Tornavano dal veglione le eoppìe sprofondate con Tanto all'Idroscalo

Tornavano dal veglione le eoppìe sprofondate con Tanto all'Idroscalo Tornavano dal veglione le eoppìe sprofondate con Tanto all'Idroscalo Due macchine sono finite nelle acque avvolte dalla nebbia - Tre persone sono morte annegate • In quel tratto la strada corre senza par?i>'tto (Dal nostro corrispondente) Milano, 20 febbraio. Un'inchiesta giudiziaria è stata ordinata per stabilire le esatte circostanze e le eventuali responsabilità della tragedia avvenuta l'ultima notte del Carnevale ambrosiano, tra sabato e domenica, alla punta est dell'Idroscalo, dove tre automobili, a bordo delle quali si trovavano tre coppie di fidanzati, sono precipitate nel- i 1,actlua: tre Persone, due uo- 'nvm e una giovane donna, sono annegate. I cadaveri delle vittime — la ventunenne Emma Cazzaniga, abitante in via Rusardi 10, il suo fidanzato Antonio Marini di 23 anni, studente universitario abitante in via Sabbadìni 2, e l'industriale Salvatore Bagassi di 45 anni abitante in via Vallazze 11 - ripescati ieri mattina, sono stati pietosamente composti. Le tre disgrazie sono accadute a poche ore di distanza una dall'altra nella notte trasabato e domenica: le tre coppie stavano tornando a casa da un veglione E' stato stabilito che per abbreviare la strada gli automobilisti avevano imboccato un sentiero jcne fiancheggia le rive dell'I droscalo. In quel punto la stra Idicciola di campagna non è è e e a a e i - - e a o , i e a munita di parapetto o ringhiera. Il primo incidente è avvenuto alle 23,30. In quel momento stava passando lungo la spiaggia la guardia giurata Luigi Comoli, di 47 anni, da Pioltello. L'uomo ha raccolto grida di aiuto e sì è gettato in acqua. Con poche bracciate il Comoli ha cosi raggiunto una donna che si dibatteva e l'ha trascinata a riva. Qui la donna, indicando disperatamente il laghetto, ha spiegato singhiozzando cos'era successo: «Ero in macchina con il mio fidanzato. Si veniva sulla strada verso la spianata. Credevamo che la strada continuasse e siamo andati diiitti Non si vedeva nulla. Improvvisamente ci siamo trovati nell'acqua. Io sono riuscita a liberarmi, ma il mio fidanzato è ancora nella macchina. Aiutatelo, vi scongiuro! ». La donna salvata è la trentaset- aitene Carla Felice, abitante in a a o aè piazza Aspromonte 11; da essa si poteva sapere che l'annegato in macchina era l'ingegnere Salvatore Bagassi. Mentre i vigili del fuoco e ; carabinieri ancora si trovava no sulla sponda, improvvisa mente si udiva un altro tonfo sordo. I pompieri sono accorsi mmediatamente, ma sono soltanto riusciti a vedere delle bolle alla superficie del laghetto. Prima che arrivasse l'alba, un terzo incidente, risoltosi senza gravi conseguenze, è accaduto nella stessa zona e più precisamente tra i due luoghi dove si erano verificate le precedenti sciagure. Una terza automobile, con a bordo il signor Bruno Biffi, di 24 anni, studente, abitante in via Bertolazzi 13, e Oriele Campanini di 24 anni, abitante in via De Castiglia 6, impiegata, è stata vista improvvisamente, verso le quattro, puntare verso la sponda del laghetto e finire nell'acqua. Fortunatamente la vettura si è fermata a un metro dalla riva. Quando ieri mattina fu chiaro, e i sommozzatori poterono finalmente scendere in acqua, ci si è subito accorti che i timori esternati subito dopo l'affondamento della seconda vettura, erano purtroppo fondati. Sulla macchina, una < 1100 » azzurrina, v'erano due corpi ormai senza vita. Un carrogru dei vigili del fuoco riu¬ sciva a vettura imbracare la portarle tragica a riva. Venivano estratti i cadaveri1 di Antonio Marini e di Emma j Cazzaniga. g. m. I

Persone citate: Antonio Marini, Bruno Biffi, Carla Felice, Cazzaniga, Comoli, Emma Cazzaniga, Luigi Comoli, Salvatore Bagassi

Luoghi citati: Milano, Pioltello