L'ammiraglio della flotta Usa dei Caraibi a colloquio col capo dei ribelli sul «Santa Maria» di Vittorio Gorresio

L'ammiraglio della flotta Usa dei Caraibi a colloquio col capo dei ribelli sul «Santa Maria» Il Brasilia Janio Quadros insediate a Capo dello Staio L'ammiraglio della flotta Usa dei Caraibi a colloquio col capo dei ribelli sul «Santa Maria» L'alto ufficiale americano ha discusso per quattro ore con il capitano Galvao, proclamatosi comandante del "Direttorio rivoluzionario iberico „ - Il nuovo presidente permetterebbe agli " ammutinati„ di sbarcare i seicento passeggeri in un porto del Brasile senza sequestrare la nave - Questa è stata ribattezzata "Santa Liberticide,, Il nostro inviato Vittorio Gorresio è arrivato a San Paolo soltanto a tarda sera. Con un radiogramma ci ha comunicato le prime notizie e impressioni raccolte. (Dal nostro inxnato speciale) San Paolo, 31 gennaio. Il presidente Janio Quadros ha preso possesso dei suoi poteri a Brasilia e il capitano ribelle Enrique Galvao, ad una cinquantina di chilometri al largo della costa di Fernambuco è in attesa che uno dei primi atti del nuovo Presidente gli ^nsenta di entrare nelle acque territoriali del Brasile senza correre il rischio di venire internato e dì vedersi sequestrata la nave che comanda da otto giorni. Stamane l'ammiraglio americano Alien Smith, comandante delle forze navali degli Stati Uniti nei Caraibi, è stato a bordo del Santa Maria, ribattezzato Santa Liberdade, ed ha avuto un colloquio di quattro ore con il ribelle Tornato a Recife l'ammiraglio ha dichiarato ai giornalisti che a bordo tutto procede bene, che non vi sono motivi di apprensione per la sorte dei passeggeri, che nessun atto di violenza è stato compiuto ai loro danni, che d'altra parte non è possibile prevedere quali saranno le prossime decisioni del comandante generale del Direttorio rivoluzionario iberico di liberazione. Con questo titolo Galvao si è assunto tutte le responsabilità del movimento, ma in pratica egli attende che il nuovo Presidente brasiliano gli venga incontro con un gesto che gli consentirebbe di rilasciare i passeggeri senza correre il rischio di venire a propria volta arrestato e di vedersi sequestrata la nave. Si tratta di una promessa che Quadros gli avrebbe fatta in maniera confidenziale, per il tramite di Carlos Lacerda, nuovo governatore dello Stato di Guanabara, che in questi giorni è stato il mediatore ufficioso tra il Presidente eletto non ancora insediato e ii comandante dei ribelli. Lacerda avrebbe suggerito a Galvao di pazientare almeno 24 ore dopo l'insediamento di Quadros: poi, gli avrebbe assicurato, sarebbe stato possibile a Quadros modificare le disposizioni finora in vigore. Fino a questo momento, per ordine del Presidente Kubitschek, Galvao avrebbe dovuto essere trattato come un ribelle ed il pieno diritto del governo portoghese di rientrare in possesso della nave non era stato contestato dal Brasile. Una comunicazione in questo senso era stata fornita • Lisbona dall'ambasciatore bra-l slllano in Portogallo, Neterao mDe Lima, ed ili governo portoghese, in conseguenza, ha inviato propri uomini a Recife: dozzine di agenti delia polizia politica, anzitutto marinai e ufficiali di marina, e il nuovo comandante destinato a guidare il «Santa Maria> sulla via del ritorno, capitano Antonio Martina De Verdade. Gli agenti segreti della polizia portoghese sono stati però identificati tutti e posti sotto sorveglianza dai colleghi della polizia brasiliana e li capitano De Verdade si è visto proibire l'accesso alle conferenze stampa, che si susseguono a Recife. Sconfitto ed umiliato, ha minacciato di portarsi a bordo della «Santa Maria> per ri conquistare di forza la nave uccidendo di propria mano, se necessario, il ribelle Galvao E quindi anch'egli è stato messo sotto stretta sarveglian za dalla polizia brasiliana che Ano a questa sera manca di ordini precisi.. Quelli, dati da Kubitschek rimangono in vigore soltanto formalmente poi ohe non è un mistero per nessuno che Quadros si prepari a modificarli. Quadros è amico personale di Galvao con il quale si è incontrato anche precedentemente in Venezuela, quando era di ritorno da un largo viaggio in Europa e negli Stati Uniti. In un albergo di Caracas, il Tamanaco, i due uomini ebbero una lunga conversazione ed alla fine sì lasciarono fotografare insieme pur rifiutando di fare ogni dichiarazione ai giornalisti. Anche l'organizzatore dell'incontro, l'ingegnere portoghese Julio Da Costa, nega di essere informato dei particolari delle intese che sarebbero corse in quella occasione ma l'atteggiamento di Quadros è sufficientemente chiarito da una sua confidenza dell'altro giorno: Galva,\ egli disse allora, è un mio vecchie amico, un uomo che stimo, un valoroso. Può contare su ili me se deciderà di sbarcare i passeggeri a Recife o a Salvador. Dopo il mio insediamento non sarò" certo io a restituire la sua nave al governo portoghese. Offrirò a Galvao tutte le garanzie ». In questa attesa il < Santa Libertad » sta da ieri compiendo pazienti evoluzioni a cavallo del sedicesimo parallelo sud. Naviga in cerchio con le macchine a mezza forza, va dtczsIcn zigzagando come per diporto, mentre una coppia di reattori dell'aviazione americana con tinua a tenerlo sotto controllo o sotto protezione, poiché corre la voce che una dozzina di bombardieri portoghesi stiano pronti a partire dalle Isole del Capo Verde per attaccare, bombardare, colare a picco la nave. Unità della marina americana incrociano, perlutrano, pattugliano, avendo a bordo anche giornalisti e fotografi. Centinaia di inviati bivaccano nella tranquilla cittadina di Recife, capitale dello Stato di Pernambuco, e pochi audaci si avventurano su battelli da pesca noleggiati a prezzi favolosi per tentare 1' abbordaggio della nave fantasma. I guardacoste brasiliani vigilano perché agenti della polizia politica portoghese non abbiano à camuffarsi da giornalisti, e in ogni modo sta di fatto che i soli che siano riusciti fino ad ora ad arrivare a bordo del «Santa Libertad» sono stati due giornalisti inviati dal quotidiano « Estado de Sao Pau lo », cronisti intraprendenti senza dubbio ma in realtà affiliati a! «Movimento rivoluzionario iberico di Liberazione ». In una breve relazione essi hanno riferito che i passeggeri conducono a bordo una vita del tutto normale; di giorno si affollano tranquillamente alla piscina. Sembra anche che molti abbiano aderito al «movimento di liberazione ». Lo stesso Galvao ha ripetuto che la maggior parte dei passeggeri è stata lieta di condividere la bella odissea, come egli chiama la sua impresa fino a questo momento: < A me dispiace — ha aggiunto — di aver fatto perdere loro un po' di tempo ma sono costretto a perderne anch'io, mio malgrado; comunque posso dire che mentre nelle colonie portoghesi c'è la schiavitù apertamente dichiarata, anche nella madrepatria sotto il regime di Salazar si vive praticamente in schiavitù. Sulla mia nave, almeno, si respira un'altra aria e i passeggeri ballano tutte le sere e tutte le sere assistono a spettacoli cinematografici». E' anche questo un modo di ingannare l'attesa che ormai dovrebbe terminare, grazie ad un intervento risolutivo di Quadros. Vittorio Gorresio rLtdspSsnsdslsnscde Il «caccia» americano «Gearing» accosta il «Santa Maria» al largo di Recite (Tel.)