La zona di libero scambio propone un mercato europeo

La zona di libero scambio propone un mercato europeo La zona di libero scambio propone un mercato europeo Conclusa a Ginevra la conferenza dei sette Paesi dell'Erta - Il contunicato dichiara: «Con il Mec formeremmo il più grande mercato del mondo libero, comprendente oltre trecento milioni di abitanti» (Nostro servizio particolare) Ginevra, 16 febbraio. Con una breve seduta, dedicata principalmente alla redazione del comunicato finale, si è conclusa, oggi la terza conferenza del Consìglio dei ministri dei sette paesi della Zona di libero scambio. Oltre a confermare l'ulteriore riduzione del dieci per cento dei dazi doganali, anticipata dal 1° gennaio 1962 al 1° luglio corrente, ii documento precisa che i negoziati per l'ammissione <condizionata> della Finlandia co¬ minceranno tra pochi giorni iiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiintiiiiiiiiiiiiii Anche se i sette paesi dell'Efta si sono" dichiarati favorevoli all'integrazione parziale della Finlandia, da indiscrezioni degne di fede risulta che i delegati britannici non hanno mancato di esprìmere qualche timore circa la collaborazione economico-commerciale con il governo di Helsinki. Infatti diversi esperti dì oltre Manica non escludono che l'Urss, la quale anni addietro ha imposto alla sua vicina gravosi accordi economici, non tenti di approfittare delle riduzioni doganali concesse nell'ambito dell'Efta, per facilitare le sue esportazioni verso [l'Inghilterra. | Circa : rapporti tra la Zona Idi libero scambio e il Mercjato comune europeo, l'odierno comunicato constata: «Per rafforzare l'Europa è necessario rafforzare gli elementi di coesione già esistenti, ossia il Mec e l'Efta e i rapporti con 1 paesi che non appartengono a questi due organismi. La Zona di libero scambio è animata dal desiderio di creare as sieme ai sei paesi del Mec un unico mercato europeo, comprendente oltre trecento milioni di abitanti. Si tratterebbe del più grande mercato del mondo libero ». I partecipanti alla conferenza hanno pure sottolineato la necessità di una accresciuta collaborazione economica con gli Stati Uniti, tuttora la spi na dorsale dell'economia occidentale. «I ministri dell'Efta — conclude il comunicato -- sono pronti a iniziare in qualsiasi momento dei negoziati con i paesi del Mercato comune. Essi si rallegrano dei contatti che hanno già avuto luogo tra i rappresentanti della Gran Bretagna e quelli di certi paesi del Mercato comune allo scopo di esplorare le basi dei futur negoziati tra i due bloc chi ». La notizia, da Londra, che in una discussione alla Camera dei Comuni Macmillan si è dichiarato disposto a partecipare alle prossime trattative in seno al Mec, non ha potuto dunque produrre grossa sorpresa negli ambienti del con¬ vegno ginevrino. Un portavoce si è limitato a dichiarare: « Era fatale che qualcuno facesse il primo passo verso la auspicata unione ». j r

Persone citate: Macmillan