In Inghilterra su cento allievi-piloti solo 10 superano le prove di selezione

In Inghilterra su cento allievi-piloti solo 10 superano le prove di selezione L'èra spaziale accresce le difficoltà del reclutamento In Inghilterra su cento allievi-piloti solo 10 superano le prove di selezione La Raf scarta aita prima vìsita mèdica 80 candidati su cento - Gli esami sono severissimi: all'aviatore si chiedono non solo eccezionali doti fisiche, ma intelligenza non comune ed una notevole preparazione culturale- Un pilota costa al governo da 75 a 100 milioni; un ufficiale di prima nomina guadagna 2 milioni l'anno (Nostro servizio particolare) Londra, 1 marzo. L'avvento dell'era missilistica ha aumentato le esigenze dell'aviazione moderna: con i vecchi aerei incapaci di superare la barriera del suono scompaiono anche i loro piloti, inadatti alle fatiche tremende del volo spaziale. Alle nuove leve si chiedono doti fisiche eccezionali, . intelligènza . non comune, preparazione tecnica estremamente accurata: sono gli uomini che, in, un /«turo ormai prossimo, dovranno vivere ed operare in un ambiente privo della forza di attrazione terrestre. Bari sono i piloti capaci di superare le prove cui oggi vengono sottoposti prima dell'arruolamento. Un'inchiesta del¬ l'autorevole giornale inglese The Times rivela che soltanto il SO per cento dei giovani che fanno domanda per entrare nella Raf sono ritenuti « abili » alla prima visita medica; di essi solo la metà resiste alle prove psico-fisiche. La selezione è durissima. Reggere i comandi di un aereo è indubbiamente Wt difficile di ISSO anni fa, omorre una preparazione tecnica più vasta; ma, fatte le dovute proporzioni, il livello medio dei futuri piloti inglesi sembra oggi inferiore a quello d'un tempo. Lascia a desiderare, scrive il Times, la preparazione culturale soprattutto dei laureati e dei diplomati delle scuole superiori. I giovani che intendono diventare piloti sono avviati al Centro di Hornchurch, dove m tre giorni vengono sottoposti a vari tests. Queste prove valutano la loro attitudine al volo attraverso esercitazioni che rivelano, oltre che le doti fisiche, anche quelle intellettuali. Circa una metà degli aspiranti vengono eliminati durante l'esame della vista, ma la falcidia vera c propria è operata dalla Commissione di selezione: un candidato fisicamente idoneo al volo, è scartato se le sue capacità intellettive non sono ritenute sufficienti. I tests dell'intelligenza sono dieci e la loro difficoltà aumenta progressivamente ; subito dopo il candidato affronta tre prove pratiche che ne valutano l'attitudine al volo, attraverso un esame che rivela la coordinazione tra la vista e gli arti. Altri tre esami stabiliscono l'attitudine al comando. Infine il candidato è sottoposto alla prova finale. Il sistema selettivo della Raf è durissimo, ma efficace; lo dimostra il fatto che la Luftwaffe tedesca lo ha adottato abbandonando i metodi seguiti fin dal 1938. La preparazione al volo ha inizio con un test nella camera di decompressione, in cui si controllano le reazioni del pilota e la sua resistenza a quel malessere generale che colpisce un organismo ad alta quota (nella « camera » le condizioni sono le stesse che a 8500 metri). Concluse le prove a terra, si intafano quelle a bordo degli aerei, dai meno veloci ai più recenti «/ets». Solo dopo 1S0 ore di volo un istruttore è in grado di presentare un quadro abbastanza completo delle attitudini dell'allievo. Sulla scorta dei suoi rapporti una commissione decide se assegnare il giovane ad una specialità piuttosto che ad un'altra, ai « bombardieri > o ai < caccia » a reazione. Durante le prove pratiche l'allievo vola nelle condizioni atmosferiche più diverse; prova il volo notturno, l'alta acrobazia. Il suo comportamento è seguito minuto per minuto. Vengono stabilite le sue capacità ad eseguire ordini a volte del tutto imprevedibili, si con frolla la sua prontezza ad affrontare situazioni che richiedono spirito di iniziativa oltre cgfitaddTppcltravgll Illltlllilllllt IIIIUIIlIlllMIIlIIIUllllItlllll che rapidità di riflessi e sangue freddo. Superati tutti questi tests, finalmente giunge il momento in cui all'allievo vengono appuntate sul petto le ali d'oro. E' un pilota « fatto »; d'ora in poi volerà da solo. Tuttavia la sua attività è sempre legata all'efficienza fisica, periodicamente controllata. Se con il trascorrere del tempo la sua vista non sarà più acuta come si richiede, se i suoi riflessi diventeranno più lenti, allora gradualmente egli dovrà ridiscendere la scala così duramente salita. Per questo la vita del pilota c brucia » ra pidamente e solo pochi rag giungono i massimi gradi in perfetta efficienza fisica. La spesa per formare un pilota è enorme. Al tempo degli Spitflres era <ii 9-10 mila sterline (1S-18 milioni di lire); oggi varia fra le $6 e le 60 mila sterline (da 75 a 100 milioni di lire). Prima di ottenere il brevetto su aerei supersonici, l'allievo deve compiere almeno ESO ore di volo: ogni ora costa dalle 43 alle 70 sterline. All'ufficiale di prima nomina la Raf dà uno stipendio an¬ aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiimiiiiiiiiiiiiiiiiii nuale di 1S00 sterline (due milioni di lire); un maresciallo dell'Aria guadagna 5 mila sterline l'anno. Il pilota può ritirarsi dopo dodici anni di servizio, con una indennità di k mila sterline (7 milioni di lire); se ha prestato servizio fino a 38 anni, otterrà una pensione a vita. Copyright di « The Times » e per l'Italia de «La stampa»

Persone citate: Raf

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