Un cane si fa da un'auto per salvare la padrona quasi cieca

Un cane si fa da un'auto per salvare la padrona quasi cieca Un cane si fa da un'auto per salvare la padrona quasi cieca Il patetico episodio in corso Massimo d'Azeglio - La bestiola è morta, la donna ferita • Attraversavano sulle strisce pedonali - Tracce di frenata per 35 metri Una donna di 49 anni, quasi cieca, è stata investita da un'auto mentre attraversava corso Massimo d'Azeglio, sulle strisce pedonali, all'altezza di via Barctti.L'infelice è gravemente ferita. Il cane che teneva al guinzaglio, un < fox terrier » di rana tedesca, è stato invece schiacciato e ucciso mentre tentava di sottrarre la padrona all'incombente pericolo. L'episodio, al quale ha assistito un gruppo di passanti, che hanno notato le disperate mosse dell'intelligente bestiola, 6 accaduto ieri pomeriggio. Lorenxlna Borra, l'Investita, abita con la sorella Piera, dì 61 anno, in via Ornino 19. Dopo 11 pranzo era uscita con 11 suo cane, Bobl, che le serviva di compagnia e di guida. Era stata a passeggiare al Valentino, per godersi un po' di quell'anticipo di primavera che In questi giorni ci offre la stagione. La donna, da circa 16 anni, ha l'occhio sinistro spento e in questi ultimi tempi anche il destro sì è indebolito. Alle 16,30, si incamminò per tornare a casa. E' sempre molto prudente e, per attraversare il corso, si preoccupò di camminare sul passaggio riservato al pedoni Era ormai oltre la metà della prima carreggiata quando, diretta verso il centro, sopraggiunse una « 1800 » guidata da Luigi Paletto, di 59 anni, abitante in via Cesare Battisti 69. Fu allora che il cane, scorgendo l'auto, diede uno strappo e tentò disperatamente di far accelerare 11 passo alla padrona. I presenti udirono ancor prima dell'Incidente 1 guaiti della bestiola che credeva forse in quel modo di avvertire la donna. L'automobilista frenò e le ruote della sua auto hanno lasciato sull'asfalto tracce per 36 metri. Non ostante tutto, Loreiizina Borra fu urtata, gettata a terra e trasci nata per una decina di metri. Eb be tutte e due le gambe frattu rate, mentre 11 cane rimase stri tolato. Al San Giovanni, dove è stata trasportata dallo slesso in vcstltore, la Borra è stata giudicata guaribile in 50 giorni. Deve la- vita al sacrificio del « fox terrier ». Al capezzale della ferita è accorsa la sorella Piera, di 61 turno, che fa la camiciaia a 400 lire al giorno presso un Istituto reli- gloso di via Ormea. Piera rappresenta il solo sostegno della sorella inferma, che non bui condizioni d,l lavorare, Fin.Q A qualche anno fa là maggiore, delle Borra lavorava ih teatro -come" ballerina, fu con ^Macario,! con Marisa Maresca e in altre compagnie, partecipando a lunghe «tournées» — Tre feriti gravi, ieri sera alle 21,30, in uno scontro tra una « 600 » ed un autocarro, in via Valentino Correrà angolo via Exilles. Sono Pietro Chiaberge Obe done, di 39 anni, operaio, abitan te a Grugliasco in via Nazario Sauro 18, sua moglie Piera Mar chetto, di 38 anni, e Margherita Sosso, di 44 anni, pure abitante a Grugliasco in via 1 Maggio 11 Le due donne lavorano alla « Venchi Unica » e ieri, sera, una « 600 » guidata dal Chiaberge Obedone, erano venute a Torino, in via Como, a recitare il rosario per la moglie di un loro capo reparto, deceduta l'altro ieri. Sulla via del ritorno, il Chiaberge Obedone passò per Borgata Parella. Giunto in via Exilles angolo via Valentino Carrero, non si avvide del segnale di precedenza c andò a cozzare con la sua < 600 » contro un « 642 », guidato da Matteo Sarno, di 26 anni, abitante in via Canova 36 L'urto fu violentissimo: l'utilitaria, picchiò contro il mozzo della ruota anteriore destra del pesante automezzo, fece un mezzo giro su se stessa, si abbattè sulla fiancata del camion e fu scaraventata sul marciapiede e contro il muro d'uno stabile. Attraverso la -portiera. . lancata furono proiettati in mezzo alla strada il Chiaberge Obedone, che ha ripor tato la commozione cerebrale i ferite multiple, é Margherita Sos so, che ha la sospetta frattura della base cranica. La moglie del l'operaio, Piera Marchetto, restò con le gambe impigliate sotto il sedile e se lé fratturò. I tre so no ricoverati in osservazione al Maria Vittoria Lorenzina Borra con il cane a cui deve la vita

Luoghi citati: Grugliasco, Torino