Un truffatore per sfuggire all'arresto si fa accorciare il naso dai chirurgo

Un truffatore per sfuggire all'arresto si fa accorciare il naso dai chirurgo Un truffatore per sfuggire all'arresto si fa accorciare il naso dai chirurgo Autore di clamorosi colpi, è catturato dai carabinieri in an albergo del centro Aveva con sé documenti falsi, molto denaro, un corredo di lasso e oggetti d'oro Un truffatore che per sfuggire alle ricerche della polizia e dei carabinieri di mezz'Italia era persino ricorso alla plastica facciale, è stato catturato ieri mattina in un grande albergo del centro, dal magg. Conforti, comandante del nucleo giudiziario dei carabinieri, e dal capit. Alterano, di Roma. Si chiama Agostino Toni, ha 37 anni è nato ad Albano Laziale. Da molto tempo ha abbandonato il suo vero nome per assumere varie identità. SI chiamava, ad esempio, Carlo Tudini, quando pochi mesi fa a Napoli ha commesso l'ultima truffa che gli ha fruttato 13 milioni. I carabinieri lo hanno arrestato mentre era in partenza per Parigi. Si faceva passare per il commerciante napoletano Domenico Evalenzio. Nel suo bagaglio, tre grosse valige di pelle di lusso, aveva un guardaroba da gran iiiii signore, compresi abiti da società, portasigsiette e altri oggetti d'oro massiccio. Aveva inoltre un milione'200 mila lire in contanti, un flacone di scolorina e tutta una serie di fotografie formato tessera .E' abilissimo nella falsificazione di documenti. Il Toni è riuscito a tenere In scacco per anni anche i più abili investigatori cambiandosi, oltre all'identità, anche i connotati. Si è fatto raddrizzare e accorciare 11 naso da un abile chirurgo romano con 11 quale si era spacciato per un ricco signore sofferente di un complesso d'inferiorità proprio a causa di quella malformazione. Con l'Intervento plastico, il truffatore aveva potuto riprendere indisturbato la sua attività. Ma a Napoli, la tecnica del recente raggiro di 13 milioni, ha richiamato su di lui l'attenzione dei carab'nleri. Intuendo il pericolo, il Toni ha deciso di attuare un'altra trasformazione. Si è recato a Genova, si è procurata, una carta d'identità, l'ha intestata all'Evalenzio, e per rendere più persuasivo il suo aspetto ha inforcato un palo d'occhiali con grossa montatura in tartaruga Ma per quanto segretissimi, i suoi armeg gì genovesi non sono sfuggiti ai carabinieri di Torino e di Roma Con i due ufficiali che sono andati a prelevarlo in albergo, il Toni ha cercato di recitare la par te del facoltoso commerciante na poletano in viaggio per la Fran eia. Ma ha dovuto presto arren dersl: 11 maggiore Conforti è anche lui napoletano, e non era fa¬ cile fingere con lui. Inoltre la carta d'identità recava una piccola anomalia nella data di nascita che gli investigatori hanno presto scoperto. Dopo aver confessato il suo Vero nome il Toni si è chiuso nel più assoluto mutismo e non ha voluto far parola sulle denunce per truffe che pendono nel suol confronti a Napoli, Milano, Firenze e parecchie altre città, nonché sulla provenienza della rilevante somma e dei costosi oggetti che aveva con sé.

Persone citate: Agostino Toni, Carlo Tudini