, capace di raggiungere i 170-180 chilometri orari, esposta'nello stand della casa torinese, e che verrà prodotto nelle versioni normale e lusso, la nuova Jaguar di ben 3800 cmc. e 265 cavalli, costruita nelle due edizioni coupé e spider; il coupé Mercedes 220 S.E. con motore a iniezione. Nel grande spazio centrale occupato dalla Fiat è esposta tutta intera la gamma di modelli — e si tratta di una gamma tra le più complete che una casa europea sia oggi in grado di produrre ■—: nel settore delle utilitarie la 500 D (berlina e giardiniera) e 600 D entrambe da qualche mese maggiorato di «ilindrata, più brillanti e arricchite di graditi dettagli pratici; in quello delle medie cilindrate, la 'rinnovata 1100 nelle versioni Export, Speciale e Familiare "ffà' Speciale può venire adesso fornita, a richiesta, con frizione automatica, clic elimina il relativo pedale); poi le 12fi0^berlina gra luce e cabriolet; Xltre al brillantissimo cabriolet 1500, adesso consegnabile anche con i freni, a disco.. Infine, nella categoria dei modelli di alto livello europeo, le 1800 e 2100 nelle varie edizioni. Ciascuna di queste vetture Fiat ha anche in Svizzera una larga diffusione, un successo persistente. Delle altre case italiane, la Lancia ha portato a, Ginevra la sua molto ' attesa Flavia, modernissima per l'impostazione costruttiva (la prima vettura italiana con motore « a sogliola », trazione anteriore e freni a disco di-sèrie), oltre alle Flaminia normali e speciali e alla gamma delle Appia,' aniiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiM"'pdmgcptHtpDIaccdi tra cui il nuovo coupé sport con passo accorciato e prestazioni assai brillanti. Nelle Fla<minia, edizione carrozzata da Pinìnfarinà, presenta adesso, prima in Europa, un impianto di condizionamento d'aria automatico. Modelli recentissimi presentano anche l'Alfa Romeo (la Z000 sprint), la Abarth (il coupé sportivo 1000 derivato dalla Fiat 600), la Ferrari (le ultime versioni del coupé 12 cilindri 3000 gran turismo), la Innocenti (lo spider 950), la Osca (la €due posti > 1600). Autobianchi, Maserati e Moretti completano la sostanziosa presenza delle case italiane al SaIoìib di Ginevra, insieme ai nove carrozzieri che domattina sveleranno al pubblico svizzero gli ultimi frutti della loro universalmente apprezzata abilità e le più recenti tendenze estetiche della « scuola itàUàna ». erruccio Bernabò « stand » della Salone automobilistico internazionale di Ginevra (Tel.)

Persone citate: Bernabò, Biscaretti, Maserati, Moretti, Speciale