L'adesione dei Provveditori agli studi all'iniziativa di "Specchio dei tempi"

L'adesione dei Provveditori agli studi all'iniziativa di "Specchio dei tempi" Eie sette boree di studia da 500 mila tire L'adesione dei Provveditori agli studi all'iniziativa di "Specchio dei tempi" Il prof. Lama: con questo gesto "La Stampa,, continua la sua tradizione morale e culturale contribuendo efficacemente allo sviluppo dell'istruzione Domenica abbiamo annunciato che « Specchio dei tempi > istituisce sette borse di studio da 500 mila lire, una per ogni provincia del Piemonte e per la Valle d'Aosta, destinate a sette ragazzi che a giugno ottengano, con 1 migliori voti, la licenza di scuola media inferiore o di scuola di avviamento, e che si impegnino a proseguire gli studi di indirizzo tecnico d scientifico. I sette ragazzi riceveranno 500 mila lire ogni anno sino ci conseguimento del diploma, sempre che se ne mostrino degni. L'iniziativa è stata accolta con viva simpatia e i Provveditori agli Studi hanno dato la loro adesione. Il prof. Lama, Provveditore di Torino, ha telegrafato a La Stampa 11 suo plauso, perché con questo gesto «il giornale continua la sua tradizione morale e culturale contribuendo efflcacemen te allo sviluppo della pubblica istruzione >. Il Provveditore di Alessandria, prof. Simone, ha giudicato l'iniziativa « lodevole sotto ogni punto di vista >; e il Provveditore di Asti, professor Bologna, ha affermato che l'ammontare della borsa è «senz'altro ragguardevole; la più alta che sinora sia stata messa a disposizione di uno studente astigiano. Il Provveditore di Cuneo, prof. Concilio, ha Inviato « all'autorevole giornale 1 vivissimi ringraziamenti per la sua generosa opportuna iniziativa >. Da Novara il Provveditore, prof. Balestri, ha ringraziato per «la gradita notizia delle borse di studio a beneficio delle provinole piemontesi » e si è detto convinto che « l'iniziativa è adeguata agli alti motivi che ispirano la scuola ». Il Provveditore di Vercelli prof. Toselli-Colonna. ha « assicurato la sua cordiale collaborazione e quella dei presidi della provincia ». Egli si augura che « la nobile utilissima iniziativa» sia seguita da altre a favore degli studenti po veri del Piemonte, si da ricordare degnamente il centenario dell'unità d'Italia. Ha suggerito che sarebbe opportuno con sentire la partecipazione al concorso anche ai ragazzi che intendessero adire agli studi professionali. Rispondiamo al prof. Toselli-Colonna che il suo suggerimento sarà accolto Per la Valle d'Aosta l'assessore all'istruzione dott. Gex ha espresso « i sentimenti di prò fonda gratitudine sua persona le e della scuola valdostana: il modo migliore per manifestare l'affetto verso la propria nazione è di contribuire ad aumentare il suo livello culturale e quindi il grado di civiltà >. Ha aggiunto che « La Stampa ha dimostrato una volta di più di essere vicina, ai problemi della Valle e di svolgere pienamente il suo compito di educare oltre che di informare ». Numerosi consensi sono per¬ i venuti da uomini di scuola non legati al Piemonte. Riportiamo per tutti le parole del prof. Volpicelli, docente alla università di Roma, il quale giudica l'iniziativa < una forma operosa di solidarietà nazionale che dovrebbe entrare nel costume di tutto il paese >. Quanto prima pubblicheremo le norme, rapide e semplici, che saranno seguite per assegnare le borse di studio. Già sin d'ora aggiungiamo che nel caso ci fossero in una provincia due ragazzi a pari merito la somma sarà data a tutti e due. Ripetiamo infine quanto già abbiamo annunciato domenica: che le sette borse da 500 mila lire sono una prima iniziativa per ricordare il centenario del '61 e che la direzione del giornale confida di darle uno sviluppo maggiore.

Persone citate: Lama, Toselli, Volpicelli