Processati tre distributori di film per manifesti ritenuti "immorali"
Processati tre distributori di film per manifesti ritenuti "immorali" Processati tre distributori di film per manifesti ritenuti "immorali" Sono i direttori delle agenzie cinematografiche torinesi che hanno diffuso gli stampati di «Ferragosto in bikini», «Femmine di lusso» e «Venere in visone» - Domani in tribunale Il primo processo torinese per l'affissione e l'esposizione ai pubblico -., manifesti «contrari al pudor, e alla decenza », secondo la legge 12 dicembre 1960, si svolgerà domani presso la seconda sezione del nostro Tribunale. Imputali sono i gerenti di tre agenzie cittadine distributrici di film e del relativo materiale pubblicitario. Un imputato e Lorenzo Picco, di 34 anni, da Ferrara, residente nella nostra città In viale Catone n. 27, direttore dell'agenzia Eurofilm International, distributrice della pellicola * Ferragosto In bikini ». Gli si fa l'addebito di aver violato l'art. 725 del Codice penale, che stabilisce lu pena in un'ammenda da 800 a 80.000 lire. I manifesti Incriminati sono due: ti no rappresenti! una donna diIIIIIIIMIIIIIIIIIIIItllllllMIIIIIIIIIIIIMIIlllllllItllll stesa « in posizione provocante e in oltremodo succinto costume da bagno ì; l'altro una donna seduta, pure in ridottissi.no costume da bagno. Tali immagini, esposte al pubblico, sono state giudicate offensive della pubblica decenza, considerata secondo la particolare sensibilità del minori di anni 18 e secondo le esigenze della loro tutela morale ». Del medesimo reato sono imputati Antonio Puzone, 36 anni, da Acera, residente in via Rosmini 1. direttore dell'agenzia c Cineriz > di via Pomba 16, L> Aimone Gustai, 46 anni, da Firenze, residente in corso Orbassano 193, direttore dell agenzia t Metro Goldwyn Mayer » di via Accademia Albertina 24 II Puzone ha distribuito « Femmine di lusso n, con un manifesto raffigurante una donna « in abbigliamento succi, to e In atteggiamento provocante» che posa per una fologralia; il Gustai, invece, è responsabile della diffusione di due manifesti del film a Venero In visone », uno con una donna in sottoveste, considerato I l.'.-c! i-ij. L'azione penale nel confronti dei tre distributori cinematografici .rae origine da lettere di protesta inviate alla Procura della Repubblica da alcuni cittadini e precisa.nenie dal dott. Giorgio Garneri, chimico, abitante in piazza Crimea 1, dal dott Ferdinando Massara, medico, abitante in via Chiesa 33 e dall'architetto Gianfranco B'asana, abitante in via Pìnelll 35.
Persone citate: Aimone Gustai, Antonio Puzone, Ferdinando Massara, Gianfranco B'asana, Giorgio Garneri, Lorenzo Picco
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