Forse concesso alle commesse un pomeriggio feriale libero

Forse concesso alle commesse un pomeriggio feriale libero Forse concesso alle commesse un pomeriggio feriale libero II lavoro settimanale verrebbe ridotto da 48 a 44 ore - Tutti i dipendenti avrebbero a turno una mezza giornata di riposo oltre la domenica - La richiesta dei sindacati all'esame della Confederazione del Commercio Roma, 21 febbraio. La concessione di una mezza giornata di riposo ai 700 mila lavoratori dipendenti da aziende commerciali, impegnati attualmente nei giorni feriali al mattino e nel pomeriggio, è al centro delle trattative in corso tra la Confederazione del commercio e i Sindacati, per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro della categoria, scaduto nel mese di giugno dello scorso anno. Si tratta di una vecchia richiesta, che prese le mosse sul piano nazionale da una agitazione attuata negli scorsi anni dalle commesse dei magazzini e negozi torinesi. La posizione della Confcom mercio al riguardo è stata sempre decisamente negativa, »"1 negli ultimi tempi qualche aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii« spiraglio * si sarebbe, aperto, lasciando intravvedere la pos- sibilità di una soluzione, eventualmente di compromesso. Secondo i sindacati, dovrebbe essere accettato dalla Confcommercio un emendamento che fissa anzitutto la durata normale del lavoro in otto ore giornaliere e in quarantaquattro settimanali, rispetto alle attuali quarantotto ore. Nel corso della settimana, tutti i lavoratori di]icndcnti dovrebbero fruire a turno d'una mezza giornata di riposo infrasettimanale, oltre alla giornata di riposo settimanale, prevista dalla legge 22 febbraio 1934, n. 370, senza facoltà di recupero e ferina restando la retribuzione settimanale o mensile di fatto percepita dai dipendenti. Per il personale delle aziende commerciali, esercenti il commercio all'ingrosso e negli uffici commerciali, il riposo infrasettimanale do vrebbe coincidere — in base a tale emendamento — con il pomeriggio del sabato. I lavoratori dovrebbero beneficiare di una mezza giornata di riposo in un giorno feriale, con un sistema di turni che consentirebbe, in ogni caso, il mantenimento dell'attuale orario di apertura dei negozi, dei magazzini e degli esercizi di qualsiasi tipo. Più drastiche sono le norme contenute nella proposta di legge Scalia, anche perché essa tende ad aggravare sensibilmente le sanzioni. Nelle aziende commerciali per la vendita all'ingrosso e negli uffici commerciali e labo rotori annessi a negozi o magazzini di vendita, il personale avrebbe diritto ad una mezza giornata di riposo infrasettimanale suppletiva senza fo> colta di recupero e senza alai na diminuzione nella retribu zione settimanale o mensile. Le sanzioni verrebbero au j mentate, in particolare, per le infrazioni all'obbligo da parte I dei datori di lavoro di segnalare all'Ispettorato del lavoro l'eventuale superamento dell'orario normale massimo. r. ».

Persone citate: Scalia

Luoghi citati: Roma