Grida e tumulti alla Camera mentre si commemora Lumumba

Grida e tumulti alla Camera mentre si commemora Lumumba Grida e tumulti alla Camera mentre si commemora Lumumba Gli incidenti scoppiano mentre parla il missino Càradonna - // comunista Li Causi, in :m funzione di presidente dell'assemblea, gli toglie la parola - Il ministro Rumor esprime il cordoglio del governo e la fiducia dell'Italia nell'inchiesta delle Nazioni Unite (Nostro servizio particolare) Roma, 14 febbraio. La commemorazione della morte di Patrice Lumumba, pronunciata questo pomeriggio alla Camera dal socialista on. Santi e alla quale si è associato per i democristiani l'on. Migliori, è stata trasformata in un tumulto dall'intervento del fascista Càradonna. Per una decina di minuti invettive e clamori hanno coperto il furioso scampanellare dell'on. Li Causi (pei) che presiedeva la seduta, mentire i commessi di Montecitorio formavano, al centro dell'aula, un compatto schieramento. «Eroe del suo popolo, vigoroso combattente contro il colonialismo, tenace difensore dell'indipendenza del Congo»: cosi Santi ha definito la figura di Lumumba, mentre 1 deputati della sinistra e alcuni democristiani si levavano in piedi. «Lumumba era un uomo civile che faceva paura alla moderna barbarie. Il suo assassinio, va imputato ai colonialisti belgi, ai padroni delle miniere del Katanga, all'Onu che si è perduta in ipocrite accademie. Noi non possiamo dimenticare che quindici giorni fa i rappresentanti dei parlamenti di molti Stati africani hanno visitato la nostra Camera. E' dovere dell'Italia aiutare questi popoli », ha detto il deputato socialista. «Possiamo farlo.oggi rendendo omaggio a Lumumba e ai suoi compagni. Dobbiamo farlo per non vergognarci, di fronte a 200 milioni di negri, di avere la pelle bianca». «Siamo sgomenti» ha detto subito dopo il democristiano on. Migliori. «Deploriamo che si sia sparso il sangue di un uomo che in quel momento era Inerme. E pensiamo alle conseguenze gravi che potranno derivarne ai popolo del Congo. Ma non condividiamo le accuse alle Nazioni Unite dalle quali attendiamo invece notizie precise sull'accaduto ». Migliori ha proseguito ricordando che in risposta a tutti I :azzisml I cattolici hanno dato una prova della loro libertà inginocchiandosi, in Roma, davanti ad un cardinale negro. E' stata poi la volta di Càradonna (msi): Nessuno ha mal -protestato in questa Camera per le sevizie delle suore, dei bianchi nel Congo... Amendola (pei): Canaglia. Li Causi (presidente): Lasciatelo parlare! Càradonna (msi): Non ho offeso nessuno. Amendola (pei) : Difendete gli assassini di Lumumba come quelli di Matteotti. Romualdi (msi): Basta con queste storie. Paletta'(pei): Ha fatto assassinare gli italiani per conto dei tedeschi. Romualdi (msi): Tu rappresenti i negri. Alleata (pei): Noi rappresentiamo i lavoratori. Romualdi (msi): Perché non gridate «Viva Menelik»? Pajetta (pei): Dicevate «torneremo», ma non ritornerete. Il presidente scampanella gridando ai deputati di smetterla. Da sinistrai razzisti. Romualdi (msi): Qui si è oltraggiato il governo belga che è nostro alleato nel Patto Atlantico. Caprara (pei): Boia. Càradonna (riprendendo il suo discorso): Un conto è la pietà per un morto, un altro è la speculazione politica che si vuol fare su Lumumba. Li Causi (a Càradonna): Le sembrano argomenti da usare in una commemorazione? Càradonna (msi): C'è nel Congo una guerra civile attraverso la quale il comunismo internazionale cerca di impossessarsi dell'Africa. Nuove grida e clamori da sinistra. Alcuni deputati comunisti escono dai banchi. Li Causi si consulta con il .«ei£i5tario generale della Camere., Piermani, poi grida a Cart.donna: «Le tolgo la parola. Si segga. Si segga ». Càradonna tace. I missini abbandonano l'aula. Parla ii ministro Rumor: < Il governo si associa al cordoglio per la tragica fine di Patrice Lumumba, di Okito e di M'Polo, ed esprime le fiducia nell'organizzazione delle Nazioni Unite e la certezza che essa saprà garantire la piena partecipazione dei popoli di colore a una pacifica collaborazione fra tutti i popoli liberi della terra». Al termine della seduta i deputati Giancarlo Pajetta, Longo e Alleata del pei hanno presentato una interrogazione al Presidente del Consiglio ed al ministro degli Esteri < per conoscere se intendono esprimere lo sdegno unanime degli italiani per il massacro di Patrice Lumumba e dei suol compagni. Considerando l'azione delittuosa dei colonialisti belgi che ne sono 1 primi re- gnsmpsLdcslgHdrhnsdpmnpgDlgcsnmsesmrgilzcdchgglsfgdsstrnhvcssponsabilix Nella loro interro*] gazione, i. parlamentari comunisti chiedono anche di conoscere se il governo, le settimane passate «è intervenuto per ottenere la tutela dell'esistenza di Lumumba». * f. d. 1.

Luoghi citati: Africa, Congo, Càradonna, Italia, Roma