Si arrende per fame il pazzo che ferì l'amante e la vicina

Si arrende per fame il pazzo che ferì l'amante e la vicinalSi arrende per fame il pazzo che ferì l'amante e la vicina Ad un agente: « Per favore, vuole arrestarmi? » - Ha vagato per tre giorni nelle campagne - Finito l'incubo "1' perseguitano*. Il sottufficiale chiamava la guardia medica per Tonio Antonucci, di 37 anni, il pazzo che, nel pomeriggio dell'll febbraio, in un'improvvisa crisi, colpi l'amica alla testa con un martello e vibrò una coltellata al petto d'una vicina di casa, si è costituito ieri sera alle 21,30 al commissariato Castello. Per le scale ha incontrato un agente e gli ha det.O: «Sono quello che ha ferito la sua amante e un'inquilina in via Bava 37. Mi vuole arrestare? » Parlava con molta cortesia, ina gli occhi dilatati da ssmdfpnAdg—nuna strana luce non prometteva-Isi no nulla di buono. E' stato subito accontentato e poco dopo, con una camionetta, accompagnato al commissariato Vanchiglia. 11 maresciallo Braggio ha interrogato Tonio Antonucci chiedendogli per quali ragioni si fosse accanito contro la donna con la quale conviveva, Maria Mancini, di 30 anni, e contro la vicina di casa, Albina Botto, di 44 anni. Il pazzo, con impressionante sicurezza, ha dichiarato che Maria Mancini voleva ucciderlo, avvelenandogli i cibi. Quanto alla Botto, il pazzo ha spiegato che l'aveva aggredita perché si era convinto che tenesse mano al figlio. Ed ha aggiunto: «Lei non sa quanti nemici zrlainncmddOuna visita di controllo. Il dott. Audisio riconosceva 1' Antonucci affetto da grave mania di persecuzione, giudicandolo pericoloso a SainGCGPTBinamV sé ed agli altri. Ieri sera egli è stato nuovamente ricoverato al manicomio dal quale era slato dimesso 3 settimane or sono. In questi ultimi giorni, dopo la fuga, Tonio Antonucci ha vagato per le campagne attorno a Torino, dormendo dove gli capitava. Aveva circa 6000 lire: finiti i soldi, decise di costituirsi. « La legge—ha detto con molta serietà — mi imponeva di presentarmi: non avevo più da mangiare ». Ieri sera appariva tranquillo. E stato felice quando ha saputo che i bambini della sua amica, Mauri¬ zio e Franco, erano stati ricoverati in un istituto. « Lontani dalla madre cresceranno bene ». Gli inquilini di via Bava, appresa la notizia, sono stati liberati dall'lncubo di veder tornare, du un momento all'altro, il pazzo animato da imprevedibili desideri di vendei la. OllllllllllllllllllllllllllllUllllllllllllllllllllllllll

Persone citate: Albina Botto, Antonucci, Audisio, Braggio, Maria Mancini, Mauri

Luoghi citati: Torino