Il capo del Katanga rispondemobilitando i bianchi od i negri
Il capo del Katanga rispondemobilitando i bianchi od i negri Il capo del Katanga rispondemobilitando i bianchi od i negri Tshombe è deciso ad impedire con la forza il disarmo delle sae truppe, approvato dall'Orni - Chiuse le frontiere della provincia per evitare l'esodo degli stranieri - Un altro lumumbista ucciso nel Kasai; si temono gravi rappresaglie contro gli europei (Nostro servizio particolare) Elisabethville, 21 febbraio. Il primo ministro del Katanga, Tshombe.ha ordinato oggi la mobilitazione generale di tutti gli uomini validi — indigeni ed europei — per opporsi a qualsiasi tentativo da parte delle forze dell'Onu di applicare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza sul disarmo delle fazioni nel Congo. Tshombe, che ha dato il grave annuncio in una conferenza-stampa diffusa da radio Elisabethville, ha affermato che le frontiere della provincia saranno bloccate in modo da « impedire agli stranieri di lasciare il Katanga». Ma' subito dopo ha aggiunto: « Concerteremo la cittadinanza katanghese a chiunque ne faccia richiesta»; ed ancora: «Faremo da noi, a partire da oggi rinunciamo a tutti gli aiuti- tecnici forniti dal Belgio». Il Katanga — In. proseguito il Primo Ministro — invita tutti i governi (di diritto o di fatto) dell'ex Congo Belga a riunirsi il 6 marzo a Ginevra. Questo invito è rivolto a Kasavubu, Kalondij, Kashamura e Gizenga. Egli ha detto: «Noi non formuliamo esclusive, ma siamo àninw'.i dal sincero desiderio di ari'vare ad una so luzione. Aspet iamo ora la rea zione dei capi interessati di fronte all'invito che sarà loro trasmesso oggi. Questa conferenza di Ginevra (o dovunque la si vorrà tenere, non abbiamo particolari preferenze per Ginevra), in qualche modo preparatoria nei confronti della conferenza della tavola rotonda, non deve riunire un grande numero di partecipanti i cui mandati siano discutibili. Noi preferiamo limitarci alle persone che esercitano realmente il potere ». Le accuse all'Orni di indebita ingerenza negji affari congolesi, sono state rinnovate ed inasprite poco dopo da Tshombe in un messaggio rivolto per radio alla « nozione del Katanga ». Il Primo ministro ha detto che la risoluzione di Liberia, Ceylon e Repubblica araba unita, votata al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, «costituisce una vera e propria dichiarazione di guerra delle Nazioni Unite al Katanga ed a tutto l'ex Congo Belga». Il voto, ha aggiunto Tshombe, con improntitudine, significa la messa sotto tutela del Katanga con l'instaurazione di un regime neo-coloniale ; esso « attenta alla nostra sicurezza e costituisce una flagrante ingeJ renza negli affari interni del nostro paese ». Nel resto del Congo la situazione è sempre molto grave; le esecuzioni sommarie continuano, si temono le rappresaglie dei lumumbisti contro gli europei. L'Onu ha annunciato che un altro ex collaboratore di Lumumba — Jacques Lumbala, che fu segretario alla presidenza — è stato « giustiziato » nel Kasai per ordine dei capi tribù locali. Lumumba è stato ucciso insieme con i ge! lumumbisti della cui morte Hammarskjoeld ha dato notizia ieri al Consiglio di Sicurezza; voci non confermate dicono che altri sei esponenti dell' opposizione al governo centrale di Kosavubu sono stati assassinati in carcere a Bakwanga. Il comando delle Nazioni Unite non si nasconde il pericolo di massicce vendette, in specie contro i bianchi, ritenuti responsabili degli eccidi nel Kasai. Il generale indiano Dayal, che rappresenta Hammarskjoeld, ha inviato oggi alle autorità di Stanleyville e degli altri territori controllati da lumumbisti l'invito ad astenersi dal perseguitare i bianchi. La nota raccomanda che gli europei, e in genere i prigionieri di qualsiasi opinione politica, siano trattati « con umanità e giustizia». a Stanleyville si trovano attualmente un migliaio di europei; le autorità lumumbiste non permettono loro di lasciare la città. Tuttavia non sono segnalati, per ora, atti di violenza (l'uccisione di due bianchi, che sarebbe avvenuta ieri sera nella provincia orientale, non è confermata) ; pare anzi che il gen. Lundula, capo delle forze armate di Stanleyville, si adoperi per impedire spargimento di sangue. a. p. Il presidente Tshombe
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