Quindicenne rapita dal fidanzato a Milano?

Quindicenne rapita dal fidanzato a Milano? Da tre giorni non se ne hanno più notizie Quindicenne rapita dal fidanzato a Milano? Venerdì scorso è salita sa un'arto sa cai si trovavano un giovane e ima coppia, scomparendo - Due ore dopo ai nonni è giunta una telefonata: «Vostra nipote sta bene; ho intenzione di sposarla» - Forse il rapitore è un leccese Milano, lunedi mattina, iUna ragazza di 15 anni, El- vira De Carlo, abitante coi non- . ,,„„, „■„ 11 • „„„_, ni in via Morimondo 11, e scom- parsa tre giorni fa e fino ad ora, non ha dato notizie di sè. In un primo tempo la pojizia pensava di doversi occupare dì un rapimento vero e proprio, ma ora le indagini hanno permesso di dare alla vicenda contorni più precisi: che sono quelli di una avventura sentimentale resa sconsiderata da numerose circostanze e dalla giovanissima età della protagonista. Elvira De Carlo, che i parenti e gli amici chiamano « Ombretta », è una bella e fiorente ragazza meridionale nativa di Vernole, in provincia di Lecce. E' venuta a Milano nel settembre dello scorso anno, col padre, per imparare un mestiere, ma mentre 11 genitore, Gaetano De Carlo, occupato in un'industria cittadina, vive in una pensione, lei è stata ospl- tata dai nonni materni, Mario e Caterina Negri, in via Mori mondo. «Ombretta» a Milano aveva parecchi ammiratori, ma dev/averne ]aaciato cuno anche a Vernolet n papa della ragazza conosce il nome di uno di essi, certo Vittorio, probabilmente l'autore del ratto, e che va incontro a guai molto seri. Il suo gesto, infatti, configura il reato di ratto consensuale, che può venire perseguito d'ufficio dalla magistratura. Inoltre, il fatto ohe « Ombretta» sia minorenne costituisce per chi l'ha eseguito una aggravante. Venerdì scorso verso le 18,30, di fronte al caseggiato in cui abitano Elvira De Carlo e i nonni, in via Morimondo 11, si è fermata un'automobile. Due ragazzetti che abitano nella stessa casa si rincorrevano sulla strada con due biciclette. Il guidatore dell'automobile li ha chiamati. I due ragazzini hanno notato che la macchina era una « 1100 » color caffelatte targata Lece», di recente modello. Il guidatore era un giovane sui vent'anni. Sul sedile posteriore sedevano una ragazza sui 18 anni dai lunghi capelli biondi insieme con un altro giovane. Il guidatore ha chiesto ai due ragazzini se conoscevano i Negri e se sapevano flove trovare la De Carlo. Parlava con accento pugliese. Quindi ha aggiunto: «Andate a chiamarla e ditele che ci sono qui alcuni suoi amici ». I due ragazzini stavano per avviarsi quando è scesa « Ombretta » stessa, che era stata fino a quel momento nell'appartamento d'un casigliano. Indossava una gonna scozzese e golflno color verde bottiglia e delle pantofole. Sì è avvicinata all'automobile e ha salutato il guidatore con cordialità, quindi è salita sulla vettura e s'è messa a conversare coi giovani. Dopo qualche minuto la nonna, affacciandosi a una finestra, l'ha chiamata. La ragazza allora è scesa dall'auto; il giovane ha cercato di attirarla à sé, 'ma « Ombretta » s'è divincolata e, così facendo, ha perduto una pantofola, che ha raccolto ridendo. E' risalita in casa ed è discesa dopo qualche minuto, montando in macchina di corsa. Il guidatóre ha voltato l'automobile ed è partito. Questo accadeva verso le 18,45. Poco più di due ore dopo, ai Negri è giunta una chiamata telefonica. Una voce maschile ha detto: «Vi telefono da Bologna per rassicurarvi. Non importa ■ chi sono. Ombretta sta bene e avrò per lei il massimo rispetto. Ho intenzione di sposarla ». Chi ha rapito la De Carlo? Il papà di lei fa il nóme di questo Vittorio, del quale non ricorda il cognome. Ricorda soltanto che a Lecce il giovane non possedeva mezzi tali da consentirgli di acquistare un'automobile e fare un viaggio a Milano. Fa insomma capire che si trattava di un poco di buono ed è preoccupatissimo per la figlia.

Persone citate: Caterina Negri, De Carlo, Elvira De Carlo, Gaetano De Carlo, Negri

Luoghi citati: Bologna, Lecce, Milano, Vernole