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Lisbona invia navi da guerra lungo le coste dell'Africa Unità spagnole in appoggio? Lisbona invia navi da guerra lungo le coste dell'Africa Lisbona, 28 gennaio. Unità da guerra della marina portoghese si sono trasferite oggi nell'Atlantico meridionale per impedire al Santa Maria di raggiungere le coste africane. La fregata Nuno Tristao ed uno spazzamine incrocerebbero al largo delle coste dell'Angola; la fregata Pedro Escobar avrebbe raggiunto le isole' del Capo Verde e si ere dj che abbia proseguito a sud per proteggere tanto , le isole che la Guinea portoghese. Infine il cacciatorpediniere Lima dopo essersi rifornito a Las Palmas nelle Canarie ha preso il largo insieme all'incrociatore Canarias. Navi spagnole parteciperebbero alle operazioni, in appoggio alle unità portoghesi. A Lisbona si afferma che la cattura del Santa Maria rientra nel quadro di un complotto in preparazione da un anno a opera di esiliati portoghesi. La cattura del transatlantico doveva essere seguita da altre azioni che sono 1 state sventate dai servizi d'in- formazione portoghesi, i quali ierano da molto tempo al cor- |rente del complotto. Questo avrebbe dovuto articolarsi in tre fasi La prima comprendeva, oltre alla cattura del Santa Maria, la cattura del Vera Cruz e quella di un aereo da trasporto. Il Vera Cruz avrebbe dovuto essere occupato dai ribelli tra Rio de Janeiro e Santos; l'aereo, sull'aeroporto di Léopoidville, nel Congo, dove un gruppo di nazionalisti filo-comunisti del vicino territorio portoghese di Angola hanno stabilito il loro quartier generale. La seconda fase del complotto prevedeva che i due transatlantici e l'aereo raggiungessero qualche territorio africano del Portogallo, dove sarebbe stato proclamato un « governo portoghese in esìlio ». La terzs fase prevedeva un rapido riconoscimento di questo governo da parte di un certo numero di piccoli Stati comunisti. Sembra che i ribelli contassero anche sul riconoscimento da parte dell'India e di altri paesi « non impegnati ». llllllllllllllllllItlllllllllllllllllllllllllllillllllllll